Copyright © 2004, 2005 La squadra di documentazione di KDE
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Istruzioni generali per l'utente di KDE
Segnala se ci sono problemi relativi a questo documento all'indirizzo (kde-i18n-it AT kde.org)
Sommario
Lista delle Tabelle
Lista degli Esempi
Sommario
Questa guida per l'utente mira a fornire una panoramica dell'uso dell'ambiente KDE. Presupporremo che tu stia usando un'installazione standard e funzionante di un ambiente desktop KDE, con tutti i pacchetti associati. Questo libro dovrebbe essere il tuo primo riferimento per le domande più semplici sulle configurazione di KDE, o per scoprire come eseguire le mansioni comuni.
Il primo posto in cui cercare le risposte alle domande riguardanti KDE.
Una guida rapida per le operazioni eseguite comunemente - nella maggior parte dei casi, non è necessario sapere i dettagli su come configurare ogni opzione di un'applicazione, per cominciare a lavorare. Troverai istruzioni a un passo alla volta che funzionano nelle situazioni più comuni, assieme a collegamenti a fonti di informazione più approfondita nel caso che ne abbia bisogno.
Ci sono anche alcuni suggerimenti e trucchi per utilizzare le funzioni più utili ed efficaci di KDE, e sistemi per risparmiare tempo e fatica.
Questa guida non è un sostituto dei manuali delle applicazioni. Rivolgiti ai manuali delle singole applicazioni se devi configurare un programma o risolvere problemi di un'applicazione specifica, la cui soluzione non è trattata in questo libro. Se la risposta è al di fuori della portata di questo libro, ti diremo precisamente dove cercare aiuto più specifico.
Puoi anche avere un certo numero di applicazioni di terze parti, ed alcune di queste sono menzionate brevemente in questo documento, ma normalmente tratteremo solo delle applicazioni che fanno parte di KDE. Con questo non vogliamo esprimere un giudizio sul valore delle applicazioni esterne, che in effetti spesso sono eccellenti.
La guida per l'utente non è specifica per una certa distribuzione, e presuppone un'installazione standard di KDE. Sulla tua macchina l'installazione potrebbe essere stata personalizzata dal fornitore della tua distribuzione, o da te stesso, quindi i consigli che possiamo darti sono generici. Potrebbe essere necessario modificare i percorsi di ricerca per trovare i file di cui parleremo.
Useremo le seguenti convenzioni tipografiche per rendere chiaro a che cosa ci riferiamo:
Tipo di testo | Stile | Esempio |
---|---|---|
Testo che compare nella GUI (nei pulsanti, ecc.) | Sfondo grigio chiaro | Impostazioni |
Nomi dei tasti | Carattere grassetto | Ctrl |
Voci di menu | “Nome menu”->“Voce menu” | -> |
Combinazioni di tasti (premuti simultaneamente) | “Tasto modificatore”+“Tasto azione” | Ctrl+Q |
Testo da inserire | Carattere grassetto a dimensione fissa | ls -al kde/ |
Testo da sostituire quando appropriato | Carattere corsivo in verde | utente |
Potrebbe servirti conoscere i seguenti percorsi di sistema:
KDE viene installato nel proprio albero di cartelle, che si può trovare con il comando kde-config
. Questa Le variabili di ambiente $--prefix
KDEDIRS
e probabilmente anche $KDEDIR
fanno riferimento a questa cartella.
La variabile di ambiente $KDEHOME
punta alla cartella in cui KDE deve cercare le impostazioni specifiche dell'utente. Se non è impostata, verrà usato il valore predefinito ~/.kde
.
Ecco una panoramica di che cosa contiene la guida per l'utente:
Parte II, “Il desktop” contiene un'introduzione alle funzioni base di KDE, come la sezione chiamata “Finestre, come usarle”, e agli strumenti che ti serviranno in tutte le applicazioni di KDE come la sezione chiamata “Apertura e salvataggio dei file”. Se sei nuovo a KDE, o anche ai computer in generale, questa sezione dovrebbe esserti d'aiuto.
Parte III, “I componenti di KDE” illustra alcuni componenti importanti di un'installazione di KDE ed il modo in cui si integrano: le capacità multimediali e la trasparenza alla rete di KDE sono molto estese, e non sono trattate qui in modo completo, ma c'è un assaggio di entrambe in questa sezione della guida per l'utente. Al termine di questa sezione, troverai una guida per personalizzare KDE soltanto un po' di più, dentro Capitolo 16, Scoprire il funzionamento di KDE.
Parte IV, “KDE ed Internet” fornisce una panoramica della suite di applicazioni di KDE. KDE include un potente browser per il web, Konqueror, un completo programma di posta elettronica, KMail, un lettore di notizie usenet, KNode e molte altre applicazioni che rendono l'uso di Internet più semplice e produttivo. Questa parte della guida per l'utente contiene le informazioni sulla configurazione di queste applicazioni.
Parte VI, “KDE per amministratori” è una guida di riferimento ad alcune delle funzioni di KDE che sono utili agli amministratori che devono configurare sistemi multiutente. Questa parte ha anche informazioni utili per gli utenti di un sistema per singolo utente basato su KDE: dove sono conservati i file di configurazione, quali variabili ambientali hanno effetto su KDE e così via. L'infrastruttura KIOSK è il sistema di KDE che permette agli amministratori di limitare le modifiche che gli utenti possono apportare a KDE. È potenzialmente utile in molte situazioni, ma in modo particolare per implementare postazioni con una singola funzione, come ad esempio il solo browser web.
Sommario
Il “desktop” è solo il nome della disposizione dello schermo all'avvio di KDE. Ha un aspetto simile a questo (Sul tuo sistema, può apparire leggermente diverso, ma gli elementi principali dovrebbero essere gli stessi):
Osserviamo le parti più importanti:
La maggior parte dello schermo è coperto dallo sfondo. Al momento, un'immagine fa da sfondo. Questa immagine è di solito indicata come “decorazione dello sfondo” e puoi cambiarla per abbellire KDE a tuo piacere.
Nell'angolo in alto a sinistra ci sono due icone: Cestino e Home. Facendo clic su di esse aprirai rispettivamente la cartella del Cestino
e della Home. È possibile aggiungere al desktop altre icone, in modo da poter aprire i programmi preferiti, o accedere ai supporti removibili, con un solo clic.
Nella parte più bassa c'è il pannello di KDE, noto anche come “Kicker”. Il pannello contiene molti mezzi per interagire con KDE. Vi risiede menu , da cui puoi aprire una qualunque delle applicazioni di KDE installate, mostra tutti i programmi in esecuzione, oltre al tempo, ed altro ancora. Dai un'occhiata a Capitolo 3, Il pannello e il desktop per approfondire la conoscenza del pannello di KDE.
Le basi di KDM e startkde.
Ci sono due modi di accedere all'ambiente KDE: da un'interfaccia grafica o dalla riga di comando. Li esamineremo entrambi brevemente:
Se compare uno schermo che somiglia un po' a quello mostrato sotto quando accendi il computer, sei pronto per l'accesso grafico. Basta che inserisca il nome utente nella casella Nome utente e la password nella casella Password. La password non verrà mostrata mentre la inserisci; probabilmente ogni carattere inserito verrà rappresentato come un asterisco. Dopo l'inserimento delle informazioni, un clic sul pulsante farà partire KDE. Apparirà la schermata di avvio di KDE, che ti terrà informato sul progresso della procedura di avvio, e quando scomparirà, KDE sarà pronto all'uso.
Se preferisci usare la riga di comando, puoi accedere a KDE con il comando startx. Aggiungi la riga exec startkde
al file .xinitrc
nella tua cartella home (crea il file se non c'è), salva il file, ed infine esegui startx, KDE dovrebbe partire come se tu avessi fatto un login in ambiente grafico.
Quando hai finito di usare KDE, vorrai uscire dalla sessione fino al prossimo utilizzo. Il modo più semplice di farlo è di fare clic sul menu nell'angolo in basso a sinistra dello schermo, e di selezionare la voce . Apparirà una finestra con il testo Fine della sessione per nomeutente
. Per confermare che vuoi uscire, fai clic su . Se cambi idea, e decidi di continuare ad usare KDE per ora, premi il pulsante .
Informazioni correlate
Il manuale di kdm contiene informazioni su come usare e configurare il gestore di accesso grafico di KDE. Puoi leggerlo usando KHelpCenter oppure inserendo help:/kdm
nella barra dell'Indirizzo di Konqueror.
La maggior parte delle applicazioni è fornita di un completo manuale per l'utente, che può essere raggiunto in varie maniere:
Premendo F1 all'interno dell'applicazione.
Dalla barra dei menu: ->
Usando il KIOslave in Konqueror. Scrivi semplicemente help:/
nella barra degli indirizzi. nome applicazione
Su Internet presso il sito http://docs.kde.org
Molte applicazioni forniscono anche un aiuto contestuale in due forme: i suggerimenti e l'aiuto “Che cos'è?”.
I suggerimenti sono delle piccole finestre informative o dei fumetti che appaiono quando passi con il mouse sopra un elemento senza farci clic sopra.
KDE usa i suggerimenti per fornire brevi aiuti o informazioni sugli elementi sullo schermo. Ad esempio, la maggior parte dei pulsanti sulla barra degli strumenti di un'applicazione mostreranno il loro nome in un suggerimento se ti fermi con il mouse sopra di essi.
I suggerimenti hanno un'altra funzione, che non è legata agli aiuti in modo specifico. Nel gestore dei file di Konqueror e sul tuo Desktop, i suggerimenti possono fornire informazioni sui file. Si fa solitamente riferimento a queste come a “meta informazioni”.
Puoi saperne di più sulle meta-informazioni fornite nei suggerimenti nella sezione che riguarda il gestore dei file in Konqueror.
L'aiuto “Che cos'è?” è tipicamente più dettagliato dei suggerimenti. Puoi accedere all'aiuto “Che cos'è?” in due modi:
Premendo il pulsante nella barra del titolo della finestra.
Premendo la combinazione di tasti Shift-F1
Il cursore diventerà un puntatore con punto di domanda affianco. Fai clic su un elemento del quale vuoi avere informazioni e si aprirà una piccola finestra che le mostra.
KDE fornisce molte liste di distribuzione che ti permettono di ottenere aiuto e supporto nell'uso e nella configurazione del tuo Desktop.
Alcune delle liste che ti potrebbero essere utili sono:
Questa lista di distribuzione si concentra in maniera specifica sulle domande indipendenti dal SO e sulle discussioni circa l'uso di KDE. Domande e discussioni relative a specifici sistemi operativi sono fuori luogo. Ad esempio, la domanda “Come posso cambiare la dimensione del margine nei documenti KWord?” è appropriata in questa lista; mentre “Come posso impostare la mia stampante usando KDE sul sistema UnixOS X.Y” non lo è. Le domande e le discussioni in questa lista dovrebbe essere valide per tutti gli utenti KDE che usano il software KDE in questione, non solo a quelli che usano lo stesso sistema operativo.
Puoi iscriverti a questa lista presso https://mail.kde.org/mailman/listinfo/kde.
Puoi trovarne gli archivi presso http://lists.kde.org/?l=kde.
Questa lista di distribuzione si concentra in maniera specifica sulle domande e discussioni circa l'uso di KDE su Linux®. Le domande e le discussioni possono riguardare ogni problema degli utenti che usano KDE su un sistema Linux®. Quindi, domande tipo “Come posso impostare una stampante di rete per stampare da KDE sulla DistribuzioneLinux X.Y” sono appropriate. Se preferisci una lista limitata a domande e discussioni indipendenti dal SO riguardo KDE, usa la lista di distribuzione generale di KDE.
Puoi iscriverti alla lista presso https://mail.kde.org/mailman/listinfo/kde-linux.
Puoi trovarne gli archivi presso http://lists.kde.org/?l=kde-linux.
Esiste un canale #kde su Freenode (irc.freenode.net) per ottenere supporto e per discorsi generali su KDE. Come al solito, puoi accedere a questo canale utilizzando uno dei popolari client IRC di KDE, tra i quali konversation, KSirc ed anche Kopete. Per ulteriori informazioni, leggi la sezione la sezione chiamata “IRC”.
Ci sono molte altre risorse che potrebbero essere utili; alcune di esse sono elencate qui sotto:
Il wiki ufficiale di KDE. Da qui puoi accedere ad un insieme abbondante di informazioni che vanno dalle domande frequenti e gli HOWTO a trucchi e suggerimenti. Il wiki non dovrebbe essere, comunque, utilizzato come sostituto dei manuali delle applicazioni o della documentazione ufficiale di KDE.
Ogni applicazione avviata in KDE ha la propria finestra, ed alcune applicazioni ne possono avere più di una. Puoi manipolare queste finestre in molti modi per trasformare il tuo desktop come vuoi tu. Ecco una finestra normale:
Se vuoi utilizzare una finestra, questa deve essere attiva. Una finestra diventa automaticamente attiva quando la apri, in questo modo l'applicazione che hai aperto è immediatamente utilizzabile. Solo una finestra alla volta può essere attiva. La finestra attiva è quella dove puoi scrivere, e può essere distinta dalle altre perché ha una barra del titolo di colore differente (Con il tema predefinito di KDE la finestra attiva ha la barra di titolo azzurro
, e la finestra inattiva ha la barra di titolo grigio
).
Quando vuoi lavorare in una finestra differente, bisogna renderla attiva. Ci sono due modi per farlo:
Fai clic con il tasto
del mouse sulla finestra che vuoi rendere attiva. La finestra diventerà attiva e verrà posta sopra le altre finestre, se era ricoperta dalle altre.Tieni premuto Alt e premi Tab (non rilasciare il tasto Alt). Apparirà una finestra popup con un elenco delle finestre disponibili, una delle quali sarà evidenziata. Puoi selezionare un'altra finestra premendo di nuovo Tab per muoverti lungo l'elenco, continuando a tenere premuto Alt. Quando rilasci il tasto Alt, la finestra evidenziata diventerà attiva.
Il primo modo di organizzare le finestre sul desktop è quello di spostarle. Puoi spostare le finestre in modo che ricoprano le altre finestre, o in modo da visualizzare tutto il desktop. Ci sono tre modi per spostare una finestra:
Fai clic con il tasto
del mouse sulla barra di titolo della finestra e tieni premuto il pulsante. Sposta il cursore del mouse e la finestra si muoverà con lui. Rilascia il pulsante del mouse, e la finestra rimarrà dove l'hai rilasciata.Apri il menu della finestra usando il pulsante posto a sinistra sulla barra di titolo della finestra (come mostrato qui sotto), e selezionando . Il cursore del mouse si sposta al centro della finestra corrente e muovendo il mouse, puoi spostare la finestra. Una volta che hai spostato la finestra nella posizione che vuoi, fai clic con il tasto del mouse per rilasciarla.
Tieni premuto Alt e il tasto del mouse quando il cursore del mouse è sopra la finestra che vuoi spostare. Il cursore del mouse cambia in una bussola, e muovendo il mouse, puoi muovere la finestra. Basta rilasciare il pulsante del mouse per rilasciare la finestra. Questo metodo è particolarmente funzionale se la barra di titolo è stata spostata fuori dallo schermo, in questo caso non puoi utilizzare altri metodi.
Puoi far diventare le finestre più grandi o più piccole, più larghe, o più alte in uno di questi due modi. Utilizzando quello che ti fa più comodo:
Sposta il cursore del mouse sul bordo della finestra (questo è azzurro nello screenshot sopra). Il puntatore cambierà in una doppia freccia. Fai clic e trascina, e il bordo della finestra seguirà il cursore del mouse, facendo diventare la finestra più grande o più piccola. Se fai clic sui bordi in alto o in basso della finestra, puoi regolare l'altezza. Se fai clic sui bordi a sinistra o a destra della finestra, puoi regolare larghezza. Per cambiarli entrambi nello stesso momento, sposta il cursore del mouse sull'angolo della finestra. Quando il puntatore diventerà una doppia freccia diagonale, fai clic e trascina.
Usa il pulsante sinistro del mouse sulla barra di titolo per visualizzare il menu finestra. Seleziona , e il puntatore del mouse diventerà una doppia freccia. Sposta il cursore del mouse per ridimensionare, e fai clic con il tasto del mouse quando sei pronto a rilasciare la finestra.
Se non riesci a vedere il bordo della finestra o il pulsante per il menu della finestra, puoi utilizzare Alt e il tasto del mouse: Tieni premuto Alt e trascina con il tasto del mouse. La finestra verrà ridimensionata. Basta rilasciare il tasto del mouse quando hai finito.
Se vuoi rendere una finestra il più grande possibile, in modo che copra tutto lo schermo, utilizza il pulsante , che è il secondo pulsante dalla destra sulla barra di titolo della finestra. Facendo clic con il tasto del mouse su questo pulsante la finestra diventerà il più grande possibile in entrambe le direzioni; invece facendo clic con il tasto del mouseo con il tasto del mouse aumenterà la grandezza della finestra, rispettivamente, solo in verticale o solo in orizzontale.
Quando vuoi tenere aperto un programma, ma non vuoi che prenda spazio sul tuo desktop, puoi minimizzarlo o arrotolarlo. Per minimizzare una finestra, fai clic sul pulsante , che è il terzo da destra nella barra di titolo della finestra. La finestra non verrà visualizzata, ma il programma sarà ancora in funzione, ed un simbolo apparirà nella barra delle applicazioni sul pannello ad indicarla. Per visualizzare di nuovo la finestra, fai clic sul suo simbolo sulla barra delle applicazioni. Puoi anche utilizzare Alt+Tab: vedi la sezione chiamata “Cambiare tra le finestre”.
Arrotolare le finestre è molto simile a minimizzarle, ma questa volta, solo la barra di titolo della finestra sarà visibile. Per arrotolare una finestra, fai doppio clic sulla barra di titolo. Per ripristinare una finestra, basta fare doppio clic di nuovo sulla barra di titolo.
Qualche volta potresti avere molte finestre aperte per tutto lo schermo. Selezionando finestre a cascata KDE le posizionerà in successione dall'angolo in alto a sinistra dello schermo. Per usare questa opzione utilizza il tasto del mouse sul desktop, e quindi seleziona .
Selezionando di riordinare le finestre aperte KDE tenterà di usare il massimo spazio disponibile del desktop in modo da visualizzare quante più finestre possibile. Per esempio, se hai quattro finestre aperte e vuoi che queste vengano riordinate, ognuna di loro verrà piazzata in un angolo del desktop, indifferentemente da dove si trovavano originariamente. Ancora una volta per usare quest'opzione utilizza il tasto del mouse sul desktop e seleziona .
Quando hai finito di utilizzare un'applicazione, vorrai fermarla e chiudere la sua finestra. Di nuovo, puoi fare alcune scelte:
Fai clic sul pulsante più a destra della barra di titolo della finestra. Se stai modificando un documento con questa applicazione, ti verrà chiesto se vuoi re le modifiche, re le modifiche, o re l'ordine di chiudere l'applicazione.
Utilizza le opzioni -> dalla barra dei menu. Ti sarà presentata la stessa scelta di re, re le modifiche, o l'ordine.
Fai clic con il tasto Kicker, panello di KDE e seleziona . Dovrai decidere se salvare i documenti che erano stai modificati.
del mouse sulla rispettiva finestra nelPremi Alt+F4. Di nuovo, la finestra di conferma apparirà se hai modificato qualsiasi documento.
kstart
Il modo più semplice di accedere alla gestione avanzata della finestra in KDE è quella di utilizzare una piccola e conosciutissima utility chiamata kstart, che è inclusa in KDE fin dalla versione 2.1 kstart ti permette di controllare il modo in cui un'applicazione interagisce con il window manager. Il comando è solitamente utilizzato per definire dei comportamenti speciali per le applicazioni comunemente utilizzate, ma può essere utilizzata per integrare applicazioni non-KDE nel tuo desktop.
Usare kstart è facile: basta inserire kstart
e alcune opzioni prima del comando. Per iniziare, diamo un'occhiata a come potremmo utilizzare kstart per personalizzare l'aspetto della finestra di KCalc. I comandi che abbiamo utilizzato sono i seguenti:
%
kstart
--ontop
--alldesktops
kcalc
Per fortuna, l'effetto di questo comando dovrebbe essere abbastanza ovvio - la finestra kcalc starà sopra a tutte le altre ed è visibile su ogni desktop virtuale. Una caratteristica che è meno ovvia è che il comando lavorerà con qualsiasi ambiente conforme a NET, non solo KDE.
Possiamo passare degli argomenti ai programmi che invochiamo con kstart come normale, per esempio:
%
kstart
--skiptaskbar
--desktop
1 xmessage'Hello World'
Questo comando visualizza Ciao Mondo
con xmessage ed assicura che la finestra venga visualizzata sul primo desktop virtuale e che venga omessa dalla taskbar. Il fatto che questo programma sia stato scritto usando il kit di strumenti di Xt invece di essere nel linguaggio nativo di KDE, l'applicazione non causa nessun problema a kstart, questo illustra come kstart può essere utilizzato per integrare applicazioni esterne nel tuo desktop KDE.
Puoi utilizzare kstart per assegnare delle particolari impostazioni di finestra, KDE ti permette anche di alterarle -- così come altre impostazioni simili -- dalla stessa finestra del programma. Seleziona semplicemente il pulsante più a sinistra della barra di titolo (o premi Alt+F3 una volta che la finestra è selezionata), e quindi vai su ->. Come puoi vedere, da qui cambiare molte cose dalla sua geometria di avvio, e se dovrebbe avere un bordo o no.
Adesso che sappiamo come personalizzare la decorazione di una finestra diamo un'occhiata ad un altro aspetto del desktop: il vassoio di sistema. Il vassoio di sistema è un'area in cui un'applicazione può mostrare una finestrella. È usato per mostrare informazioni sullo stato e per fornire un accesso veloce ai comandi. Una finestra con un'icona nel vassoio di solito sparisce dalla barra delle applicazioni quando viene minimizzata, poiché l'icona del vassoio è un valido sostituto alla voce nella barra. Normalmente le icone del vassoio sono sviluppate specificamente come parte dell'applicazione, ma come per le decorazioni delle finestre, KDE fornisce uno strumento per cambiare ciò: ksystraycmd.
Per iniziare, prenderemo un'applicazione standard come KCalc e la trasformeremo in una icona di sistema dell'applicazione. Questo può essere fatto con un semplice comando:
%
ksystraycmd
--title
'kcalc' kcalc
L'icona visualizzata nel vassoio di sistema è quella specificata nei suggerimenti della finestra e può essere aggiornata se l'icona cambia. Il titolo della finestra è visualizzato come un suggerimento se tieni il mouse sull'icona. ksystraycmd segue il comportamento standard di KDE così la finestra destinazione può essere visualizzata o nascosta facendo clic sull'icona del vassoio, ed è disponibile un menu contestuale standard.
Per illustrare le altre caratteristiche di ksystraycmd, utilizzeremo un esempio molto complesso: una finestra di Konsole traccerà il file .xsession-errors
(questo è il file di registro che annota quello che accade sul tuo desktop). Per cominciare, vedremo semplicemente come visualizzarlo:
%
konsole
--icon
log--caption
'X Log' \--nomenubar
--notabbar
--noframe
\-e
tail -f ~/.xsession-errors
Gli argomenti --caption
e --icon
sono provvisti come standard dalle applicazioni di KDE. Puoi avere un elenco completo di queste opzioni globali avviando un'applicazione con i parametri --help-kde
e --help-qt
. Qui noi abbiamo dato alla finestra Konsole il titolo "X Log" e l'icona “log”. Puoi utilizzare queste opzioni con qualsiasi applicazione di KDE e come menzionato sopra, ksystraycmd prende in considerazione queste quando crea l'icona nel vassoio di sistema. L'argomento -e
è specifico per Konsole e gli dice di avviare il comando less. Nonostante la sua complessità, noi possiamo facilmente spostare questa finestra nel vassoio di sistema con ksystraycmd:
%
ksystraycmd
--hidden
--title
'X Log' \ konsole --icon log --caption 'XLog' \ --nomenubar --notabbar --noframe \ -e tail -f .xsession-errors
In aggiunta ai comandi molto complessi che abbiamo utilizzato, questo esempio mostra l'opzione --hidden
che avvia il comando con solo l'icona del vassoio di sistema visibile. Questo esempio realizza il nostro scopo di di provvedere ad un accesso rapido al file di registro, ma possiamo fare le cose un po' più efficientemente se avviamo il processo della Konsole solo quando è visibile. Il comando che useremo è
%
ksystraycmd
--startonshow
\ --icon
log--tooltip
'X Log' \ konsole --icon log --caption 'X Log' \ --nomenubar --notabbar --noframe \ -e tail -f ~/.xsession-errors
L'aggiunta del parametro --startonshow
dice a ksystraycmd di avviare l'applicazione solo conl'icona del vassoio di sistema visibile (Come il parametro --hidden
), e di aspettare finché l'utente attivi l'icona del vassoio di sistema prima di avviare il comando. Abbiamo anche utilizzato il parametro --quitonhide
che dice a ksystraycmd di terminare l'applicazione quando la finestra è nascosta. Usando entrambi questi parametri ci assicura che la nostra l'icona del vassoio di sistema di Konsole non utilizzi risorse quando non la stiamo utilizzando. Creando e distruggendo la finestra come abbiamo fatto qui impedisce l'icona standard ed la gestsione del titolo di ksystraycmd dal funzionare, adesso abbiamo bisogno di specificare esplicitamente l'icona iniziale ed i suggerimenti.
In tutti i nostri esempi precedenti abbiamo contato su kstart e ksystraycmd per dimostrare quale finestra vogliamo, e se non gli diciamo diversamente, loro pensano che la prima finestra che appare è quella che noi vogliamo. Questa regola normalmente va bene perché noi avvieremo l'applicazione allo stesso momento, ma può essere cattiva quando appaiono un paio di finestre (come quando ti connetti). Per fare i nostri comandi più robusti possiamo utilizzare il parametro --window
. Questo specifica il titolo della finestra destinazione. Il seguente esempio utilizza il parametro --window
per assicurarsi che una particolare finestra di Konsole sia influenzata:
%
kstart
--iconify
--window
'kstart_me' konsole --caption 'kstart_me' -e tail -f ~/.xsession-errors
Qui abbiamo utilizzato la collaudata tecnica di specificare un titolo per entrambi kstart e l'applicazione. Questo è generalmente il miglior modo di utilizzare kstart e ksystraycmd. L'argomento --window
è supportato sia da kstart sia da ksystraycmd
e può essere un espressione regolare (ad es. “window[0-9]”) così come un titolo particolare. (Le espressioni regolari sono un potente strumento di corrispondenza di modelli, utilizzato in tutto KDE.)
Qualche volta, uno schermo non ha abbastanza spazio. Se utilizzi più applicazioni nello stesso tempo, e ti trovi affogato tra le differenti finestre, i desktop virtuali ti offrono la soluzione. In maniera predefinita, KDE ha quattro desktop virtuali, ognuno dei quali è come un schermo separato: puoi aprire finestre, spostarle, e impostare sfondi e icone per ogni desktop. Se hai familiarità con il concetto di terminali virtuali, non avrai problemi con i desktop virtuali di KDE
Per spostarti da un desktop virtuale ad un altro puoi utilizzare Ctrl+Tab nello stesso modo in cui utilizzi Alt+Tab per spostarti da una finestra all'altra (vedi la sezione chiamata “Cambiare tra le finestre”): Tieni premuto Ctrl e quindi premi Tab. Apparirà una piccola finestra popup, che mostrerà i desktop virtuali, con uno evidenziato. Se rilasci il tasto Ctrl, KDE si sposterà al desktop virtuale evidenziato. Per selezionare un desktop differente, premi Tab ripetutamente, sempre tenendo premuto Ctrl. La seleziona si sposterà tra i desktop disponibili. Quando il desktop a cui vuoi passare è selezionato, rilascia Ctrl.
Konqueror con semplici impostazioni
KDE include un versatile e potente gestore di file chiamato Konqueror che ti permette di fare qualsiasi cosa tu voglia con i file memorizzati nel tuo computer, nella tua rete, o persino su Internet. Ci sono troppe funzionalità in Konqueror da poterle descrivere qui, così faremo solamente una panoramica. Se vuoi ulteriori dettagli circa quello che può fare Konqueror, dai un'occhiata al manuale di Konqueror selezionando -> nei menu di Konqueror oppure, in modo alternativo, puoi usare il KIOslave di aiuto da Konqueror inserendo help:/konqueror
nella barra degli indirizzi.
La prima volta che apri Konqueror nella modalità gestore di file, puoi vedere due riquadri: sulla sinistra la vista cartelle; sulla sinistra c'è la barra laterale. La vista cartelle contiene delle icone per ogni elemento all'interno della cartella corrente. Questi elementi possono essere cartelle o file. Molti tipi di file possono essere “visti in anteprima” senza aprire una nuova applicazione per modificarli. . Per vedere l'anteprima di un file, tieni il cursore del mouse sopra al nome del file per circa un secondo: una finestra a comparsa apparirà, mostrando i contenuti del file e altre informazioni utili, come la dimensione del file e quale utente è proprietario del file.
Puoi aprire ogni elemento facendo clic (una sola volta – KDE non usa il doppio clic nelle sue impostazioni predefinite) sull'icona del file. Le cartelle verranno aperte nella stessa finestra; i file verranno aperti o nel programma appropriato, oppure il gestore di file ti chiederà quale programma usare. Ad esempio, se non hai un editor di testi impostato per aprire documenti Microsoft® Word, il gestore di file ti chiederà cosa vuoi fare.
Puoi tornare indietro all'ultima cartella aperta facendo clic sul pulsante Indietro o risalire di una cartella facendo clic sul pulsante Su.
La barra laterale di Konqueror
Navigare tra le cartelle utilizzando la vista cartelle può diventare poco pratico. La barra laterale fornisce scorciatoie e funzioni speciali che rendono più facile trovare quello che si sta cercando.
Sul bordo sinistro della barra laterale troverai un insieme di pulsanti, ognuno con una icona diversa:
Poiché Konqueror (il gestore di file) viene anche utilizzato come potente browser web, ha anche funzionalità di segnalibri. Qui potrai trovare la stessa struttura presente nel menu .
Sul lato la barra fornisce una lista di tutti i dispositivi conosciuti sul tuoi computer. Questi dispositivi possono essere o fisici — come il tuo disco fisso, il dispositivo CD-ROM, o il dischetto — o “dispositivi” virtuali — come condivisioni remote o partizioni del disco fisso.
Konqueror ricorderà le pagine web che hai visitato e le elencherà per data o in ordine alfabetico in una struttura ad albero. Puoi selezionare il comportamento con un clic del tasto destro sull'elemento Cronologia e selezionano . Fai clic con il tasto sinistro su un elemento (ad es. www.kde.org) e Konqueror ti mostrerà i documenti che hai visitato. Facendo clic con il tasto sinistro su un documento (ad es. index.html) verrà aperto il sito web nella vista cartelle.
Facendo clic con il tasto destro su un elemento della cronologia, come ->, si aprirà un menu a comparsa leggermente differente: troverai anche una voce che fa sì che Konqueror apra il sito in una nuova finestra.
L'elemento Cartella Home si trova nel pannello di navigazione della barra laterale. Troverai la tua cartella home come prima voce. Sotto troverai tutte le cartelle della tua cartella home. Facendo clic con il tasto sinistro su una cartella qualsiasi in questa vista essa verrà aperta nella vista cartelle. In modo alternativo, puoi anche lavorare con i menu contestuali delle cartelle, creare sottocartelle, e così via.
Prova a trascinare un file musicale (come file MP3, Ogg, oppure .wav
) nella barra laterale. Il file verrà immediatamente riprodotto.
Il newsticker mostrerà una lista configurabile di sorgenti di news. Fai clic con il tasto destro o sul pulsante Configura o su uno dei pulsanti delle sorgenti di news (e.g. KDE News, che è tipicamente predefinito) per aggiungere una nuova sorgente newsticker.
Qui puoi sfogliare i servizi forniti da altri computer sulla rete. Il demone Lisa deve essere stato avviato affinché questo funzioni. Il browser di rete di permette di vedere una varietà di servizi forniti da un computer. Puoi facilmente sfogliare le condivisioni SMB, siti HTTP, o trasferire file attraverso lo strato sicuro FISH.
In un sistema basato su UNIX® tutto è organizzato in un file system ad albero. Quest'albero deve avere una radice: eccola qui. La funzione Cartella radice è come la funzione Cartella Home. L'unica differenza è che vengono mostrate tutte le cartelle, non solo la tua cartella home.
Questo è in qualche modo il "resto". Prova a navigare tra i differenti elementi. Se un CD audio si trova all'interno del tuo dispositivo per CD o DVD, sarai in grado di trovare tutte le informazioni su di esso ed anche di più nell'elemento Navigazione dei CD audio (puoi addirittura comprimere i file audio e salvarli sul tuo disco fisso con questa funzione).
Per selezionare solo un'icona tieni premuto il tasto Ctrl e fai clic sull'icona che vuoi selezionare. Se ne vuoi selezionare più di una, tieni premuto il pulsante Ctrl mentre fai clic su ognuno degli elementi che vuoi selezionare. Una volta che hai selezionato una o più icone ne puoi fare quello che vuoi. Se vuoi spostare o copiare degli elementi, selezionali e trascinali (tenendo premuto il tasto sinistro del mouse) nella posizione desiderata. Quando rilasci il pulsante del mouse verrà mostrato un menu che ti permetterà di eseguire le azioni , , oppure sugli elementi selezionati. Puoi anche eseguire il comando sull'azione.
Molte altre azioni possono essere applicate agli elementi selezionati facendo clic con il tasto destro del mouse su uno degli elementi selezionati, e scegliendo l'azione dal menu che appare. (I contenuti esatti di questo menu dipendono dal tipo di file selezionato, per questo viene chiamato “menu contestuale”).
Come già detto in precedenza puoi collegare dei file o delle cartelle in qualsiasi posto. Questo significa che la cartella collegata sembrerà e si comporterà esattamente come l'originale che si trova in un altro posto, senza consumare spazio aggiuntivo sul tuo disco rigido. Quindi, ad esempio, se hai un insieme di documenti, e solo pochi di essi vengono usati regolarmente, puoi raggrupparli facilmente in una cartella e creare dei collegamenti al suo interno.
Prima che un file venga cancellato dal gestore dei file di KDE esso verrà spostato nella cartella Cestino
per darti la possibilità di ripristinarlo nel caso in cui tu l'abbia cancellato per sbaglio. Il cestino mostrerà tutti gli elementi cancellati. Puoi selezionare quello da recuperare e spostarlo nel suo posto originale come descritto in la sezione chiamata “Icone”. Se fai clic con il tasto destro del mouse sul cestino e selezioni i file che si trovano al suo interno verranno cancellati definitivamente.
Informazioni correlate
Come detto nell'introduzione, il manuale di Konqueror ha molte più informazioni sulle funzioni disponibili in Konqueror. Puoi leggerlo in KHelpCenter oppure inserendo help:/konqueror
nella barra Indirizzo in Konqueror.
Kicker è il pannello di avvio delle applicazioni di KDE. Normalmente appare nella parte inferiore dello schermo e ne copre l'intera larghezza, ma è possibile configurare sia la posizione che la dimensione. Kicker è il punto di accesso per (quasi!) tutto ciò a cui puoi voler rapidamente accedere. Oltre al menu
icon, da cui puoi avviare le applicazioni, Kicker può anche eseguire applet agganciate come l'anteprima dei desktop, la barra delle applicazioni e l'orologio, ed estensioni, come i pannelli figli. Con tutte queste opzioni, probabilmente vorrai configurare Kicker in modo che funzioni al meglio per te. La prossima sezione descrive alcuni modi comuni di personalizzare il pannello.
Quando avvii KDE per la prima volta, Kicker mostra alcune icone di fianco al menu . Esse possono essere usate per avviare le applicazioni che rappresentano. Pre vedere quale applicazione avvia un'icona, mantieni il puntatore del mouse su di essa finché appare il suggerimento (una piccola etichetta a comparsa), che ti dirà il nome dell'applicazione.
Queste icone predefinite possono non rappresentare le applicazioni che usi più spesso, quindi puoi eliminare quelle che non vuoi e aggiungere le icone per quelle che usi. Per rimuovere un'icona, fai clic su di essa con il tasto Rimuovi pulsante nome applicazione
dal menu a comparsa che appare. Per aggiungere una nuova icona, fai clic col tasto tasto del mouse su un'area vuota del pannello ed evidenzia la voce . Ciò ti porterà ad una copia del menu dove troverai tutte le applicazioni di KDE. Ad esempio, per aggiungere l'icona del riproduttore musicale JuK, segui i menu fino a ->->. L'icona apparirà sul pannello nello spazio in cui hai fatto clic col tasto .
Kicker può aggiungere molti tipi di elementi e di icone per il lancio di applicazioni. Puoi trovare questi elementi negli stessi menu di prima, ma questa volta devi selezionare o . Le voci nella finestra Aggiungi applet sono programmini che risiedono nel pannello. Un esempio di applet è Anteprime e gestione dei desktop, che mostra una piccola immagine per ciascuno dei desktop virtuali (Per maggiori informazioni sui desktop virtuali, vedi la sezione chiamata “Usare più desktop”). Puoi passare ad un desktop virtuale diverso facendo clic sulla sua immagine nell'anteprima dei desktop.
Puoi trovare informazioni sulle altre applet disponibili nel manuale di Kicker. Per leggerlo, basta che tu inserisca help:/kicker
nella barra dell'Indirizzo di Konqueror.
Il vassoio di sistema è il luogo dove si trovano i programmi in esecuzione, ma non in uso diretto. Alcuni programmi (come riproduttori musicali) sono mostrati qui, perché probabilmente li vuoi tenere aperti, ma senza che occupino troppo spazio sullo schermo.
Quando fai clic col tasto
del mouse su una di queste icone, apparirà un menu a comparsa dove potrai vedere alcune opzioni del programma (come riproduci, pausa, alt,... in un riproduttore musicale).Quando fai clic con il tasto
del mouse, apparirà la finestra principale del programma. Se trattieni il mouse sull'icona, appare un suggerimento con un po' di informazioni (nel caso del riproduttore musicale, informazioni come la canzone attuale). I programmi che normalmente offrono le icone del vassoio di sistema sono i riproduttori musicali, i client IRC, le agende elettroniche, ...Nella maggior parete di questi programmi puoi scegliere se vuoi che l'icona sia mostrata o no. Per altri suggerimenti e trucchi sul vassoio di sistema vedi la sezione la sezione chiamata “Il vassoio di sistema”.
La barra delle applicazioni è un elemento del pannello che mostra una voce per ciascuna finestra aperta. Puoi usare la barra delle applicazioni per scambiare le finestre attive, facendo clic sulla voce relativa alla finestra che vuoi attivare. La barra delle applicazioni ha voci per le finestre di tutti i desktop virtuali, comprese le finestre che sono state minimizzate.
Molto spesso è utile spostare del testo, o un oggetto di un programma, da un posto all'altro. È anche comune la necessità di duplicare del testo, ad esempio se devi scrivere la stessa cosa più volte. Il sistema usato per far ciò è noto come archivio appunti. Ci sono due modi leggermente diversi di usare questo sistema, noti tecnicamente come “selezione” e “appunti”. Li esamineremo separatamente:
Questo metodo usa il mouse per copiare il testo da un punto all'altro. Ecco i passi da fare:
Seleziona il testo da copiare.
Fai clic con il tasto
del mouse nel punto in cui vuoi che il testo sia copiato. Può essere nello stesso programma in cui hai selezionato il testo o un altro diverso.Con questo metodo, puoi copiare il testo, o “tagliarlo” (cioè, lo elimini da un posto per spostarlo in un altro). Puoi usare o il mouse e le voci del menu o la tastiera, con questo metodo. Elencherò entrambi i metodi, con le voci del menu da usare, seguiti dalle scorciatoie da tastiera che esegue la stessa operazione, così:
-> (Ctrl+X)
Spostare (“Tagliare”) il testo
Seleziona il testo che vuoi tagliare.
Seleziona dal menu -> (Ctrl+X), e il testo sarà rimosso dalla posizione attuale.
Posiziona il cursore del testo sul punto in cui vuoi inserire il testo. Può trovarsi nella stessa applicazione da cui prelevi il testo, oppure in un'applicazione completamente diversa. Seleziona -> (Ctrl+V) e il testo apparirà nel punto in cui hai posizionato il cursore.
Copiare del testo da un posto a un altro è molto simile:
Copia del testo
Seleziona il testo da copiare.
Seleziona dal menu -> (Ctrl+C), e il testo sarà copiato negli appunti.
Posiziona il cursore del testo sul punto in cui vuoi inserire il testo. Può trovarsi nella stessa applicazione da cui prelevi il testo, oppure in un'applicazione completamente diversa. Seleziona -> (Ctrl+V)
Le istruzioni nominate prima descrivono il comportamento predefinito degli appunti. L'applicazione Klipper, che puoi aggiungere al pannello come applet (vedi la sezione chiamata “Configurazione di Kicker” per le istruzioni su come fare), fornisce alcune funzioni utili collegate agli appunti, come la cronologia degli appunti e l'abilità di cambiare il comportamento della selezione e degli appunti. Dai un'occhiata al manuale di Klipper per maggiori informazioni.
Informazioni correlate
Puoi trovare maggiori informazioni su Kicker, il pannello di KDE, in KHelpCenter, o inserendo help:/kicker
nella barra dell'Indirizzo di Konqueror.
Il manuale di Klipper contiene informazioni sulla gestione avanzata degli appunti di KDE. Puoi leggerlo in KHelpCenter o scrivendo help:/klipper
nella barra dell'Indirizzo di Konqueror.
Informazioni correlate
Sebbene ti siano state date un po' di informazioni in questa sezione, ci sono molte più informazioni sui trucchi di Kicker, le opzioni e le personalizzazioni nel manuale di Kicker. Puoi accedervi con KHelpCenter o semplicemente inserendo help:/kicker
nella barra dell'indirizzo di Konqueror.
KDE offre diverse strade per avviare i programmi. Puoi:
Semplicemente, seleziona la voce relativa da menu .
Esegui il programma da Konsole, o fai clic su menu e scegli (o ancora più rapidamente, usa la scorciatoia da tastiera, che è Alt+F2).
Crea una scorciatoia sul destop o usare l'avvio rapido di Kicker.
menu funziona come il menu di Avvio di Windows®, però suddivide i programmi secondo la loro funzione. I programmi sono divisi in sottomenu per categoria, come e . Sotto questi menu delle categorie ci sono quelli per le sottocategorie, come , e . Sotto i menu delle sottocategorie ci sono le voci per avviare i programmi, che, una volta selezionate, avviano l'applicazione associata.
Per alcuni programmi potrebbe non esserci una voce per l'avvio in menu . Per cercare altre applicazioni presenti sul disco rigido, fai clic su menu , scegli e scrivi kappfinder
. In Kappfinder fai clic su , e verranno cercati i programmi presenti sul disco fisso. Fai clic sulla casella vicino al nome di ciascun programma da aggiungere a menu , e fai clic su e . menu avrà ora le nuove voci per l'avvio dei programmi nei menu delle categorie appropriate.
Le icone di avvio dei programmi possono anche essere messe sul desktop. Per creare una nuova icona, fai clic sul desktop con in tasto ->. Nella finestra di dialogo delle proprietà di KDesktop, inserisci il nome del programma nella scheda Generale. Puoi anche scegliere un'icona personalizzata facendo clic sull'icona con l'ingranaggio. Fai clic sulla scheda Applicazione e scrivi una breve frase a proposito del programma nella casella di testo Descrizione. Nella casella Comando, inserisci il nome del programma (è importante far distinzione fra maiuscole e minuscole) e tutte le opzioni da riga di comando che desideri usare. Scegli , e verrà creata la tua icona di avvio sul desktop. Fai semplicemente clic su di essa per avviare il programma associato.
del mouse e scegliPer avviare un programma usando Konsole, fai clic su menu e scegli ->->. Quando Konsole appare sullo schermo, scrivi semplicemente il nome del programma che vuoi avviare (tenendo presente che bash, l'interprete del linguaggio di comando usata normalmente fa distinzione fra maiuscole e minuscole) e premi Invio. Se non sei sicuro sul nome del programma, scrivi le prime lettere e premi il tasto Tab della tastiera. Premendo Tab, bash (attraverso Konsole) cercherà di indovinare il nome del programma che vuoi avviare. Se trova più di un programma corrispondente, l'elenco di programmi sarà stampato a schermo. Completa il nome del programma dalla lista e premi Invio per avviarlo.
Qualunque modo scelga, l'avvio di un programma è un compito semplice in KDE. Da menu a Konsole, tutti i programmi sono disponibili con pochi clic o poche pressioni dei tasti.
Informazioni correlate
Controlla il manuale di Kicker per maggiori informazioni sull'abilitazione o disabilitazione di menu , su come aggiungere applicazioni al pannello di avvio rapido o all'organizzazione e categorizzazione delle applicazioni in menu . Puoi leggere il manuale di Kicker o con KHelpCenter o usando il KIOslave di Konqueror scrivendo hrlp:/kicker
nella barra dell'indirizzo.
KDE fornisce un modo unificato per aprire o salvare i file con la finestra di dialogo dei file. In quasi tutti i programmi di KDE troverai le voci di menu -> e -> (e/o ).
Questa finestra consiste di almeno tre e fino a cinque aree. Nell'area superiore ci sono le funzioni di navigazione e configurazione. L'area principale (al centro) è dove vengono mostrati tutti i file come icone. Questa è chiamata una vista a icone. L'area inferiore è dove puoi modificare il nome del file o inserire espressioni per filtrare l'elenco dei file, ed indicare se salvare o aprire il file (con il pulsante chiamato o ).
Oltre a queste aree base puoi aggiungere due aree più sofisticate: il Pannello di accesso rapido ed il Pannello di anteprima.
Le applicazioni di KDE sono fatte per essere utili e utilizzabili non appena installate, ma offrono anche un'ampia gamma di opzioni modificabili per far funzionare KDE come preferisci. Oltre alle impostazioni che hanno effetto per tutto KDE (vedi Capitolo 5, Centro di controllo di KDE, il centro di controllo KDE), ogni applicazione ha un insieme di opziono di configurazione a cui puoi accedere con la voce -> del menu. Questo vale per tutte le applicazioni di KDE, il che rende semplice trovare la finestra di configurazione delle applicazioni.
Sulla sinistra della finestra di configurazione c'è un elenco di selezioni. Un clic su una di esse mostra la sua pagina di configurazione nella parte destra della finestra. Puoi cambiare le opzioni come preferisci.
Quando hai fatto le modifiche desiderate, puoi far clic su per salvare le modifiche e chiudere la finestra di configurazione. Se vuoi vedere l'effetto delle modifiche, ma non chiudere la finestra di configurazione, fai clic sul pulsante . Ciò è utile se non sei sicuro sulla modifica effettuata, e potresti volerla cambiare di nuovo, perché la finestra è ancora aperta e pronta per farlo.
Se decidi di non voler tenere le modifiche che hai fatto, fai semplicemente clic su per chiudere la finestra senza salvare le modifiche.
La maggior parte delle applicazioni di KDE offrono scorciatoie da tastiera per le azioni principali. Se trovi che non ti piace una scorciatoia predefinita, o che è in conflitto con quella di un'altra applicazione (che forse non fa parte di KDE) puoi cambiarla usando la voce -> del menu. Ciò fa comparire la finestra Configura scorciatoie dell'applicazione. Come esempio dell'uso di questa finestra, aggiungiamo una scorciatoia per l'azione di Konqueror, in modo da poter inviare l'indirizzo delle pagine interessanti premendo solo un tasto (o due):
Apri la finestra di dialogo Configura scorciatoie in Konqueror, come descritto sopra.
Fai clic su Invia indirizzo del collegamento... nella lista principale (è vicino al margine inferiore, nella sezione Konqueror).
Nel pannello Scorciatoia per l'azione selezionata, seleziona Personalizzata, visto che stiamo per dare a questa azione una scorciatoia di nostra preferenza.
Appare una finestrella per l'inserimento della scorciatoia. Premi Ctrl+E (o la combinazione che preferisci) e la finestra scomparirà. L'icona “tasto” nella finestra Configura scorciatoie ora mostra la nuova scorciatoia.
Se hai fatto un errore o se hai cambiato idea su che tasti usare per la scorciatoia, fai clic sull'icona del tasto che mostra la scorciatoia attuale. La finestra per l'immissione della scorciatoia riapparirà e potrai premere la combinazione di tasti che preferisci per la scorciatoia.
Quasi tutte le applicazioni di KDE hanno una o più barre di strumenti in cima alla finestra dell'applicazione, al di sotto del menu. La barra di strumenti contiene icone (pulsanti per la barra) che rappresentano azioni comunemente usate e impostazioni di configurazione. La finestra di KMail, ad esempio, ha una barra contenente pulsanti per Nuovo messaggio, Controlla la posta e molte altre. Ciascuna di queste azioni è eseguita spesso, ed è per questo che si trovano nella barra oltre che fra le voci del menu (Nuovo messaggio è sotto ->, Controlla la posta è sotto ->).
Non tutti sono d'accordo su quali azioni siano d'uso comune, però (Io non uso mai il pulsante Nuovo messaggio o la voce del menu, uso la scorciatoia Ctrl+N). Per permetterti di fare in modo che lo schermo non sia affollato da cose che non usi, ogni barra di strumenti può essere personalizzata. In più, puoi anche scegliere quali barre mostrare e in che modo.
La cosa più semplice da configurare con le barre di strumenti di ogni applicazione data è se debbano essere mostrate o no. La maggior parte delle applicazioni hanno un menu -> da cui scegliere quali barre mostrare e quali no. Konqueror ha quattro barre, Principale, Extra, Indirizzo e Segnalibri. Può essere conveniente disattivare la barra dei segnalibri per risparmiare spazio. Per farlo, fai clic sul menu , scegli e togli il segno vicino a (puoi farlo semplicemente con un clic sulla voce del menu).
Se non c'è il menu , puoi anche fare clic col tasto sulla barra degli strumenti stessa e scegliere il sottomenu dal menu contestuale che apparirà.
Lo stesso menu contestuale della , a cui si accede con un clic del tasto sulla barra di strumenti, permette di personalizzare altre proprietà della barra:
L'orientazione, in modo che invece di comparire in cima alla finestra sotto la barra dei menu possa essere posizionata sulla sinistra, sulla destra o in fondo alla finestra.
L'orientazione, in modo che la barra “galleggi” come una finestra separata indipendentemente spostabile.
L'orientazione, in modo che la barra sia appiattita in una striscetta piatta riapribile con un doppio clic (questo è leggermente diverso dal far sparire la barra completamente, perché è più facile farla riapparire).
La comparsa del testo di fianco, al di sotto o al posto delle icone della barra.
La dimensione delle icone (se non sono sostituite dal testo).
La barra i strumenti è pensata per azioni di uso comune, quindi che fare quando ci sono icone inutili, come Taglia? O che fare, se vuoi invece un pulsante Cut sulla barra ma l'applicazione non lo fornisce? Ecco dove si rende utile la finestra di configurazione delle barre degli strumenti — ti offre il completo controllo sulle azioni disponibili per ciascuna barra.
Scegli -> dal menu dell'applicazione, o dal menu contestuale della barra stessa. Ciò mostra la finestra di configurazione delle barre degli strumenti, che consiste di una casella combinata da cui puoi scegliere quale barra personalizzare e due liste di voci — una con le azioni disponibili, l'altra con quelle già in uso nella barra.
Spesso sono disponibili molte più azioni (attiva scheda #12, ad esempio) di quante tu possa volere in una barra, o anche che che tu sappia che l'applicazione possieda. La finestra di personalizzazione della barra può essere un'esperienza educativa. Puoi trascinare le azioni da una lista all'altra, risistemare gli elementi della barra o cambiare l'icona dell'azione selezionata. Ciò permette di spostare le azioni che non vuoi sulla barra fra le azioni disponibili, e si trascinare quelle che desideri da quelle disponibili a quelle attive. Facendo clic sul pulsante della finestra la barra sarà aggiornata immediatamente con le tue azioni preferite.
Ci sono alcuni elementi speciali che possono finire nella lista della barra di strumenti attuale:
separatori, che sono di due tipi:
i separatori a linea hanno l'aspetto di una riga tra due icone per le azioni
i separatori appaiono come uno spazio più ampio tra due icone per le azioni
<Unisci>, che è una voce speciale che permette ai plugin e ad altri componenti caricabili dell'applicazione di inserire le proprie azioni nella barra di strumenti. Normalmente non è una buona idea eliminare questa voce, poiché non c'è modo di reinserirla.
ListaAzioni:, queste sono di vario tipo (ce n'è una chiamata viewmode_toolbar in Konqueror) e anche queste rappresentano elenchi di azioni che possono essere inserite dai plugin.
Quando fai clic su un'azione della lista delle azioni attuali, appare una sua descrizione nella finestra. La descrizione indica se la rimozione dell'azione è una cattiva idea.
Se non ami trascinare le cose in giro, ci sono quattro pulsanti al centro della finestra che permettono di spostare l'azione selezionata in su o in giù nella lista. Dovrebbe sempre esserci un modo di ripristinare la barra predefinita di un'applicazione, in modo da poter tornare indietro dopo aver eliminato un'azione importante come <Unisci>, ma non so qual è.
Sommario
Il Centro di controllo di KDE
Il Centro di controllo di KDE è dove devi andare per modificare qualsiasi impostazione che si applichi a tutto l'ambiente KDE. Puoi aprirlo utilizzando la voce nel menu , o scrivendo il suo nome, kcontrol
, da riga di comando.
Le opzioni configurabili sono state divise in grandi categorie, ognuna delle quali prevede diverse pagine di configurazione. Per visualizzare una pagina di configurazione basta espandere la categoria di appartenenza con un clic sul + vicino ad essa e poi fare clic sul nome della pagina desiderata. Le pagine di configurazione appariranno sulla destra e tu potrai cambiare le impostazioni a tuo piacimento. Nessun cambiamento avrà però effetto finché non premerai il tasto . Se, dopo aver apportato qualche cambiamento, tu decidessi di voler ritornare alle impostazioni precedenti, ti basterà premere il tasto .
Se ti servono spiegazioni per una pagina, aprila e fai clic sulla linguetta Aiuto. Potresti anche voler consultare il Manuale di Centro di controllo di KDE, che può essere aperto scegliendo da menu ->.
Qui potrai trovare le opzioni che modificano l'aspetto del tuo desktop KDE e delle applicazioni.
In questa sezione potrai gestire il colore o l'immagine che appare come sfondo del tuo desktop. Le impostazioni che darai potranno valere per tutti i desktop virtuali o per uno solo. Con KDE viene fornita una serie di immagini per lo sfondo, ma puoi aggiungerne facilmente delle tue.
Qui puoi modificare i colori associati alle applicazioni KDE. Con l'installazione di KDE vengono forniti di serie molti schemi di colore e puoi trovarne altri sul sito kde-look.org. Puoi anche crearne tuoi personali. Qui puoi anche modificare il contrasto e scegliere se vuoi applicare i colori KDE anche alle applicazioni non-kde, per ottenere un ambiente dall'aspetto più coerente.
Qui puoi gestire tutte le impostazioni per i caratteri che appaiono nelle applicazioni KDE. Puoi anche modificare le impostazioni per l'anti-aliasing e perfino scegliere i font a cui non verranno applicate queste impostazioni.
Questa è la sezione in cui puoi gestire i temi e tutte le altre possibili impostazioni per le icone. Puoi scaricare nuovi temi per le icone da kde-look.org, e installarli da qui. Viceversa, puoi rimuovere dei temi. Ti basterà selezionarli nell'elenco e premere "rimuovi tema". Puoi anche decidere la dimensione delle icone a seconda dell'uso che se ne fa in KDE e gli effetti da applicare ad esse.
Qui puoi modificare il modo in cui il cursore del mouse e/o la barra delle applicazioni reagiscono quando lanci un'applicazione. Puoi anche determinare la durata della reazione. Per esempio, le impostazioni predefinite prevedono che il cursore si agiti fino a quando l'applicazione non viene caricata, per un massimo di 30 secondi.
Qui puoi configurare il salvaschermo. In particolare, puoi decidere dopo quanto tempo debba attivarsi e se occorra digitare la password per sbloccare lo schermo.
Qui puoi installare, rimuovere e provare le schermate che vengono mostrate all'avvio di KDE. Puoi scaricare molte altre schermate da http://www.kde-look.org.
In questa sezione puoi modificare lo stile degli elementi grafici. KDE viene fornito con un'ampia scelta di stili, ma puoi scaricarne altri dal sito http://www.kde-look.org. Qui puoi anche attivare o disattivare alcune opzioni dell'interfaccia grafica come i menu trasparenti o i suggerimenti e le icone associati ai pulsanti. Alcuni stili dispongono di più applicazioni che gli altri.
Qui è dove puoi creare e gestire dei temi creati a partire da impostazioni personalizzate. Un tema è la combinazione di sfondi per il desktop, colori, elementi grafici KDE e relativi stili, icone, tipi di carattere e salvaschermo. Qui puoi anche salvare più di un tuo “aspetto” grafico preferito ed applicarlo con un semplice clic del mouse.
Qui puoi decidere le decorazioni per le tue finestre. Potrai modificarne lo stile e spostare i pulsanti in posizioni personalizzate. Alcune decorazioni per finestre sono più configurabili di altre.
Informazioni collegate
Se con Centro di controllo di KDE non riesci ad ottenere la configurazione che desideri, puoi modificare a mano un file di configurazione. Vedi la sezione chiamata “Modifica manuale dei file di configurazione” per maggiori informazioni su come puoi agire.
Se vuoi divertirti a modificare l'aspetto del tuo ambiente KDE, puoi trovare un sacco di temi e stili sul sito kde-look.org.
Qui puoi trovare gli strumenti per configurare l'aspetto e il comportamento del tuo ambiente KDE.
Qui puoi configurare il comportamento del tuo desktop. Ossia dove puoi decidere se mostrare o no le icone sul desktop, se mostrare i suggerimenti o il funzionamento delle icone. Puoi anche specificare se vuoi vedere sul desktop le anteprime di alcuni tipi di file o per quali dispositivi vuoi avere disponibile un'icona.
Qui puoi stabilire quanti desktop e spazi di lavoro virtuali vuoi avere. Puoi anche assegnare un nome a ciascuno di essi. KDE è preimpostato per avere 4 desktop virtuali, ma tu puoi attivarne fino a 20. Infine puoi abilitare la possibilità di passare da un desktop all'altro usando la rotella del mouse.
Qui puoi modificare le opzioni che riguardano Kicker e gli altri pannelli di KDE. In particolare ci sono opzioni per nasconderli e per regolarne la grandezza, la posizione e la lunghezza. Puoi anche modificare l'aspetto del pannello usando trasparenze, immagini di sfondo e ingrandimenti delle icone. Infine, qui puoi configurare varie opzioni relative al menu, tra cui l'elenco delle applicazioni da inserire nel tuo menu .
Questo modulo ti permette di configurare le opzioni relative alla barra delle applicazioni. Puoi scegliere se mostrare le finestre presenti in tutti i desktop, se raggruppare le attività simili e quali azioni associare ai tasti del mouse.
Qui puoi configurare le opzioni relative al comportamento di KWin, il gestore di finestre di KDE. KWin è estremamente configurabile ed ha delle caratteristiche avanzate (ad es. la prevenzione della sottrazione del fuoco) e diverse modalità per stabilire come il fuoco segue il mouse. Puoi anche decidere quali azioni associare ai pulsanti e a certi movimenti del mouse.
Questa è una scheda per la configurazione avanzata dove puoi impostare delle opzioni per finestre specifiche. Qui trovi molte opzioni per regolare nel dettaglio il comportamento di tali finestre. Tra l'altro puoi decidere in che posizione dello schermo debbano aprirsi, se debbano essere mostrate sulla barra delle applicazioni o sul pager. Puoi scegliere queste finestre a seconda dell'applicazione o, anche, per lo specifico ruolo che hanno nell'applicazione.
Questa è la sezione in cui puoi configurare le impostazioni relative a Internet e alle reti per KDE.
Qui puoi impostare le opzioni più avanzate per la rete, come i tempi massimi di attesa per la risposta dei server. Normalmente queste opzioni non vengono modificate se non si hanno particolari esigenze e non si sa più che bene cosa si sta facendo.
Il modulo di condivisione del desktop ti permette di invitare qualcuno a condividere la tua sessione o di fare un login remoto sulla tua macchina da un'altra postazione. Per controllare il tuo desktop dalla rete dovrai usare un client VNC come l'applicazione 'Connessione a desktop remoto' di KDE. Questo è molto utile se vuoi chiedere a qualcuno di aiutarti a compiere un'operazione.
Qui puoi preparare e gestire gli inviti, ma puoi anche impostare la tua politica di sicurezza contro le connessioni indesiderate. Puoi anche decidere se mostrare un'immagine di sfondo e quale porta mettere in ascolto per questo servizio.
Il modulo di condivisione dei file ti permette di configurare Samba (Microsoft® Windows®) e NFS (UNIX®). Per operare delle modifiche in questo modulo devi avere la password di root o dell'amministratore. Qui si può decidere se degli utenti diversi da root possono condividere dei file senza conoscere la password di root e quali utenti possono farlo. Puoi anche stabilire quali cartelle vuoi che vengano condivise, con quale tipo di condivisione, e chi avrà il permesso di accedervi.
Qui puoi configurare le opzioni relative alla navigazione con Konqueror tra le risorse condivise sulla rete. Konqueror è in grado di gestire molti tipi di condivisioni in rete e di manipolare i file remoti esattamente come se fossero sulla tua macchina. Puoi configurarlo in modo che ricordi il tuo nome utente e la tua password per collegarsi alle condivisioni Windows® (Samba). Puoi anche decidere quali tipi di condivisione vuoi essere in grado di navigare, compreso FTP, NFS e SMB.
Questo modulo ti permette di configurare le opzioni relative al demone UNIX® talk. È un programma semplicissimo per le chat in rete, che gira su un terminale. Esso è progettato per le chat su rete locale. Alcune delle sue caratteristiche gli permettono di essere configurato come un "risponditore" che ti spedisce via posta elettronica i messaggi lasciati per te e che è in grado di inoltrare messaggi ad altre postazioni.
Qui puoi stabilire se KDE si debba connettere direttamente alla rete o passare tramite un server proxy. Anche qui di solito si lasciano le opzioni preimpostate a meno di non sapere molto bene quello che si sta facendo. Se utilizzi un server proxy, l'amministratore ti potrà dire esattamente cosa inserire qui.
Il modulo per la configurazione di samba richiede la password di root
o quella dell'amministratore. È uno strumento avanzato di configurazione che ti permette di controllare tramite un'interfaccia grafica molto intuitiva gli aspetti di samba che riguardano la sicurezza, le condivisioni, gli utenti e le stampanti. È uno strumento veramente potente che ti permette di configurare qualsiasi cosa, dalla semplice condivisione di file e stampanti all'utilizzo del tuo server samba come controllore di un dominio Windows® NT.
Puoi configurare dei servizi trovati tramite ZeroConf. Ad esempio puoi esplorare la tua rete locale usando DNS multicast.
In questo modulo puoi configurare le opzioni relative a Konqueror usato come browser per il Web. Troverai tutte le opzioni che ti aspetti per un browser, come la gestione dei cookie, della cache e della cronologia, ma anche delle sezioni per modificare le scorciatoie da tastiera, i plugin e i tipi di caratteri.
Qui puoi impostare diversi profili per la tua scheda wireless. Questo ti permetterà di passare rapidamente alla configurazione adatta, se ti connetti a reti diverse. Puoi scegliere un profilo predefinito da caricare all'avvio di KDE.
In questa sezione puoi modificare le opzioni avanzate per KDE, come le associazioni per i file e le applicazioni predefinite.
La scelta dei componenti ti permette di decidere le applicazioni predefinite che vuoi utilizzare per vari servizi. Qui puoi decidere cosa vuoi usare come client di posta, editor di testi integrato, programma per i messaggi istantanei, emulatore di terminale e navigatore Web. Se preferisci usare Xterm, Vim e Mozilla, questo è il posto dove devi specificare queste preferenze.
Qui puoi configurare tutto quello che ha a che vedere con le associazioni dei file. Qui puoi selezionare un tipo di file e stabilire quale applicazione vuoi usare per aprirlo. Puoi anche decidere che icona vuoi che venga usata per rappresentare ogni tipo di file e se questo debba essere mostrato in un programma integrato o separato.
Qui puoi configurare Konqueror per quando funziona come file manager. Tra le opzioni ci sono quelle relative ai tipi di carattere e le loro dimensioni, alle anteprime da usare con i vari protocolli di rete e ai menu contestuali. Konqueror è uno strumento estremamente potente e configurabile per la gestione dei file e possiede una pletora di opzioni. Per maggiori informazioni consulta il manuale di Konqueror.
Qui trovi le impostazioni relative all'utilizzo della memoria da parte di Konqueror. Minimizza l'utilizzo della memoria ti permette di controllare se vengono aperte istanze diverse di Konqueror o se tutte le nuove finestre di Konqueror dipenderanno da un'unica istanza. Questo ha l'effetto di ridurre l'utilizzo della memoria. Puoi anche scegliere di precaricare Konqueror all'avvio di KDE, per ridurre i tempi di attesa.
Ancora da scrivere
Il modulo per la gestione dei servizi mostra un elenco statico dei servizi che vengono avviati su richiesta e un secondo elenco che può essere modificato dall'utente. I servizi del primo elenco non possono essere modificati. Puoi invece decidere se i servizi del secondo elenco debbano essere avviati all'accensione oppure avviarli o fermarli manualmente.
Qui puoi configurare il modo in cui vuoi che KDE gestisca le sessioni. Puoi chiedere a KDE di ricordare lo stato della tua ultima sessione e di riavviare le applicazioni che stavi utilizzando quando sei uscito. Puoi anche chiedere che particolari applicazioni non vengano riattivate automaticamente, o disattivare completamente il meccanismo di ripristino.
Questo modulo ti permette di configurare il controllo ortografico in KDE. Potrai scegliere il controllore ortografico da usare, il tipo di errori da controllare e il dizionario da usare abitualmente. KDE consente l'utilizzo sia di ASpell che di ISpell.
Questo modulo ti permette di utilizzare Vim come componente integrata. Per farlo ti servirà avere una versione recente di Gvim o di Kvim. Puoi configurare il comportamento dell'editor così come configureresti l'eseguibile vim.
Questa è la sezione in cui puoi modificare le impostazioni per i dispositivi periferici come la tastiera o il joystick.
Qui è dove puoi modificare le impostazioni relative alle dimensioni, l'orientazione e la frequenza di aggiornamento dello schermo, e decidere che queste impostazioni vengano applicate all'avvio di KDE. Nella scheda Controllo energia puoi configurare le opzioni relative al consumo energetico dello schermo, come il suo oscuramento.
Questa sezione ti consente di configurare il tuo joystick e di controllare se funziona correttamente. Qui puoi anche calibrarne il funzionamento e, se non fosse stato individuato correttamente, specificarne il tipo.
Questo modulo ti consente di configurare le caratteristiche di base della tastiera. Tra queste il ritardo e la frequenza del meccanismo di ripetizione e lo stato in cui vuoi che si trovi BlocNum all'avvio di KDE.
Qui è dove puoi configurare le impostazioni relative al tuo mouse. Puoi scambiare l'ordine dei tasti, invertire la direzione di scorrimento o modificare il comportamento delle icone. Puoi anche vedere in anteprima, installare e selezionare dei temi per il cursore. Inoltre, la scheda Avanzate ti permette di calibrare accuratamente il funzionamento del mouse.
Questa finestra di dialogo ti permette di configurare le stampanti utilizzando diversi sistemi di stampa. Puoi aggiungere stampanti locali o remote, controllare le stampe in corso e vedere le proprietà delle stampanti.
Questa sezione ha un solo modulo, Batteria computer portatile. Qui puoi configurare l'aspetto e il comportamento del programma Klaptopdaemon che controlla le batterie. Puoi scegliere le icone che indicheranno i vari livelli di carica delle batterie e impostare la notifica di determinati eventi. Puoi configurare il demone in modo che sospenda o cessi (shutdown) l'attività del portatile nel caso in cui la batteria scenda sotto un livello critico di carica. Questo ti salvaguarda dalla perdita di dati.
Questa sezione è dove puoi configurare le opzioni di carattere nazionale e locale e quelle per facilitare l'accesso alle persone con abilità diverse.
Qui è dove puoi configurare le opzioni utili agli utenti che hanno difficoltà nel sentire i suoni emessi dal sistema o nell'usare la tastiera. Puoi configurale la "campanella di sistema" in modo che si trasformi in un segnale visivo, per esempio facendo lampeggiare lo schermo o invertendo i colori. Puoi anche configurare la tastiera per facilitarne l'utilizzo con le funzioni di permanenza e rallentamento dei tasti.
Questo modulo ti permette di configurare le opzioni che specificano la tua localizzazione come la lingua, la moneta e il formato della data. Per rendere disponibile più di una lingua dovrai installare i relativi pacchetti predisposti per la tua distribuzione.
Qui puoi configurare le azioni di input, come i gesti del mouse o le scorciatoie della tastiera per lanciare applicazioni ed eseguire programmi.
In questo modulo puoi configurare Kxkb, un programma per cambiare la mappatura della tastiera che utilizza l'estensione xbb di X Window System®. Esso permette di passare da una mappatura ad un'altra utilizzando un indicatore sul pannello o una scorciatoia da tastiera. In questa finestra di dialogo puoi attivare o disattivare una mappatura o aggiungerne altre. Una delle più interessanti caratteristiche è la possibilità di cambiare mappatura globalmente o per determinate applicazioni o finestre.
Qui puoi configurare le scorciatoie da tastiera valide per tutto KDE. Ci sono molti schemi già preparati che puoi utilizzare se sei abituato ad un'altra interfaccia a finestre, come Windows® o Mac® OS. Se ne hai voglia, puoi anche personalizzare i tasti modificatori e creare un tuo schema.
In questa sezione puoi configurare le opzioni relative alla sicurezza e alla privacy come l'utilizzo della crittografia, l'attivazione del portafogli di KDE, impostare la tua identità e gestire i file conservati in cache.
Questo modulo non solo ti permette di configurare SSl per utilizzarlo nella maggior parte delle applicazioni KDE, ma ti permette anche di gestire i tuoi certificati personali e le autorità di certificazione ufficiali.
Qui puoi modificare le impostazioni del Gestore del portafogli di KDE.
Il portafogli di KDE ha lo scopo di fornire un luogo sicuro dove conservare password e dati per i moduli web. Puoi raggruppare le varie password in portafogli diversi, e ciascuno di essi potrà essere aperto solo con la password principale (che non dovrai mai dimenticare!). Il portafogli predefinito viene chiamato "kdewallet". Nella sezione "Selezione automatica del portafogli" puoi creare un nuovo portafogli per le tue password locali o accettare il portafogli predefinito per i tuoi dati.
Molti programmi KDE, come Konqueror, Kmail e Kopete, sono completamente compatibili con la gestione del portafogli KDE. Ognuno di essi chiederà almeno una volta il permesso di accedere al portafogli. Tu puoi dare diversi livelli di accesso, come "permetti sempre", "permetti una volta", etc. Se poi vuoi cambiare il livello di accesso, potrai farlo dalla scheda "Controllo degli accessi"cancellando la voce relativa al programma. Poi dovrai impostare una nuova preferenza la prossima volta che l'applicazione richiederà di accedere al portafogli.
Per attivare il sottosistema portafogli KDE, metti una spunta sulla casella Abilita il sottosistema portafogli di KDE box. Togliendo la spunta a questa casella il sottosistema portafogli di KDE sarà disattivato.
L'impostazione predefinita è che il gestore del portafogli di KDE resti attivo finché non viene chiusa la sessione dell'utente. Puoi cambiare ciò nella sezione Chiudi portafogli decidendo che venga chiuso se inattivo per un certo periodo, se si avvia il salvaschermo o se viene chiusa l'ultima applicazione che lo stava usando.
Siccome potresti avere diversi portafogli, c'è la Selezione automatica del portafogli che ti permette di avviare KDE con un portafogli stabilito.
Se non modifichi nulla, il portafogli KDE verrà posto nel vassoio di sistema, ma tu puoi decidere di tenerlo nascosto. Basta togliere la spunta a Mostra il gestore nel vassoio di sistema per tenerlo sempre nascosto o Nascondi l'icona nel vassoio di sistema alla chiusura dell'ultimo portafogli per nasconderlo solo quando tutti i portafogli sono chiusi. Queste voci sono nella sezione Portafogli di KDE.
Qui puoi impostare le regole che vuoi far seguire dalle applicazioni KDE nell'utilizzo del portafogli.
Qui puoi cambiare i tuoi dati personali da utilizzare nei programmi di posta e di elaborazione documenti. Puoi cambiare la tua password di accesso premendo il tasto .
Questo modulo ti permette di cancellare le tue tracce che KDE lascia sul sistema, ad es. la cronologia dei comandi e le cache del navigatore.
Questo modulo ti permette di configurare alcuni aspetti del sistema (come l'accensione e il kernel) e ti aiuta nell'effettuare alcune operazioni essenziali per il sistema. La maggior parte di queste sezioni richiede la password di root/amministratore per rendere effettive le modifiche apportate.
Se utilizzi il famoso LILO per gestire l'avvio del sistema, questa sezione ti permette di configurarlo. Puoi decidere dove installarlo, impostare la durata della schermata iniziale di LILO e variare (con aggiunte o modifiche) l'elenco delle immagini di kernel da cui avviare il sistema.
Questo modulo ti permette di modificare le impostazioni relative alla data ed all'orario del sistema. Puoi fissare la data, l'ora e il fuso orario. Queste impostazioni verranno applicate all'intero sistema.
Qui puoi configurare i tipi di carattere utilizzati sia a livello personale che di intero sistema. Questo modulo ti permette di installarne di nuovi, di cancellare i vecchi e di vedere in anteprima quelli che hai installato. Quando viene aperto è predisposto per modificare i tipi di carattere usati dall'utente. Per modificare quelli validi per tutto il sistema devi azionare il pulsante .
Questo modulo ti permette di configurare i tasti speciali presenti sui portatili Thinkpad dell'IBM. Per utilizzare questa possibilità occorre che il modulo “nvram” sia stato installato.
Se utilizzi KDE in ambiente Linux® c'è un modulo di KControl che permette di creare o modificare i file di configurazione per un kernel Linux®. Questo modulo è compatibile con i kernel precedenti alla versione 2.5.
Questo modulo ti permette di configurare kdm, il gestore degli accessi di KDE. kdm è un programma molto potente con un'ampia gamma di opzioni. Esso permette di passare da un utente all'altro, di effettuare login remoti in modalità grafica e ha un'interfaccia grafica completamente personalizzabile. Puoi trovare maggiori informazioni nel manuale di kdm.
Questo modulo ti permette di fissare le posizioni predefinite in cui verranno memorizzati alcuni file importanti. La cartella desktop contiene tutti i file di cui vedi l'icona sul desktop. La cartella Avvio automatico contiene i file o i collegamenti ai file che vengono eseguiti all'avvio di KDE e la cartella Documenti è la posizione predefinita in cui tutte le applicazioni di KDE cercheranno di salvare o creare i documenti.
Questo modulo ti permette di configurare alcune caratteristiche specifiche dei portatili Sony Vaio. Se ne possiedi uno, dovrai installare il driver “sonypi” prima di utilizzare questo modulo.
Ciò che segue è una breve descrizione di alcune delle applicazioni base di KDE. Per maggiori informazioni su di esse dovresti controllare i collegamenti raccomandati nella rispettiva voce.
Il gestore file di KDE, oltre che browser web, client FTP e molto altro. Konqueror sfrutta tutte le ultime tecnologie di KDEm dagli slave KIO (che forniscono meccanismi per l'accesso a file) all'integrazione di componenti, e ciò lo rende un'applicazione universale per la visualizzazione, capace di mostrare vari tipi di file di immagine e di documenti.
Sito web: http://konqueror.org
Puoi leggerne il manuale scrivendo help:/konqueror
nella barra dell'indirizzo di Konqueror o selezionandolo in KHelpCenter.
L'editor di testo avanzato a viste multiple di KDE. Kate è eccelente per cose come la visione del codice sorgente HTML di pagine web, o per la gestione di file sorgenti in C++, PHP e XML con il suo potente motore per l'evidenziazione della sintassi e la capacità di ripiegare e nascondere le sezioni di codice su cui non si lavora. Kate è un'applicazione molto veloce, in grado di caricare enormi file di testo in pochi secondi, ed anche di permetterti di avere più viste aperte contemporaneamente, per esaminare più istanze dello stesso documento o più documenti allo stesso tempo.
Sito web: http://kate.kde.org
L'emulatore di terminali X per KDE. Konsole, come molte applicazioni di KDE, è estremamente configurabile; puoi creare sessioni per il tuo utente, ma anche sessioni di console Linux®, sessioni di shell ed anche sessioni standard di root
e sudo.
Sito web: http://konsole.kde.org
Guida per l'utente Capitolo 13, Introduzione a Konsole
Il pannello di KDE, usato per gestire le applicazioni in esecuzione, un'interfaccia per scambiare il desktop attivo, pulsanti di avvio rapido per avviare le applicazioni e molto altro.
Vedi Capitolo 3, Il pannello e il desktop per sapere come modificare alcune delle sue impostazioni.
Un'interfaccia grafica per il potente DCOP (Desktop COmmunications Protocol). DCOP fornisce un protocollo completo per la comunicazione interprocesso tra le applicazioni di KDE. Ciò è sempre più utile ai programmi di KDE, ma può essere utile anche al normale utente che voglia creare uno script, o, diciamo, un tema per SuperKaramba.
Nella Guida per l'utente la sezione chiamata “Scrivere uno script per il desktop” e la sezione chiamata “KDialog”
Altra documentazione: http://developer.kde.org/documentation/library/kdeqt/dcop.html
Il centro di controllo dell'Ambiente desktop KDE. Puoi alterare una miriade di impostazioni, a partire da temi, tipi di carattere e salvaschermo, ad Internet, sicurezza e amministrazione di sistema.
Il sistema di aiuto di KDE è usato per fornire accesso alle pagine di aiuto di UNIX® (man ed info) oltre che alla documentazione nativa di KDE fornita dalla squadra di documentazione di KDE o dagli autori delle applicazioni. Dovresti riuscire ad accedere a tutti i manuali delle applicazioni di KDE da qui.
Per avere informazioni sulla squadra di documentazione di KDE, e magari a come partecipare e aiutare KDE vedi: http://kde.org/documentation
Informazioni correlate
http://kde-apps.org -- Il più grande catalogo di applicazioni per KDE di terze parti.
Come avrai notato, moltissime informazioni sono disponibili dai manuali stessi, che possono essere letti usando il sistema di slave di KIO da Konqueror (cioè, scrivi help:/
nella barra dell'indirizzo) o selezionandoli da KHelpCenter.applicazione
Probabilmente potrai scoprire già parecchie informazioni dal sito web di KDE, presso http://kde.org.
KDE PIM (Personal Information Manager, gestore delle informazioni personali) è un sottoprogetto di KDE che ha l'obiettivo di fornire una raccolta di applicazioni per la gestione delle informazioni personali. Ha parecchie componenti, ma esse possono essere usate tutte da una sola applicazione — Kontact, che è il gestore delle informazioni personali. Di seguito c'è una panoramica delle componenti più usati; cioè, alcune delle applicazioni che si integrano in esso.
È il mezzo in cui il resto delle applicazioni in KDE PIM si integrano l'un l'altra. Tutte le applicazioni di KDE PIM possono essere visualizzate al suo interno,e puoi scegliere con facilità quale mostrare. Contiene anche una pagina col sommario, da cui puoi ottenere una breve panoramica degli eventi e delle informazioni degli altri componenti.
Sito web: http://kontact.kde.org
Leggi il manuale scrivendo help:/kontact
nella barra degli indirizzi di Konqueror o selezionandolo da KHelpCenter.
Il componente per la posta elettronica. KMail ha una completa gestione dei protocolli IMAP, POP3 e SMTP. Permette la firma e la cifratura della posta elettronica e rende disponibili molte complete funzioni per la gestione della posta indesiderata. È facile usare il controllo ortografico, e può mostrare ed inviare messaggi in HTML. Infine ha una funzione di ricerca avanzata.
Sito web: http://kmail.kde.org
Un'agenda/organizer completamente personalizzabile che costituisce il componente per il calendario. KOrganizer fornisce la gestione di eventi e di compiti, la notifica degli eventi, l'esportazione su web, la gestione dei dati in modo trasparente alla rete, la pianificazione di gruppo, l'importazione ed esportazione di file di calendario e molto altro.
Il componente per i contatti.
Un componente utile che può servire a gestire tutti i tuoi bigliettini adesivi digitali. Puoi fare in modo che siano mostrati sul desktop, puoi trascinarli e rilasciarli nei messaggi di posta elettronica, puoi stamparli, e anche mostrarli anche con Kontact chiuso.
Il componente per la lettura delle news. È conforme a GNSKA (Good Net-Keeping Seal of Approval, cioè il bollino di approvazione per una buona gestione della rete), ha il supporto MIME e gestisce più server.
Un veloce e leggero programma per mostrare notizie fornite da fonti che gestisce tutte le fonti RSS ed Atom comunemente in uso. Fra le funzioni utili c'è la ricerca nei titoli degli articoli, la suddivisione in cartelle delle fonti e l'impostazione delle preferenze di archiviazione.
Informazioni correlate
Vedi http://kontact.kde.org e http://kdepim.kde.org per maggiori informazioni.
Ci sono molte applicazioni di rete in KDE. Di seguito c'è una breve descrizione di alcune di esse.
Un completo ed avanzato client per i messaggi istantanei, che gestisce molti protocolli di comunicazione, tra cui MSN®, AIM® e Yahoo®. Kopete può scaricare e mostrare immagini, impostare alias per persone specifiche, e può gestire più sessioni IM contemporaneamente. Kopete è molto estensibile, ed ha un completo sistema di plugin che permette di eseguire ricerche sulla cronologia delle conversazioni effettuate, di avere statistiche sullo stato di un utente, e permette di aggiungere delle note per ciascuno dei tuoi contatti.
Sito web: http://kopete.kde.org
Un'interfaccia grafica per il protocollo DICT. Ti permette di cercare parole e frasi nei database di dizionari per mostrare le definizioni appropriate.
Il gruppo di sviluppatori di DICT: http://www.dict.org/bin/Dict.
Un gestore di scaricamenti che si integra in Konqueror. KGet permette di raggruppare gli scaricamenti, di metterli in pausa e riprenderli, e molte altre cose.
Informazioni correlate
Molte altre applicazioni grafiche più avanzate per KDE si trovano in KDE Extragear;, vedi la sezione chiamata “Rete” nel modulo la sezione chiamata “Disponibili in KDE extragear”, per un elenco che ne comprende alcune.
Questo include tutte le applicazioni della suite di KOffice. Vedi Capitolo 23, Panoramica dei componenti di KOffice per un sommario dei componenti.
KDE ha parecchie applicazioni per la grafica, dai visori di file PDF ad applicazioni per la ripresa delle schermate. Di seguito c'è uno schema, con qualche collegamento utile, di alcune di queste.
Una piccola e utile applicazione per la modifica delle tavolozze di colore e per la scelta e denominazione dei colori. I colori possono essere dati in codifica esadecimale RGB, scegliendo il colore da una miriade di colori diversi nel programma, o anche prendendo direttamente il preciso colore di un elemento qualsiasi dello schermo.
Un visore per PDF avanzato per KDE, basato su xpdf. KPDF può fare ricerche nel documento in vari modi (con la finestra di ricerca standard, con il filtro per le miniature, ecc.) ed ha altre funzioni come la lettura senza mani.
Sito web: http://kpdf.kde.org
Un visore di immagini che gestisce un gran numero di tipi di immagini diversi, inclusi i più comuni come JPEG, GIF, PNG e TIFF. KView è completamente integrato con KDE e può essere usato come componente per Konqueror per la visione delle immagini sul disco rigido, su un sito FTP o su un server web, utilizzando la gestione dell'apertura degli URL. Altre funzioni includono la manipolazione delle immagini come lo zoom, la rotazione, la conversione a scala di grigi e il ribaltamento.
Un'applicazione per eseguire istantanee dello schermo. Può catturare immagini dell'intero desktop, di una finestra singola o di una regione selezionabile. Le immagini possono essere salvate in vari formati, tra cui JPG e PNG.
Un semplice programma di disegno facile da usare, con funzioni come disegno di base (per disegnare diagrammi e per pitturare con le dita), manipolazione di immagini e modifica delle icone.
Un facile programma per l'acquisizione di immagini. Kooka permette di gestire i parametri di acquisizione più importanti, di trovare il giusto formato di file per salvare e gestire le immagini acquisite.
Sito web: http://kooka.kde.org
Informazioni correlate
Molte applicazioni grafiche più avanzate per KDE si trovano in KDE Extragear; nel modulo la sezione chiamata “Disponibili in KDE extragear”, vedi la sezione chiamata “Grafica” per un elenco che ne comprende alcune.
Segue una breve panoramica di alcune applicazioni multimediali.
Un riproduttore musicale di facile uso per KDE. KDE pone l'attenzione sulla gestione delle liste di riproduzione e sui metadati, e quindi ti permette di ricercare velocemente fra le liste di riproduzione dinamiche fornite. Alcune delle funzioni includono lo scaricamento delle copertine dei CD da Google® images, integrazione con MusicBrainz per l'identificazione dei file su Internet, la gestione di più motori audio, fra cui aRts, GStreamer e aKode.
Un'applicazione che permette di cambiare il volume della scheda sonora, gestisce molti driver sonori. Ciascun dispositivo del mixer è rappresentato da un cursore a slitta per il volume ed hai opzioni base come rendere muto uno specifico dispositivo del mixer.
Un riproduttore multimediale in grado di gestire WAV, Ogg Vorbis, AVI codificati con DivX ed altri formati multimediali. Noatun offre effetti audio, un equalizzatore grafico a sei bande, un'architettura a plugin completa ed aspetto completamente configurabile.
Sito web: http://noatun.kde.org
Informazioni correlate
Molte applicazioni multimediali più avanzate per KDE si trovano in KDE Extragear; nel modulo la sezione chiamata “Disponibili in KDE extragear”. Vedi la sezione chiamata “Multimedia” per un elenco che ne comprende alcune.
Si tratta di applicazioni che sono associate direttamente a KDE, il progetto, ma non appaiono e non sono fornite con la distribuzione principale di KDE. Questo può essere dovuto a svariati motivi, ma un caso tipico è la duplicazione di funzionalità o perché semplicemente sono troppo specializzate. Forse la circostanza più comune tuttavia è che gli sviluppatori stessi possono non volere che vengano inserite nella distribuzione principale di KDE scegliendo, invece, di gestire separatamente le date di rilascio. Tuttavia le applicazioni in extragear sono importanti per KDE e molte di esse sono sempre più famose.
Un lettore musicale avanzato e completo in grado di riprodurre file audio di tipo MP3, WAV, OGG, ed altri. Non c'è spazio per citare tutte le funzionalità di amaroK, ma in modo predefinito amaroK è in grado di scaricare le copertine, integrare i testi delle canzoni e mostrare delle visualizzazioni esteticamente piacevoli. amaroK resta, come la maggior parte di KDE, altamente personalizzabile; contiene una potente interfaccia per lo scripting ed è possibile modificare in modo semplice lo stile del browser contestuale tramite CSS. amaroK inoltre supporta differenti motori, tra cui GStreamer, xine, NMM, MAS, aKode e aRts.
Sito web: http://amarok.kde.org
Puoi vedere il manuale digitando help:/amarok
nella barra dell'indirizzo di Konqueror o selezionandolo nel KHelpCenter; se non hai già installato amaroK (e quindi non disponi del relativo manuale) puoi visualizzarlo in linea qui.
L'applicazione KDE definitiva per la masterizzazione di CD/DVD. Con K3b puoi creare CD di dati, video e audio (è fornito di plugin per i formati WAV, MP3, FLAC e Ogg Vorbis. I progetti possono essere salvati e caricati, è supportata l'estrazione da CD e puoi effettuare correttamente copie di CD/DVD.
Sunto su extragear: http://extragear.kde.org/apps/k3b/
Sito web: http://k3b.org
Un'applicazione per la gestione delle foto che può efficacemente organizzare ed importare foto digitali. Le caratteristiche includono delle completo funzioni di etichettatura, un sistema a plugin e un efficiente sistema di commenti. digiKam fa uso di KIPI (KDE Image Plugin Interface), contribuendo così al progetto di creazione di un'infrastruttura comune per i plugin che consenta lo sviluppo di plugin per le immagini che possano essere condivisi tra le applicazioni grafiche in KDE (tra cui Gwenview, ShowImg e KimDaBa).
Sito web: http://digikam.org
Un altro visualizzatore di immagini avanzato che può caricare e salvare tutti i formati di immagini supportati da KDE e può inoltre visualizzare i file di GIMP (*.xcf). Gwenview può effettuare alcune operazioni di manipolazione (rotazione, ribaltamento) ed ha pieno supporto per gli slave KIO (consentendoti di utilizzarlo su FTP). Altre funzioni includono inoltre operazioni di gestione dei file come copiare, incollare, spostare ed eliminare.
Un visualizzatore di immagini ricco di funzioni, scritto per KDE che può mostrare svariati formati, compresi JPEG, PNG, GIF [animate] e MNG. È composto da un riquadro con una vista ad albero, un riquadro per le cartelle/anteprime e un riquadro di visualizzazione. Il (più ampio) riquadro di visualizzazione può essere scambiato con il (più piccolo) riquadro per le cartelle/anteprime. Può mostrare le anteprime e le immagini da cartelle multiple e cercare immagini identiche. ShowImg inoltre mette a disposizione una modalità a tutto schermo, ingrandimento/riduzione, ordinamento, trascinamento con Konqueror e supporto per le immagini in cartelle compresse.
KimDaBa (KDE Image Database, database di immagini KDE) cerca di mettere a disposizione una soluzione efficiente per l'organizzazione di centinaia (se non migliaia) di immagini. Poiché è stato fortemente ottimizzato per l'annotazione delle immagini, KimDaBa può aiutarti a trovare un'immagine in pochi secondi.
Un completo client IRC che supporta codifiche separate per canale, scaricamento e ripresa di trasferimenti di file, completamento ed evidenziazione dei nick, così come una stretta integrazione con Kontact e il resto di KDE.
Un'interfaccia KDE per MLDonkey, un potente strumento di condivisione file P2P. Altamente configurabile, con grafici delle statistiche sulla banda e sulla rete in tempo reale, e molto altro.
Mostra un'icona nel vassoio di sistema per ogni interfaccia di rete. I suggerimenti e una finestra di dialogo di informazioni mostrano ulteriori informazioni sull'interfaccia. I popup passivi informano sui cambiamenti dell'interfaccia ed è integrato un grafico del traffico.
Un'applicazione semplice, ma ideale, per mostrare graficamente come viene utilizzato lo spazio sul disco. Filelight mostra tale informazione rappresentando il tuo filesystem come un insieme di anelli segmentati concentrici.
Uno strumento KDE per le ricette che gestisce un archivio di ricette con un'interfaccia facile da usare. Ha pieno supporto per la creazione e la rimozione di ingredienti e di unità; aiuta con le diete, può calcolare i quantitativi di calorie, vitamine, carboidrati, ecc. Altri vantaggi sono la sua flessibilità e la potenzialità per ulteriori estensioni.
Informazioni correlate e collegamenti
Bisogna sottolineare come quanto esposto precedentemente sia solo un'anteprima di quanto disponibile nel modulo extragear di KDE. Per vedere tutte le applicazioni e gli accessori disponibili in tale modulo visitare http://extragear.kde.org, dove è presente un piccolo riepilogo per ogni applicazione.
I manuali per la maggior parte delle applicazioni in extragear possono essere visualizzati a partire da http://docs.kde.org.
Ancora una volta, puoi trovare una pletora di altre (di terze parti) applicazioni KDE presso il famoso http://kde-apps.org.
Perché KDE possa usare un qualsiasi dispositivo, removibile o meno, il dispositivo deve prima essere montato. Quando un dispositivo è montato, KDE ha tutte le informazioni di cui ha bisogno: come leggerlo, come scriverci e molto altro.
L'uso di un dispositivo viene controllato dal sistema operativo, ed è importante che il tuo abbia gli strumenti per gestire il dispositivo. KDE può anche montare i dispositivi automaticamente, usando HAL (Hardware Abstraction Layer, o strato di astrazione dell'hardware). La tua distribuzione dovrebbe aver impostato HAL da sé; altrimenti, consulta la documentazione della distribuzione.
Ci sono diversi modi di trovare un elenco dei dispositivi, usa quello che ti è più comodo:
Inserisci media:/
o system:/media
nella barra dell'indirizzo di Konqueror.
Navigaci facendo clic sulla linguetta Servizi nel pannello di navigazione di Konqueror, e seleziona Dispositivi di archiviazione.
Seleziona -> dai menu di Konqueror.
Fai clic sull'icona del desktop Sistema, quindi fai clic su Dispositivi di archiviazione dalla finestra che appare.
L'indirizzo Dispositivi di archiviazione (noto anche come il protocollo media:/
) mostrerà tutti i dispositivi riconosciuti da KDE, inclusi i dischi fissi, le unità CD e DVD, oltre ai dispositivi USB e FireWire, posto che la tua distribuzione sia correttamente configurata per segnalarli a KDE.
Puoi anche configurare KDE in modo da visualizzare l'icona di un dispositivo sul desktop. Per avviare o configurare questa funzionalità nel Centro di controllo di KDE vai a Desktop+Comportamento e seleziona la scheda Icone dei dispositivi. L'azione dell'icona del dispositivo può essere usata per mostrare sia i dispositivi montati che smontati, o solo per creare un'icona quando i supporti vengono rilevati e montati automaticamente (solo se automount è configurato correttamente) non segnando le caselle corrispondenti ai dispositivi non montati.
Con KDE 3.5 e successivi, i dispositivi possono essere montati automaticamente, vale a dire che si deve solo inserire il disco removibile. KDE aprirà una finestra di montaggio automatico chiedendo all'utente cosa vuole fare con il supporto. Per configurare l'elenco delle opzioni disponibili per il dispositivo apri il Centro di controllo di KDE e naviga a Periferiche+Dispositivi di archiviazione. Qui puoi aggiungere e rimuovere programmi dall'elenco di dispositivi.
La funzionalità di montaggio automatico funzionerà solo se dbus, hal e udev sono installati e il kernel è configurato correttamente. Per sapere se sono in esecuzione sul tuo sistema controlla nella Tabella dei processi di KSysguard se ci sono hald, dbus-deamon, e udevd. KDE non fornisce nessuno di questi componenti, che sono responsabilità della tua distribuzione.
Informazioni correlate
HOWTO: impostare D-BUS e HAL con gli ioslave per supporti di KDE (un HOWTO mantenuto dalla comunità sul wiki di KDE)
Se il tuo sistema non può fare il montaggio automatico, KDE è configurato per montare e smontare i dispositivi per i quali l'utente attuale ha i permessi di montaggio. Se un dispositivo è montato come partizione radice (cioè /
), e accedi a KDE come utente, KDE non potrà montarlo né smontarlo senza ricevere permessi aggiuntivi. Per controllare i permessi di montaggio di un dispositivo vedi il file /etc/fstab
.
Per montare e smontare manualmente i dispositivi da KDE devi solo fare clic con il tasto del mouse sull'icona del dispositivo in media:/
e selezionare o ; per i dispositivi removibili si può smontare anche con . KDE richiede comunque che il dispositivo sia configurato in /etc/fstab
.
Introduzione ad aRts
Miglioramento delle prestazioni, condivisione dei dispositivi
Ci sono vari riproduttori musicali per KDE con gruppi di funzioni alquanto sovrapposti, ma ognuno è piuttosto diverso nello stile.
Noatun è il riproduttore musicale predefinito di KDE. Possiede un'interfaccia altamente configurabile e include vari stili di gestione delle liste di riproduzione. Comprende molti plugin per modificarne la GUI, per la visualizzazione e per funzioni aggiuntive.
Noatun fa parte del pacchetto kdemultimedia.
JuK è un gestore di file multimediali, di liste di riproduzione, e permette di associare metadati ai file. È un metodo molto efficiente per gestire tutti i tuoi file musicali, per generare e modificare le liste di riproduzione e per etichettare la musica con metadati.
È altrettanto utile come riproduttore musicale principale, o per gestire liste di riproduzione o file da usare in altre applicazioni.
JuK fa parte del pacchetto kdemultimedia.
Kaboodle è un riproduttore da una botta e via. Cioè, viene eseguito, riproduce un file, e termina. È utile ad esempio se vuoi ascoltare velocemente un singolo file senza interrompere la lista di riproduzione di un altro riproduttore.
Kaboodle fa parte del pacchetto multimedia.
Amarok è un'applicazione esterna usata diffusamente. Non dovresti aver problemi a trovare il pacchetto nella fonte della tua normale distribuzione.
Quasi tutti i riproduttori video basati su KDE come Kaffeine e kmplayer sono utili anche come riproduttori musicali.
Un modo convenzionale di convertire normali CD audio in file MP3 o file Ogg è di usare un programma come iTunes®, Winamp o KAudioCreator, il convertitore ufficiale di KDE. Ma se rimaniamo conformi agli altri programmi, dove sta il divertimento?! In questo articolo sto per spiegarvi come sentirsi stupendamente convertendo i tuoi CD in un, umh.... modo stupendo. ;-)
Di cosa abbiamo bisogno per cominciare? Solo di un ambiente KDE minimale; e saremo capaci di convertire i tuoi CD senza altre aggiunte. Ma per poterlo fare dovrai avere installati i codec. Per ora sono supportati i formati Ogg, MP3, Vorbis e FLAC. Per abilitare la codificazione in questi formati, ti servirà la libreria libogg, rispettivamente lame e flac. Come installarli dipende dalla tua distribuzione, dai un'occhiata alla sua documentazione per sapere come.
Una volta che i tuoi codec preferiti sono installati apri il Centro di controllo e entra in -> e configura il modulo come preferisci. Puoi anche lasciare tutto com'è, ma è utile dare un'occhiata alle opzioni che offre. Dai un'occhiata anche a -> e configura come più ti piace. CDDB, in caso non lo sapessi, sta per CD DataBase. Questa funzionalità abilita KDE a recuperare informazioni su Artista/Album/Canzoni dei tuoi CD da Internet. Queste informazioni aggiuntive saranno scritte sui file così che il computer non dovrà più accedere al database su Internet.
Senza altri preparativi, cominciamo. Primo, inserisci il CD che vuoi convertire nel lettore (ovvio). Poi apri Konqueror e apri la linguetta Servizi sul pannello di navigazione. Il pannello di navigazione è situato in alto a sinistra come si vede in questo screenshot. Se non lo vedi, puoi farlo comparire premendo F9.
Ora fai clic su 'Navigazione dei CD audio' e in pochi secondi, dovresti vedere molte cartelle che potrai iniziare a sfogliare. Se ci mette del tempo ad aprire ogni oggetto (cartella, traccia audio, ecc...) vuole dire che sta ricercando informazioni sul CD dal database online CDDB (come hai configurato nel centro di controllo).
Nell'immagine qui sotto, puoi vedere il contenuto della cartella Ogg Vorbis. Questa mostra tutte le canzoni in formato Ogg, persino la loro grandezza! Ma tutti e due sappiamo che un CD audio non contiene tracce Ogg. Quindi cosa sta succedendo esattamente?
Tutte le cartelle che vedi in "Navigazione dei CD audio" sono virtuali. Mostrano semplicemente il contenuto del CD con filtri differenti. Quando apri la cartella Ogg Vorbis, stai guardando i contenuti del CD come se fossero in formato Ogg. Puoi entrare anche nelle altre cartelle e troverai MP3, flac e rappresentazioni del contenuto del CD anche in WAV. Puoi sempre vedere la dimensione stimata che occuperanno i file reali nei vari formati.
Quindi come convertire e ricodificare i CD? Penso che ora dovresti già sapere rispondere a questa domanda. Devi solo decidere in che formato vuoi convertire i tuoi file, aprire quella cartella e copiare ed incollare tutti file che trovi all'interno. Questo è tutto! KDE convertirà e ricodificherà i tuoi file al volo! Se copi i file dalla cartella Intero CD, otterrai codificato l'intero CD come un unico stream.
Informazioni correlate
Il sito web di Amarok è http://amarok.sf.net e contiene le ultime novità e informazioni su Amarok.
KDE immagazzina le tue informazioni personali in posti diversi:
La cartella nascosta .kde
(nota il punto che c'è all'inizio), nella tua cartella "home", contiene un grosso numero di file di configurazione di KDE. Alcune sottocartelle che potrai trovare utili sono:.kde/share/config
, che contiene le configurazioni per le applicazioni che variano da utente a utente (ad esempio il colore del desktop, ecc...); .kde/Autostart
, contenente dei collegamenti alle applicazioni che devono avviarsi ogni volta che avvii KDE; e .kde/share/apps/kabc
, dove c'è il tuo elenco dei contatti.
Le variabili globali KDEDIR
e KDEDIRS
dicono a KDE dove sono i suoi file. Normalmente dovresti solo avere bisogno di impostare la variabile KDEDIR
che contiene la cartella dove è installata KDE ma è molto probabile che tu abbia installato altri programmi per KDE anche in altre cartelle: In questo caso, puoi usare la vatriabile globale KDEDIRS
. Imposta KDEDIRS
in modo che contenga una lista di tutte le cartelle che contengono programmi KDE, separate da virgole. Per esempio se hai programmi KDE sia in /usr/local/kde
che in /home/phil/kde
, puoi usare il comando export KDEDIR=/usr/local/kde,/home/phil/kde
se usi la bash oppure setenv KDEDIR=/usr/local/kde,/home/phil/kde
se stai usando sh.
Informazioni correlate
Parte VI, “KDE per amministratori” Contiene maggiori informazioni sulle cartelle che KDE utilizza.
Nei sistemi operativi UNIX® xi sono spesso diversi utenti, che possono avere differenti permessi. Normalmente si ha un account utente ordinario per l'utilizzo quotidiano, i cui file sono spesso immagazzinati nella cartella /home/nome_utente
, e in più un account chiamato root
. L'account di root
, o super utente, ha permessi su tutto il sistema, e può modificare qualsiasi file sulla macchina.
Anche se amministrare sistemi in questo modo diventa facile e senza scocciature, questo significa anche che non è imposta nessuna restrizione di sicurezza. Per questo motivo, un piccolo errore di battitura o un altro errore può provocare danni irreparabili.
Alcuni dei sistemi operativi che eseguono KDE hanno la possibilità di accedere graficamente come utente root
. Nonostante questo, non dovresti mai entrare in KDE come utente root
, e non dovresti mai nemmeno averne bisogno. Il tuo sistema diverrebbe molto più esposto ad attacchi, specialmente se navighi in Internet come utente root
, e aumenteresti in maniera esponenziale la possibilità di danneggiare il tuo sistema.
Qualche distribuzione Linux® si è concentrata talmente tanto su questo punto che ha disabilitato l'accesso per l'account di root
, e utilizza un modello chiamato sudo. In ogni caso, le basi del modello di sicurezza di sudo sono quelle di su, e condividono essenzialmente gli stessi punti di forza e le stesse debolezze.
Se mai avessi bisogno di eseguire un programma con i privilegi di super utente, allora ti raccomandiamo di usare sempre KDE su. Sia che tu sia in Konsole, sia schiacciando Alt+F2, ti basterà scrivere kdesu
, e l'applicazione sarà eseguita con gli appropriati privilegi di super utente. nome-applicazione
Anche se hai impostato il tuo sistema per usare sudo, oppure se stai utilizzando una distribuzione che usa solo il comando sudo, come ad esempio Kubuntu™, dovresti comunque usare KDE su. Il programma sarà stato adeguatamente modificato dagli sviluppatori per usare le impostazioni corrette. In ogni caso tu non dovresti usare sudo nome-applicazione
per eseguire un'applicazione con i permessi di root
; infatti fare ciò può scombinare i permessi di alcuni file di configurazione per alcuni programmi. Eseguire un'applicazione grafica come utente root
non è generalmente una buona idea, ma usare KDE su rimarrà sempre il modo più sicuro per farlo.
Informazioni correlate
Dalla versione 3.3 in avanti, KDE fornisce un gestore di sessioni che consente di fare accedere diversi utenti sullo stesso computer nello stesso momento. Puoi rimanere con la tua sessione aperta ed ad es. lascerà che tua sorella, tuo fratello, tua moglie, i tuoi figli o tuo marito leggano le rispettive e-mail. Prima di questo nuovo gestore dovevi uscire completamente dalla tua sessione (perciò ad es. doveva chiudere i programmi e salvare i documenti) e lasciare che lui o lei accedessero. Il tutto comportava lunghi tempi di attesa.
Adesso è molto più facile accedere ad un altro desktop virtuale.
Cambiare utente: come funziona
Il menu ha un nuovo sotto-menu. Piuttosto che trovare in fondo ad esso i canonici pulsanti "Blocca sessione" e "Termina la sessione" troverai il sotto-menu . Questo menu contiene due comandi principali. Il primo blocca la sessione corrente e ti consente di avviarne una nuova: partirà il salvaschermo e entro pochi secondi potrai accedere con KDM. Invece, con il comando potrai accedere come nuovo utente senza bloccare la tua sessione corrente.
Una volta che in esecuzione c'è più di una sessione puoi scegliere se spostarti da una sessione ad un'altra premendo Ctrl+Alt+F7 (o F8 e seguenti...), oppure usare il più comodo — che propone una lista di tutte le sessioni attive. Trovi questa lista in fondo al sotto-menu .
Se hai attivo il salvaschermo e un altro utente vuole accedere, deve semplicemente premere il pulsante ed accedere con il suo nome utente.
Se sei in kdm e vuoi andare ad un'altra sessione già attiva, puoi premere il pulsante e scegliere , è come — del menu , descritto in precedenza.
kpf fornisce una semplice condivisione dei file usando HTTP (il protocollo di trasferimento ipertestuale), lo stesso protocollo usato dai siti Web per fornire i dati al tuo browser. kpf è un server di file esclusivamente pubblico, ciò significa che non ci sono restrizioni d'accesso per la condivisione dei file: qualsiasi cosa selezioni da condividere è disponibile per tutti.
kpf è progettato per essere usato per condividere file con amici, non come un server Web stabile come Apache. kpf fu da principio concepito come un modo semplice per condividere file con altre chat room istantanee su IRC (Internet Relay Chat, o “chat room”.)
kpf si esegue come applet interno a Kicker. Ciò significa che occupa poco spazio nello schermo e il suo stato è sempre visibile. Per avviare l'applet kpf, fai clic col tasto su Kicker e scegli per aprire la finestra di dialogo Aggiungi Applet. Seleziona Server file pubblico e fai clic sul pulsante .
kpf si serve del concetto di cartelle condivise. Puoi scegliere una o più cartelle da rendere pubbliche, e tutti i file in quella cartella (e qualsiasi sottocartella) saranno condivisi.
Per favore fai molta attenzione riguardo alla cartella che condividi. Ricordati che tutti i file in quella cartella e nelle sue sottocartelle, inclusi i file “nascosti” (“dotfile” per i tecnici) saranno resi disponibili a tutti, quindi stai attento a non condividere informazioni segrete, come password, chiavi crittografiche, la tua rubrica, documenti privati appartenenti alla tua organizzazione, ecc..
Una volta che kpf è in esecuzione, vedrai un applet quadrato con una piccola smussatura incassata e una icona raffigurante una mongolfiera. La mongolfiera è visibile quando non ci sono cartelle condivise.
Per condividere una cartella, fai clic . Selezionare questa voce farà comparire un “assistente”, che ti farà poche semplici domande. Rispondendo alle domande sarà configurata una cartella da condividere.
sull'icona del pallone e apparirà un menu a comparsa, contenente solo una voce,C'è un'alternativa per usare l'applet immediatamente quando vuoi condividere una cartella. kpf è integrato con Konqueror.
Con Konqueror aperto e che visualizza una cartella, fai clic sullo sfondo e fai apparire la finestra “Proprietà”. Durante l'installazione, kpf aggiunge una linguetta Condivisione. Ti sarà chiesto se avviare kpf se non è in esecuzione. Scegliendo sarà inviato un segnale all'applet kpf, chiedendo di aggiungere una nuova condivisione.
Per informazioni più dettagliate, come per esempio condividere diverse cartelle con varie persone, vedi il manuale di kpf.
Questa sezione è presa in prestito e modificata dal file README di LISa di Alexander Neundorf.
KDE possiede due potenti server chiamati Lan Information Server (LISa) e Restricted Lan Information Server (resLISa) che sono usati per identificare i server CIFS e di altro tipo sulla rete locale, fornendo una funzione simile al “vicinato di rete” di Microsoft® Windows®.
Lisa dipende solo dallo stack TCP/IP, quindi non è necessaria la configurazione di samba per farlo funzionare, ma il pacchetto samba è una dipendenza. Per trovare gli host della rete locale devi impostare un intervallo di indirizzi IP nel file di configurazione che Lisa controllerà. Quando avvii il demone Lisa, invierà una richiesta di eco ICMP a tutti gli indirizzi IP forniti nella configurazione e aspetterà una risposta.
Il demone Lisa richiede privilegi di root per aprire il socket, ma una volta che il socket è stato preparato i privilegi vengono immediatamente fatti decadere.
Puoi anche eseguire Lisa usando nmblookup "*"
.
Se non hai il programma nmblookup puoi reperirlo presso http://www.samba.org o attraverso i pacchetti della tua distribuzione
"*"
invierà un messaggio broadcast alla rete collegata e utti gli host su cui sono in esecuzione i servizi smb invieranno una risposta dicendo di accettare le connessioni.Se la rete della tua ditta ha linee guida molto rigide su quali porte possano o non possano essere aperte dovrai usare ResLisa per comunicare con gli altri host sulla tua rete. Poiché ResLisa non può effettuare un ping su tutta la rete o su intervalli di indirizzi, dovrai inserire ogni host per nome nel file di configurazione. Al momento puoi aggiungere fino a 64 host, e a questi indirizzi puoi fare ping.
ResLisa fornirà l'informazione su un socket di dominio UNIX®, cioè non sulla rete. Il nome del socket è .tmp/resLISa-
, quindi ResLisa può essere avviato tranquillamente sulla stessa macchina da più utenti contemporaneamente.TuoNomeUtente
All'avvio Lisa prima esegue il parsing del file di configurazione nella directory home dell'utente sotto $
. Se questo file non esiste, Lisa cercherà di usare un file di configurazione globale che si trova in HOME
/.lisarc/etc/lisarc
. Ora ecco un campione del file di configurazione:
PingAddresses = 192.168.100.0/255.255.255.0;192.168.100.10-192.168.199.19;192.168.200.1;
PingNames = my_host1;my_host2 #Hosts by name (required for resLISa)
AllowedAddresses = 192.168.0.0/255.255.0.0
BroadcastNetwork = 192.168.100.0/255.255.255.0
SearchUsingNmblookup = 1 #also try nmblookup
FirstWait = 30 #30 one-hundredth's of a second
SecondWait = -1 #Only try once
#SecondWait = 60 #Try twice and wait 0.6 seconds
UpdatePeriod = 300 #Update every 300 sec's
DeliverUnnamedHosts = 0 #Don't publish unnamed hosts
MaxPingsAtOnce = 256 #Send up to 256 ICMP echo requests at once
Lisa può anche essere configurato graficamente da ->-> di menu , Però per usare questa opzione Lisa deve essere avviato con l'opzione da riga di comando -K
.
Informazioni correlate
Per un elenco completo delle opzioni da riga di comando e per esempi ulteriori fai riferimento al manuale di Lisa inserendo help:/lisa
in Konqueror.
Tieni presente che tutto è pre-configurato. Per sapere come si configura una stampante, fai riferimento al manuale grande se ci sono problemi
I caratteri sono veramente facili da configurare in KDE. Apri il Centro di controllo (con ->) e scegli Installatore dei tipi di caratteri in Amministrazione di sistema(nella vista ad albero).
Ci sono due tipi di caratteri: personali e globali. I caratteri personali sono accessibili solo dal tuo utente, quelli globali invece sono accessibili da tutti. Quando apri l'Installatore dei tipi di carattere, sei in modalità personale (Puoi vederlo nella barra Posizione). Quando fai clic sul pulsante , e inserisci la password di root
, puoi accedere alla modalità globale, dove puoi installare/modificare i caratteri per ogni utente su questo computer.
Per il resto, non c'è differenza tra i due tipi di caratteri
C'è una lista di caratteri nel mezzo. Fai clic su uno di essi per vedere l'anteprima. Nella barra degli strumenti in alto hai dei pulsanti per accedere alle cartelle superiori, ricaricare la pagina e cambiare vista
Se vuoi, puoi organizzare i tuoi caratteri in cartelle differenti, così che sia più facile trovarli in seguito
Per installare un carattere, fai clic sul pulsante . Ti si aprirà un dialogo dove potrai scegliere il carattere che preferisci.
Altrimenti, puoi copiare caratteri da Konqueror alla lista. Per rimuovere un carattere, fai clic con il tasto su di esso e scegli .
Configurazione (anti-aliasing)
probabilmente dovrebbero essere menzionati anche kfontinst e kfontview, da quando è sparita la loro documentazione.
Cambiare l'aspetto del tuo desktop di KDE può essere fatto in modo piuttosto semplice e flessibile o controllando individualmente le diverse parti dell'aspetto visivo o usando un tema predefinito. Questa guida illustra le varie parti personalizzabili di KDE e come modificarne l'aspetto.
Lo sfondo del desktop permette di mostrare delle immagini sul desktop. Le impostazioni per lo sfondo si trovano in Centro di controllo di KDE o facendo clic col tasto del mouse sul desktop e selezionando Configura il desktop...
In KDE puoi scegliere se non usare alcuna immagine, un'immagine singola, o immagini mostrate in successione. Se viene scelta l'opzione Nessuna immagine per lo sfondo, saranno usate le opzioni dei Colori. Puoi scegliere se usare un singolo sfondo per tutti i desktop o se dare a ciascun desktop uno sfondo diverso. Ciò si può fare selezionando Tutti i desktop sui nomi specifici dei desktop dal menu a discesa.
Altre immagini di sfondo possono essere scaricate usando il pulsante sul lato destro, oppure visitando la sezione Wallpapers del sito kde-look.org.
Le impostazioni Colori di Centro di controllo di KDE permettono di decidere il colore da usare per i vari elementi delle finestre, come le barre del titolo, lo sfondo, il testo e i pulsanti. Puoi cambiare il colore di ciascun elemento della finestra selezionando l'elemento dalla lista a discesa e scegliendo un colore. Puoi quindi salvare le modifiche facendo clic su Salva schema.... Ciò salverà le tue impostazioni in un file di schema di colori. Questi sono file di testo, con un'estensione .kcsrc
che contengono voci per ciascun elemento della finestra e per il suo colore, in formato RGB. È anche molto semplice aggiungere schemi di colore che hai scaricato facendo clic su e selezionando il file .kcsrc
. Con gli schemi di colori, puoi salvare le modifiche che hai fatto in un comodo file, o scegliere uno schema predefinito, senza dover cambiare ogni elemento individualmente.
Schemi di colori aggiuntivi possono essere scaricati dalla sezione sugli schemi di colori di kde-look.org.
Un tema di icone consiste di immagini che rappresentano azioni, file, dispositivi e applicazioni. La gestione dei temi di icone è effettuato semplicemente dal modulo Icone di Centro di controllo di KDE. Seleziona il tema di icone che vuoi usare e fai clic su per confermare il nuovo tema. Per installare nuovi temi di icone devi solo fare clic su e spostarti dove si trova l'archivio del tema di icone. Non c'è bisogno di estrarre i contenuti dell'archivio in una cartella. Effettivamente il modulo Icone accetta solamente temi di icone sotto forma di archivi. Per rimuovere un tema di icone, selezionalo semplicemente dalla lista e fai clic su . Non puoi rimuovere il tema che stai usando attualmente. Devi passare ad un altro tema prima di poter rimuovere quello corrente. Inoltre non puoi rimuovere temi installati dall'amministratore (root
) o dal gestore dei pacchetti della tua distribuzione.
Altri temi di icone possono essere scaricati dalla sottosezione dei temi delle icone di kde-look.org.
La schermata di avvio predefinita di KDE
La schermata di avvio è l'immagine animata o la schermata che è mostrata durante il caricamento di KDE. Ciascun utente può avere una schermata di avvio diversa. Si può cambiare la schermata di avvio in modo semplice dal modulo Schermata di avvio di Centro di controllo di KDE. Seleziona la schermata di avvio che vuoi usare e fai clic su . Puoi anche provare l'aspetto di una schermata di avvio selezionandola e facendo clic su . L'installazione di una nuova schermata di avvio è molto semplice. Fai clic su e cerca l'archivio che contiene la scherma di avvio che vuoi aggiungere. Non c'è bisogno di estrarre i contenuti dell'archivio. Rimuovere una schermata di avvio è altrettanto facile: basta selezionare quella che si vuole rimuovere e fare clic su . Non puoi rimuovere schermate di avvio installati dall'amministratore root
) o dal gestore dei pacchetti della tua distribuzione.
I temi per la schermata d'avvio si possono trovare su kde-look.org, nella sezione Splash Screens. Tieni presente che alcune schermate di avvio richiedono l'installazione di un motore di KSplash specifico.
Puoi cambiare l'aspetto dei bordi, della barra del titolo e dei pulsanti delle finestre di KDE usando le decorazioni delle finestre. Alcune decorazioni delle finestre hanno la capacità di applicare effetti come la trasparenza. Le decorazioni delle finestre devono essere in grado di fare tutto ciò senza sacrificare la velocità e le prestazioni. È per questo che le decorazioni delle finestre vengono distribuite come codice sorgente da compilare, o come pacchetti binari da installare. In pratica, le decorazioni delle finestre sono dei plugin o dei piccoli programmi che dicono a KWin, il gestore delle finestre di KDE, come mostrare i riquadri delle finestre.
Per aggiungere una nuova decorazione delle finestre devi compilarla dal suo codice sorgente. Se è disponibile un pacchetto binario per il tuo sistema di distribuzione, puoi installarlo con il gestore dei pacchetti della tua distribuzione. Per favore, fai riferimento al manuale della tua distribuzione per le istruzioni su come farlo. Una volta installata una decorazione delle finestre, puoi accedere ad essa nelle impostazioni delle decorazioni delle finestre in Centro di controllo di KDE. Nella scheda Decorazione finestra, si può vedere una lista di decorazioni di finestre installate, nel menu a discesa. Seleziona semplicemente quella che vuoi usare e fai clic su . Decorazioni di finestre differenti hanno capacità ed impostazioni diverse. Divertiti a giocare con le opzioni disponibili. La scheda Pulsanti ti permette di controllare i pulsanti della barra del titolo delle finestre. Abilita la casella Utilizza posizioni personalizzate nella barra del titolo per riordinare, rimuovere o aggiungere pulsanti. Per aggiungere dei pulsanti alla barra del titolo, trascina un elemento dalla lista all'anteprima della barra del titolo, sopra di essa. Per rimuovere un pulsante, trascinalo dall'anteprima della barra del titolo alla lista degli elementi. Trascina semplicemente i pulsanti nell'anteprima della barra del titolo per riordinarli.
Sebbene le decorazioni delle finestre debbano generalmente essere compilate da sorgente, alcune decorazioni possono caricare dei temi basati su pixmap che non necessitano di essere compilati. KDE è fornito di una decorazione delle finestre basata su pixmap chiamata IceWM. Un'altra decorazione delle finestre basata su pixmap è deKorator, che può essere trovato su kde-look.org. Per favore fai riferimento alla documentazione della tua distribuzione su come installarli. Il vantaggio nell'uso di decorazioni di finestre basate su pixmap è la relativa semplicità nella creazione di temi, attraverso l'uso di immagini e la creazione di un file di configurazione. Il compromesso è una leggera perdita in prestazioni, sebbene questo possa essere impercettibile su sistemi molto veloci.
Per aggiungere un tema di IceWM, seleziona IceWM come decorazione della finestra e fai clic sul collegamento Apri la cartella dei temi di IceWM di KDE nell'area di descrizione della decorazione. Ciò farà comparire una finestra di Konqueror che mostra $
. Estrai il tema di IceWM in tale cartella. Il tema sarà aggiunto alla lista dei temi di IceWM. Seleziona il tema che vuoi usare e fai clic su .KDEHOME
/share/apps/kwin/icewm-themes
Per aggiungere un tema di deKorator dopo averlo installato, seleziona deKorator dall'elenco delle decorazioni delle finestre e vai alla scheda Temi. Fai clic su e cerca l'archivio che contiene il tuo tema deKorator. Assicurati che la versione del tema coincida con quella di deKorator installata sul tuo sistema. Una volta che il tema è stato aggiunto, seleziona quello che vuoi usare e fai clic su . Fai clic su per confermare le modifiche.
Qualche altra decorazione delle finestre è disponibile su kde-look.org nelle sezioni Native KDE 3.x e Native KDE 3.2+. I temi per le decorazioni IceWM e deKorator hanno la loro sezione nella categoria Window Decorations.
I widget sono gli elementi base dell'interfaccia utente grafica, come i pulsanti, le barre di scorrimento, le linguette e i menu. Uno stile dei widget è un plugin o un piccolo programma che dice a KDE come mostrare gli elementi grafici di base. Dato che i widget sono elementi basilari dell'interfaccia, vengono acceduti frequentemente e devono essere in grado di rispondere molto velocemente. Per questo gli stili devono essere distribuiti come codice sorgente da compilare oppure come pacchetti binari da installare, proprio come le decorazioni delle finestre. Per favore, fai riferimento alla documentazione della tua distribuzione su come compilare del codice sorgente o come installare pacchetti binari.
Una volta installato, lo stile verrà aggiunto alla lista di quelli disponibili nel modulo Stile in Centro di controllo di KDE. La scheda Stile ti permette di selezionare uno stile per i widget dalla lista e di configurarlo se esso dispone della proprietà . Stili differenti hanno diverse opzioni. È disponibile un'anteprima dello stile selezionato nella parte bassa della scheda. La scheda Effetti controlla diversi effetti visivi per alcuni elementi grafici come caselle combinate e suggerimenti. La scheda Barra degli strumenti offre alcune opzioni sull'aspetto delle barre degli strumenti.
È possibile trovare stili aggiuntivi nelle diverse sottosezioni KDE di Temi/Stili su kde-look.org. Fai attenzione al fatto che gli stili vengono distribuiti sotto forma di codice sorgente o pacchetti binari. Non sono file di tema di KDE.
KDE permette di salvare le modifiche effettuate all'aspetto del tuo desktop in un file, usando il gestore dei temi di Centro di controllo di KDE. Una volta impostato il tuo desktop nel modo che preferisci, fai clic su . Inserisci i dettagli che vuoi associare al tuo tema, come il nome, l'autore, la versione, ecc., e poi fai clic su . Questo farà sì che il tuo tema venga aggiunto alla lista di quelli disponibili e che le tue impostazioni vengano salvate in un tema di KDE. Un tema di KDE (file .kth
) dice a KDE quale decorazione di finestre, stile o schema di colori usare per quel particolare tema. Per aggiungere un tema di KDE da una sorgente esterna, fai clic su e cerca il file del tema di KDE. La rimozione di un tema si fa semplicemente facendo clic su . Se hai fatto delle modifiche al tuo tema, devi o crearne uno con un nome nuovo, oppure rimuovere la versione precedente prima di poter essere in grado di usare lo stesso nome di tema.
Le seguenti sono le impostazioni che sono salvate e indicate in un tema di KDE:
Sfondo
Salva schermo
Tema delle icone
Notifiche di sistema
Schema di colori
Tema dei cursori
Decorazione delle finestre
sfondo di Konqueror sfondo (Gestione file)
Sfondo del pannello
Stile
Tipi di carattere
Una cosa molto importante da considerare quando si usa o si installa un tema di KDE è che indica solo quali impostazioni usare per gli elementi elencati sopra. Un tema di KDE include solo le notifiche di sistema, lo sfondo del desktop, lo sfondo del pannello, lo sfondo di Konqueror, e lo schema dei colori. Gli altri componenti devono essere installati separatamente se non sono distribuiti già con KDE.
I temi di KDE possono essere scaricati dalla sottosezione Theme-Manager di kde-look.org, nella sezione Themes/Styles.
Immagine di sfondo o colore di sfondo del desktop
(.kcsrc
) File di configurazione che indica quali colori usare per certi elementi grafici
Immagini che rappresentano le applicazioni, i file, i dispositivi ecc.
Immagine animata o schermo che viene mostrato mentre KDE è in caricamento dopo l'accesso alla macchina
Plugin o programmino che istruisce il gestore delle finestre su come mostrare i bordi delle finestre
Plugin o programmino che istruisce su come mostrare i vari elementi grafici KDE
(.kth
) Un file che contiene istruzioni su quali impostazioni usare per i vari componenti dell'interfaccia grafica
Elementi base che costituiscono l'interfaccia utente: pulsanti, barre di scorrimento, menu, schede ecc.
Introduzione estremamente breve per poter gestire una shell
Procedure di emergenza, terminare a forza applicazioni, ecc...
SSH, sessioni, variabili d'ambiente e altre cose divertenti
Qualche suggerimento e trucchetto
Konsole è un emulatore di terminale per X Window Systems (il server grafico). È basata essenzialmente sul VT 100 della DEC e molti suoi successori. Konsole – si riferisce alla shell –, che è uno strumento essenziale su macchine basate su Linux® e UNIX® per un lavoro veloce e produttivo.
Procedure di emergenza:
Sui sistemi basati su Linux® e UNIX®, ogni processo gira indipendentemente nel proprio spazio di memoria, e quindi non può sovrascrivere accidentalmente nessun altro processo, a meno che ovviamente non abbia i privilegi di root
. Se un processo in KDE va in crash per motivi dovuti a qualche bug, non bisogna preoccuparsi per nessun altro processo attivo.
Per tenere traccia di tutti i processi di sistema usa i comandi top e ps -A all'interno di Konsole. Usare questi comandi renderà molto più facile trovare e terminare tutti i processi impazziti.
Un esempio dell'uso dei segnali in konsole. Konqueror è andato in crash lasciandosi dietro il processo nspluginviewer che sta occupando il 12% della tua memoria e il 10% dei tuoi cicli cpu. Se stai usando top usa il tasto k per terminare il processo. Ti sarà richiesto l'ID del processo e il segnale da mandargli per terminarlo. Per maggiori informazioni su tutti i segnali che puoi inviare leggi il manuale completo sui segnali (digita man signal nella Konsole o inserisci #signal
nella barra degli indirizzi di Konqueror).
SSH, sessioni, variabili d'ambiente e altre cose divertenti.
Se usi Konsole per l'amministrazione da remoto, considera l'eventualità di usare la funzione di Konsole delle “Sessioni”. Per usarla fai clic sulla voce nel menu . Da qui scegli la linguetta e inserisci il nome per la tua nuova sessione. Questa sarà la tua sessione predefinita quando farai partire Konsole.
Quando Konsole è chiamata, i comandi specifici bash e le variabili di KDE sono lette dal file ~/.bashrc
o da ~/.bash_profile
. Preferibilmente le configurazioni vengono lette da ~/.bash_profile
, e i comandi printenv o env possono essere usati per mostrare tutte le variabili impostate. Per impostare una variabile nella shell usa NOMEVARIABILE=valore
. Per una lista completa di tutte le variabili che possono essere impostate in KDE dai un'occhiata al wiki .
Qualche suggerimento e trucchetto
Per rinominare le sessioni di Konsole usa Ctrl+Alt+S e inserisci il nuovo nome.
Se hai bisogno di fare girare qualsiasi programma di KDE con i privilegi di root
, puoi usare il comando KDE su con l'opzione -c
, in questo modo: kdesu
. Usando l'opzione -c -n
PROGRAMMA
-n
farai in modo che KDE non conservi le tue password.
Informazioni correlate
Il manuale di Konsole ha molte più informazioni circa le funzioni disponibili in Konsole. Lo puoi leggere in KHelpCenter o inserendo help:/konsole
nella barra degli Indirizzi di Konqueror.
Il progetto di Educazione divertente di KDE offre svariati programmi educazionali per i bambini, le famiglie e gli insegnanti. Puoi trovarci applicazioni che ti aiutino a migliorare le tue abilità linguistiche ed esercitarti nel vocabolario, come KStars (un planetario) e Kig (geometria interattiva), che ti porteranno ai limiti della conoscenza. Divertiti ad imparare a digitare con KTouch. Gli insegnanti troveranno un modo semplice di fare lezione grazie a KEduca. Puoi trovare una lista completa dei programmi di istruzione divertente di KDE sul sito web di KDE-Edu . Di seguito trovi una panoramica di alcuni di loro.
Consulta il manuale di ogni applicazione scrivendo help:/<nome dell'applicazione>
nella barra degli indirizzi di Konqueror, oppure selezionandola dal KHelpCenter.
Un'applicazione facile da usare che implementa il classico gioco dell'impiccato. Puoi scegliere le parole in base all'argomento, e addirittura da una selezione di livelli di difficoltà. Il programma è stato tradotto in ventiquattro lingue, ed è pertanto ideale per l'apprendimento dello spelling dei nomi di base nelle altre lingue.
Un'applicazione realizzata specificatamente per aiutare l'utente ad imparare l'alfabeto di una nuova lingua, e successivamente ad imparare a leggere semplici sillabe. Ideale per i bambini o per chiunque stia provando ad imparare e a familiarizzare con l'alfabeto di una lingua straniera. Sono supportati svariati alfabeti al momento.
Un semplice gioco di allenamento mentale, in cui devi dedurre la parola generata dal programma. Le lettere che la compongono sono disordinate, e devi indovinare, a partire dalle parole date, quale parola potrebbero comporre le lettere, se riordinate. Simile al popolare gioco televisivo britannico Countown.
Un modo semplice per imparare e studiare le forme dei verbi spagnoli. Il programma suggerisce un verbo ed un tempo e l'utente inserisce le diverse forme. Il programma corregge la forma verbale inserita dall'utente e dà il proprio responso. L'utente può modificare la lista dei verbi studiabili e il programma può costruire da solo le forme verbali regolari, nonché le forme dei gruppi verbali più importanti. Le forme dei verbi irregolari possono essere inserite dall'utente.
Un'altra applicazione di allenamento avanzato di vocabolario, che utilizza un approccio con carte mnemoniche. I File di vocabolario possono essere scaricati e caricati nell'applicazione.
Uno strumento di apprendimento e consultazione della lingua giapponese. Le parole possono essere consultate sia in italiano che in giapponese, e filtrate utilizzando i protocolli per dizionari Edict e Kanjidic. Altre caratteristiche di Kiten includono una funzione di ricerca e relativa cronologia, nonché una sezione di studio che contiene svariate modalità diverse di apprendimento.
Un programma pensato per aiutarti a ripassare il latino. Ci sono sezioni di vocabolario, grammatica, e verbi. C'è inoltre un insieme di note di ripasso utili per ripassare in modo autonomo.
Svariate applicazioni pensate per aiutarti con la matematica e la geometria.
Un'applicazione con diversi tipi di esercizio creati per aumentare le tue abilità di calcolo con le frazioni. Diversi compiti includono esercizi per trovare la somma fra due frazioni, la conversione di frazioni nei rispettivi numeri decimali, il confronto (minore, maggiore) fra frazioni, e altro.
Una fantastica applicazione di geometria interattiva. Ideale tutti gli insegnanti che stiano cercando di disegnare un grafico sul computer, o gli studenti che desiderino saperne di più a proposito di grafici e curve. Al momento sono supportate molte operazioni, e potrai costruire svariate figure molto facilmente, dalle parabole e iperboli alle ellissi.
Sito web: http://edu.kde.org/kig
Essenzialmente un'applicazione pensata per aiutarti a migliorare le tue abilità nel calcolo delle percentuali. Sono inclusi diversi esercizi, e ci sono svariati livelli di difficoltà per soddisfare persone con diverse abilità.
Un disegnatore di funzioni matematiche. Possiede un potente analizzatore al suo interno. Puoi tracciare diverse funzioni simultaneamente e combinare i loro termini per costruirne di nuove. KmPlot supporta funzioni con parametri e in coordinate polari. Sono possibili numerose modalità per la griglia, e i grafici possono essere stampati con un'alta precisione e scala corretta.
Un planetario per il desktop di KDE. Fornisce un'accurata simulazione grafica di un cielo notturno, da qualsiasi punto sulla Terra, a qualsiasi data e ora. Il visualizzatore include 130.000 stelle, 13.000 oggetti del cielo profondo, tutti gli 8 pianeti, il Sole e la Luna, e migliaia di comete e asteroidi.
Una tavola periodica, con una lista completa di tutti gli elementi, e di informazioni estese riguardo ogni singolo elemento. Oltre alla panoramica di base, altre caratteristiche includono la possibilità di visualizzare i dati chimici, il modello atomico, le energie, nonché la foto di ogni elemento.
Un'applicazione di carte mnemoniche, che ti permette di creare test basate su un modulo. È incluso inoltre il supporto per l'aggiunta di server dai quali è possibile procurarsi nuovi test. Sono supportate svariate lingue.
Un'applicazione per l'apprendimento dattilografico. KTouch mostra la tastiera sullo schermo, e il colore dei tasti cambia quando è necessario premerli. Il testo appare sullo schermo, e viene chiesto all'utente di trascriverlo. Sono inclusi nel programma alcuni testi predefiniti, con svariati livelli di difficoltà.
Un'applicazione di carte mnemoniche, che ti permette di creare test basate su un modulo. È incluso inoltre il supporto per l'aggiunta di server dai quali è possibile procurarsi nuovi test. Sono supportate svariate lingue.
Un ambiente di programmazione educazionale che sfrutta il linguaggio di programmazione Logo, con il supporto per numerose lingue.
KGeography è uno strumento di apprendimento geografico per KDE. Puoi sfogliare le mappe facendo clic su una divisione per vederne il nome, e puoi anche rispondere a vari tipi di domande, nelle quali il programma ti mostra la divisione di una mappa o una capitale, per esempio, e devi indovinarne il nome.
blinKen è un gioco Simon Says per KDE. Il giocatore deve ricordarsi la sequenza di luci nell'ordine corretto, incrementata ogni volta di un passo aggiuntivo.
Il sito web di KDE-Edu a http://edu.kde.org contiene notizie ed informazioni a proposito di tutte le applicazioni di istruzione divertente di KDE.
KDEAP (il progetto di accessibilità di KDE) mira ad assicurare che l'ambiente KDE, come ambiente desktop, sia accessibile a tutti gli utenti, inclusi quelli con disabilità fisiche. In aggiunta ai supporti per l'accessibilità del Centro di controllo, KDE ha altri strumenti di accessibilità, che sono disponibili nel pacchetto KDE-Accessibility. Questo pacchetto potrebbe non essere installato sul tuo computer; se non lo è, puoi scaricarlo da qui:
Per maggiori informazioni sul progetto, visita la pagina sull'accessibilità di KDE.
KMouseTool è un programma di KDE che fa clic con il mouse automaticamente al posto tuo, in modo che non debba farlo tu. KMouseTool funziona con qualsiasi mouse o dispositivo di puntamento.
Informazioni correlate
Il sito web di KMouseTool: http://mousetool.com
KMagnifier (o kmag, per usare il suo nome UNIX®) è un programmino per Linux che ingrandisce parte dello schermo. Ingrandisce l'area dello schermo in prossimità del puntatore del mouse, o, a scelta, un'area definita dall'utente. In più, può salvare su disco una schermata ingrandita.
Informazioni correlate
KMouth è un programma per KDE che permette alle persone che non possono parlare di far parlare il loro computer. Ha un campo di immissione per il testo e pronuncia le frasi che vi inserisci. Gestisce anche raccolte di frasi definite dall'utente.
Informazioni correlate
KTTS è un'applicazione di KDE per la conversione del testo in frasi pronunciate. Attualmente, da KDE 3.4, puoi usare KTTS per pronunciare frasi da Klipper, l'archivio appunti di KDE, il testo di un qualsiasi file di testo (usando Kate o altro), pronunciare porzioni di testo di una pagina HTML di Konqueror e molto altro.
Per mettere in funzione KTTS devi iniziare facendo partire kttsmgr, il gestore di KDE della conversione di testo a parlato.
Informazioni correlate
In KDE i file di configurazione sono facili da modificare con un semplice editor di testi come Kate, dato che sono file di testo.
Un esempio di un file di testo:
[General] AutoSave=1 LastFile=/var/tmp/test.txt
I file della configurazione specifica dell'utente sono memorizzati in .kde/share/config
(cambia .kde
con la tua impostazione $KDEHOME
) e quelli globali nelle sottocartelle del percorso di installazione di KDE share/config
. (Puoi trovare questo percorso eseguendo il comando kde-config --prefix). I nomi dei loro file solitamente finiscono in rc (senza il punto iniziale), per esempio kopeterc
.
Modificare a mano i file di configurazione può rovinare la stabilità della tua installazione KDE. Le applicazioni solitamente non controllano quello che leggono dai file di configurazione. Questo significa che possono essere disturbate da quello che prendono come configurazione e potrebbero andare in crash.
Così la prima regola è di fare una copia di riserva del tuo file prima di modificarlo. La copia di riserva è migliore se memorizzata fuori da qualsiasi sottocartella di .kde
(o la corrispondente cartella $KDEHOME
). Le copie di riserva sono comunque una buona idea in caso di un grave danno di KDE che distruggerebbe importanti file di configurazione (per esempio le tue impostazioni di KMail, che sono nel file kmailrc
). (Un danno così grave non dovrebbe avvenire ma può comunque succedere.)
Allora, perché toccare i file di configurazione? Bene, per prima cosa ne hai bisogno quando vuoi forzare la modalità KIOSK. Forse uno sviluppatore ti ha chiesto di aggiungere una voce per aiutarlo a risolvere un problema con l'applicazione. Forse vuoi risolvere un problema senza dover rimuovere tutta la cartella .kde
. Forse vuoi imparare di più sulla complessità di KDE.
Comunque, qualunque sia la ragione, vuoi modificare a mano un file di configurazione.
Quando pianifichi di modificare questo tipo di file, assicurati che l'applicazione che stai usando non è in esecuzione. Se è uno dei file di configurazione base, prendi in considerazione di modificare il file mentre KDE non è proprio in esecuzione.
Pronto? Allora, fai una copia di riserva del file (Te l'ho già detto?), avvia il tuo editor preferito (prendiamo per esempio Kate), carica il file (Stai attento a caricarlo come UTF-8, Kate lo mostra come “utf8”).
Adesso hai un file simile a questo:
[Group] Key1=Value1 Key2=Value2 Key3=Value3
Adesso lo puoi modificare (con attenzione!) e quindi salvarlo (Stai attento che sia nuovamente UTF-8).
Adesso puoi provare l'applicazione e se non sia avvia più correttamente, chiudila e ripristina la copia di riserva del file di configurazione.
Informazioni correlate
Parte VI, “KDE per amministratori” ha più informazioni sulla struttura delle cartelle di KDE, per aiutarti a trovare il file che hai bisogno di modificare.
KDE fornisce un potente sistema di comunicazione interprocesso in DCOP, il protocollo di comunicazione del desktop (Desktop COmmmunication Protocol). Usando DCOP, puoi controllare un'ampia varietà di funzioni in KDE dalla riga di comando o da uno script scritto nella tua lingua preferita. Puoi anche ottenere informazioni da applicazioni KDE: per esempio, molti player multimediali di KDE forniscono metodi di richiesta al player per avere informazioni sulla traccia in riproduzione.
Generalmente parlando, ogni applicazione KDE fornisce una o più interfacce DCOP che a loro volta forniscono metodi (o, se preferisci, funzioni) che un'altra applicazione può chiamare. Quindi, il primo passo per usare DCOP, è di trovare il metodo appropriato per il compito. La strada più veloce per fare ciò è usare l'interfaccia utente kdcop per i metodi di DCOP disponibili.
Avvia kdcop da una Konsole o dalla mini-CLI (la finestra che appare premendo Alt+F2). La finestra kdcop mostra le applicazioni correntemente in esecuzione che forniscono interfacce DCOP, usando una vista ad albero. In generale, per trovare il metodo corretto occorre una piccola ricerca attraverso la vista ad albero, ma un consiglio utile è che l'interfaccia marcata “(predefinita)” solitamente contiene le funzioni usate più frequentemente.
Per verificare che la funzione faccia ciò che ci aspettiamo, fai doppio clic sulla voce impostaColore. Per impostare il colore c
, fai clic sul pulsante del selettore colore, e scegli un colore. Se il colore deve essere il colore A con la casella, configura l'impostazione. Fai clic su OK e il colore di sfondo è impostato.
Per accedere al metodo DCOP dal tuo linguaggio di scripting preferito, puoi usare sia la connessione DCOP, se disponibile nel modulo kdebindings, o chiamare l'applicazione a riga di coamando dcop. Per un uso semplice, chiamare l'applicazione a riga di comando dcop è sufficiente.
Specifichiamo l'applicazione, interfaccia e metodo in quel modo, seguiti dagli argomenti nello stesso ordine nel quale sono mostrati in kdcop. dcop ha una grande varietà di opzioni: guarda l'output di dcop
.--help
Abbiamo visto abbastanza teoria: è ora di fare un esempio:
Esempio 16.1. Uno script per cambiare il colore di sfondo con DCOP
Con l'applicazione a riga di comando dcop e un po' di Perl, faremo un semplice script che cambi ciclicamente lo sfondo del desktop attraverso lo spettro.
Per prima cosa, cerchiamo il metodo appropriato con kdcop. Per questo esempio, taglieremo corto: il metodo che vogliamo è ->->. I tipi degli argomenti e dei parametri restituiti della funzione vengono mostrati nello stile del linguaggio C++. Per setColor
, gli argomenti sono un colore, c
, che specifica il nuovo colore dello sfondo, e un valore booleano (vero o falso), isColorA
, che specifica se il colore è il primo o il secondo (questo è utile per impostare i gradienti eccetera).
Per usare il nostro metodosetColor
nella riga di comando, scriviamo ciò che segue:
%
dcop kdesktop KBackgroundIface setColor '#ffffff' false
Per specificare il colore, usiamo il valore esadecimale RGB, come usato in HTML. Nota che è chiuso in apici singole per proteggere il # dalla shell.
Per trovare il valore esadecimale RGB di un colore, apri una qualsiasi finestra di scelta colore in un'applicazione KDE (per esempio, in Centro di controllo di KDE, ->), seleziona il colore che desideri e usa il valore dato nella casella di testo HTML.
Ecco, è tutto quello di cui abbiamo bisogno da DCOP; adesso è necessario solamente scriverci uno script. È una implementazione (molto!) grezza:
$min=49; # Minimum value of R, G, or B colour $max=174; # Maximum value of R, G, or B colour $step=5; # Amount to step colour by on each step $sleeptime=15; # Interval in seconds between each step @start = ($max, $min, $min); @colour = @start; while (1) { foreach (0..5) { my $which = $_ % 3; # Which colour (R, G or B) to change my $updown = $_ % 2; # Whether to increase or decrease the colour value do { if ($updown == 0) { $colour[$which]+=$step; } if ($updown == 1) { $colour[$which]-=$step; } my $dcopcall=sprintf "dcop kdesktop KBackgroundIface setColor '#%x%x%x' true\n", @colour; system($dcopcall); sleep $sleeptime; } while (($colour[$which] >= $min) and ($colour[$which] <= $max)); } }
Avvia semplicemente lo script senza nessun argomento, e cambierà ciclicamente il colore di sfondo attraverso uno spettro leggermente mutato finché non viene ucciso. Voilà!
Naturalmente, Perl non è l'unico linguaggio che puoi usare per scrivere script con DCOP—se preferisci lo scripting shell, è disponibile anch'esso:
Esempio 16.2. Impostare uno sfondo da internet
Lo script seguente prende l'immagine principale dal fumetto “User friendly” e lo imposta come uno sfondo desktop, usando gli strumenti comunemente disponibili e un po' di DCOP:
#!/bin/sh COMICURL=`wget -qO - http://www.userfriendly.org/static/index.html | \ grep Latest | sed -e "s,.*SRC=\",," -e "s,\" >.*,,"` TMPFILE=`mktemp /tmp/$0.XXXXXX` || exit 1 wget -q -O $TMPFILE $COMICURL dcop kdesktop KBackgroundIface setWallpaper $TMPFILE 1
La prima riga dopo #!/bin/sh usa wget e qualche espressione regolare per estrarre la posizione dell'immagine dalla risorsa HTML della pagina principale. La seconda e terza riga scaricano l'immagine, e infine, dcop imposta l'immagine scaricata come sfondo.
Molte tastiere moderne contengono tasti extra che non sono assegnati come impostazione predefinita a nessuna azione.
I tasti “Multimedia” generano spesso un segnale, e può essere scelto semplicemente come combinazione di tasto con un'applicazione a piacere scegliendo qualsiasi altro tasto. Qualche tasto tuttavia, non è individuato e premendolo in una Configura scorciatoie non ha alcun effetto.
Alcuni laptop IBM, d'altra parte, hanno tasti extra vicini alle frecce di sinistra e di destra, che appaiono come pagina sinistra e pagina destra.
Usa xev per trovare il codice dei tasti. In questo caso sono 233 e 234
Scegli i simboli dei tasti. Qua c'è una varietà abbastanza grande di quelli che non sono usati come predefiniti, così molti sono liberi. Puoi trovare la lista in /usr/X11R6/include/X11/keysymdef.h
(o il suo equivalente nel sistema).
Crea un file nella tua cartella home chiamata .Xmodmap
, e aggiungilo al seguente:
keycode 233 = Next_Virtual_Screen keycode 234 = Prev_Virtual_Screen
Avvia il comando xmodmap
~/.Xmodmap
A questo punto, dovresti essere in grado di avviare xev nuovamente e vedere che i tasti generano ora il simbolotasto che hai assegnato. Puoi semplicemente assegnarli a qualsiasi azione normale.
Informazioni correlate
Puoi vedere il manuale di xev scrivendo man:/xev
in una finestra di Konqueror o scrivendo man xev
in un terminale.
La maggior parte delle azioni sia nel desktop che nelle applicazioni sono subito disponibili per essere assegnate a una combinazione di tasti. Se l'azione per cui vuoi una scorciatoia è qualcosa che hai scritto da te, o è comunque non disponibile, puoi ancora assegnarle una scorciatoia.
Per unire le due sezioni precedenti, forse vuoi assegnare un tasto altrimenti inutilizzato della tua tastiera in uno script o comando dcop. Il nostro esempio qua sarebbe di assegnare i due tasti che abbiamo aggiunto nel la sezione chiamata “Aggiungere combinazioni di tasti extra a KDE” per andare al precedente o al prossimo desktop virtuale, due funzioni per le quali avrai bisogno di DCOP (come discusso nella sezione chiamata “Scrivere uno script per il desktop”).
Questo può essere realizzato facilmente usando il metodo seguente:
Apri KControl, e nella sezione Regionali e Accesso facilitato &, seleziona Azioni di immissione
Scegli
Dai il nome alla nuova azione, ad es. Prossimo schermo virtuale
Seleziona Scorciatoia tastiera ->Comando/URL (semplice) per Action type:
Nella scheda Scorciatoia da tastiera, fai clic sul pulsante che vorresti usare per dare l'avvio al comando. Per questo esempio, vorresti premere quello con l'immagine Prossima Pagina. Prossimo_schermo_virtuale apparirà nell'immagine del tasto.
Nella scheda Impostazioni comando/URL, scrivi il comando per avviare nel campo: dcop kwin default nextDesktop
Ripeti il precedente con il tasto Prev_Virtual_Screen e dcop kwin default previousDesktop
.
Adesso scrivendo Prev_Virtual_Screen o Next_Virtual_Screen ti porterà al desktop virtuale rispettivamente precedente o successivo.
Naturalmente puoi assegnare qualsiasi tasto libero a qualsiasi azione.
Informazioni correlate
Vedi la documentazione KHotKeys guardandola in KHelpCenter o scrivendo help:/khotkeys
in una finestra Konqueror.
la sezione chiamata “Aggiungere combinazioni di tasti extra a KDE”
KDebugDialog non è presente di defalut nel menu . Avrai bisogno di avviarlo dalla shell o da mini-CLI col comando kdebugdialog
. KDebugDialog mostra una finestra con una lunga lista di aree di debug. Ogni area ha una casella che puoi spuntare o alla quale puoi togliere il segno di spunta per abilitare o disabilitare l'output di debug per quella parte di KDE.
La lista delle aree di debug è ordinata numericamente, non alfabeticamente, quindi kio (127) viene prima di artskde (400). I numeri vanno avanti fino a 200000 circa, ma in realtà ci sono solo 400 aree. Quindi non devi scorrere tutta la lista per trovare l'area di cui hai bisogno. C'è una casella di testo in alto nella finestra di dialogo dove puoi scrivere una parte del nome dell'area che desideri. La lista delle voci che vengono mostrate è filtrata per includere solo quelle aree di debug che contengono il testo che hai immesso. ad es. scrivendo k
non viene filtrato molto, ma scrivendo kont
verranno mostrate solamente le aree di debug di Kontact. Come scorciatoia per attivare/disattivare l'output delle aree di debug , ci sono anche i pulsanti e che fanno produrre a KDE una montagna di output di debug, o una quantità minima.
Nella modalità completa, quella che ottieni avviando kdebugdialog conkdebugdialog
, la stessa lista delle aree di debug sono disponibili come nella modalità semplice, ma puoi selezionare uno per volta dalla casella a cascata. Potresti anche impostare indipendentemente l'output per vari tipi di messaggi: informazioni, avvertimenti, errori e errori fatali. Per ognuno di questo tipo, puoi scegliere i messaggi da inviare. Le scelte sono:--fullmode
File, in quel caso puoi scrivere il nome del file. Questo file è scritto nella tua cartella $HOME
.
Casella di testo. Ogni messaggio di debug è mostrato in una finestra di informazioni, nella quale devi premere per continuare a usare l'applicazione.
Shell, la voce predefinita. I messaggi sono mostrati su stderr, e apparirà sia nelle finestra shell dove viene avviata l'applicazione, o in .xsession-errors
.
Syslog. Questo invia ogni messaggio di debug al syslog del sistema, che può eseguire il suo proprio processo del messaggio.
Niente. Questo elimina l'output di questo tipo di messaggio.
Per i messaggi generati da errori fatali, è generalmente una cattiva idea scegliere Niente o Syslog, dato che in entrambi i casi probabilmente non vedrai il messaggio e l'applicazione che si sono imbattuti in un errore fatale, non lasciando così una traccia dell'errore che si è verificato. Per decidere se mostrare o no gli errori fatali si può controllare con la casella di testo termina se si verificano errori fatali che è spuntata di default — ma comunque dovresti aspettarti che un'applicazione che si è imbattuta in un errore fatale vada in crash comunque.
Sommario
KDE offre una completa esperienza internet, con tutti i programmi di cui avrai bisogno per avere il massimo dalla rete, email, gruppi di discussione e tante altre tecnologie internet. Ma prima di usufruire delle caratteristiche avanzate di KDE, avrai bisogno di connetterti a internet. Qua spieghiamo come:
Se stai usando una connessione “dialup” (che è una connessione a internet con il modem connesso alla linea telefonica), dovrai impostare il programma di connessione di KDE, KPPP. Se sembra complicato, non preoccuparti: KPPP ha una procedura guidata di configurazione avanzata, che ti aiuterà a impostare la tua connessione dialup. Dai un'occhiata alle prossime due sezioni per maggiori dettagli.
Se stai usando una connessione a banda larga, o una connessione via rete locale, le impostazioni sono più facili (dal punto di vista di KDE). Una volta che hai impostato la connessione con gli strumenti forniti dalla tua distribuzione Linux® o UNIX®, KDE userà la connessione automaticamente.
Se hai una distribuzione Linux® abbastanza recente, dovresti trovare il resto di questa documentazione superfluo. KPPP comprende un piccolo assistente intelligente che in molti casi può aiutarti a impostare la connessione a internet e ad avviarla in pochi minuti.
Sia nel caso usassi la procedura guidata o no, dovresti conoscere le seguenti informazioni prima di iniziare:
Il numero di telefono per chiamare il tuo ISP.
Il tuo nome utente e la password per il tuo ISP.
I tuoi server ISP e DNS (uno è sufficiente, ma due sono meglio).
Per altre informazioni opzionali dovresti scoprire quali sono i servizi del tuo ISP per l'accesso completo:
L'indirizzo del server della posta in arrivo (spesso pop.tuoisp.it
o mail.tuoisp.it
).
Scopri anche se il tuo ISP usa il protocollo POP3 o IMAP.
L'indirizzo del server della posta in uscita (SMTP) (dovrebbe essere lo stesso del server della posta in arrivo, o è spesso chiamato smtp.tuoisp.it
).
L'indirizzo del server dei gruppi di discussione(news) Usenet (NNTP) (probabilmente news.tuoisp.it
o nntp.tuoisp.it
).
Qualsiasi server proxy abbia configurato il tuo ISP.
Tutte queste informazioni sono probabilmente disponibili su qualsiasi documento ricevuto dal tuo ISP quando hai firmato con loro, o lo puoi trovare grazie alla linea di supporto telefonica del tuo ISP.
Fornito delle informazioni summenzionate e di un'installazione predefinita abbastanza recente di Linux®, dovresti trovare impostare una connessione internet semplice come avviare la procedura guidata di KPPP.
Puoi avviare la procedura guidata dalla schermata iniziale di KPPP. Avvia KPPP dal tuo menu , dove troverai la sua voce in come .
Apparirà la seguente finestra di dialogo:
La finestra di dialogo di avvio del compositore di KPPP
Probabilmente non ci sono elementi con cui iniziare, ed è ciò che stiamo per fare adesso.
Fai clic sul pulsante per iniziare la configurazione di una nuova connessione internet.
La procedura guidata ti mostrerà tre scelte, , ed
La procedura guidata ti chiederà cosa vuoi fare
Fai questa scelta se non vuoi veramente configurare un nuovo account adesso. La casella di testo sparirà, e sarai lasciato con la finestra di composizione di prima.
Se hai un modem abbastanza recente, e usi uno dei più importanti ISP per il tuo paese, la procedura guidata probabilmente sarà capace di configurare immediatamente una connessione internet immediatamente disponibile. Prima di impostare la connessione manualmente, prova questa modalità.
Se non hai successo con la procedura guidata, o se vuoi semplicemente configurare l'impostazione da solo, scegli questa opzione. La procedura guidata è correntemente utile per un piccolo gruppo di paesi e provider internet.
Secondo lo scopo di questo capitolo, ipotizziamo che stai usando la , e la finestra di dialogo delle configurazioni base sarà descritta in un secondo momento.
La prima finestra che vedi contiene semplicemente il testo di introduzione, spiegando cose che hai letto nella prima sezione di questo capitolo. Fai clic su per proseguire.
La seconda finestra ti chiede di scegliere il paese dove vivi. Non sono rappresentati tutti i paesi, e se questo non è presente nella lista, devi fare clic su , in quel caso la configurazione basata sulla finestra di dialogo si avvierà per proseguire la configurazione.
Nella prossima finestra, ti sarà proposta una scelta dei provider conosciuti da KPPP, in base alla scelta della posizione nella finestra precedente. Se il tuo ISP non è presente nella lista, dovrai di nuovo fare clic nel pulsante e fare la configurazione nella configurazione basata sulla finestra di dialogo
Adesso ti sarà chiesto di inserire il tuo nome utente e la tua password per la tua connessione internet, Per favore, nota che per alcuni ISP questo si differenzia dal nome e dalla password del tuo account di posta elettronica, quindi accertati di usare quelli giusti. Scegli il pulsante per continuare.
Nella prossima finestra, hai la possibilità di scrivere qualsiasi prefisso speciale di chiamata che potresti avere - per esempio, per una linea esterna devi comporre lo “0”, o se hai un prefisso puoi comporre per disattivare l'attesa di chiamata. Scegli per continuare.
E questo è tutto! Se vuoi modificare qualsiasi scelta, puoi usare i pulsanti e per muoverti indietro e avanti tra le finestre di dialogo. Quando hai finito con le impostazioni, fai clic sul pulsante , e hai completato la configurazione.
Se hai bisogno di maggiori dettagli, puoi leggere il manuale completo di KPPP nella guida di KDE, o scrivendo help:/kppp
nella barra degli indirizzi in Konqueror.
Tra le caratteristiche di KDE c'è un client email potente e facile da usare chiamato KMail che ti permette di inviare, ricevere, e organizzare le tue email velocemente e in modo efficiente. Se hai un qualsiasi problema con queste procedure, controlla il manuale completo di KDE.
Molte impostazioni delle email possono dipendere molto dall'installazione del tuo sistema,dalla configurazione del tuo ISP, o dalla tua configurazione della rete locale. Hai bisogno di trovare alcune informazioni prima di iniziare a impostare la tua email:
Questo normalmente viene previsto dal tuo ISP o dall'amministratore di sistema.
Il nome utente spesso coincide con la parte precedente del simbolo “@” del tuo indirizzo email, ma non sempre; controlla con il tuo ISP.
Di nuovo, deve essere il tuo ISP a fornirti questa informazione. Altrimenti, puoi provare la formula smtp.
nome-del- tuo-isp-
.com
Se non hai queste informazioni a portata di mano, puoi provare imap.
per IMAP o nome-tuo-isp
.compop.
se utilizzi POP3.nome-tuo-isp
.com
Una volta che sei in possesso di queste informazioni, sei pronto per impostare KMail. Apri KMail dal menu (lo puoi trovare nel sotto menu , oppure utilizza uno dei metodi descritti in la sezione chiamata “Avvio dei programmi”.) Una volta che KMail è aperto seleziona la voce di menu ->. La prossima sezione descrive come utilizzare la finestra di dialogo che compare per impostare KMail.
Le impostazioni nella pagina Identità sono abbastanze chiare. Seleziona l'identità default e fai clic su . Riempi il campo Tuo nome con il tuo nome completo (ad es. John Doe
) e, nel caso,il campo Organizzazione con le informazioni appropriate.
Quindi, riempi il campo Indirizzo email con il tuop indirizzo email (ad es. john@example.net
).
Questo è tutto per quando riguarda questa finestra di dialogo a meno che non si voglia utilizzare delle caratteristiche avanzate (crittografia, una firma, ecc.). Puoi trovare maggiori informazioni su queste caratteristiche nel manuale completo di KMail. Fai clic sul pulsante per chiudere questa finestra, e spostati sulla prossima pagina di configurazione...
Fai clic sull'icona Rete per spostarti nella pagina della configurazione della rete. Questa contiene le impostazioni che comunicano a KMail come inviare e ricevere le tue email. Puoi vedere due tab nella parte destra: Inviare e Ricevere. Hai bisogno di impostarle entrambe, quindi diamo un'occhiata ad ognuno a turno:
Il tab Inviare fornisce un elenco di modi di inviare messaggi. La prima voce nell'elenco è il modo standard per inviare messaggi. Utilizzando il pulsante puoi scegliere tra due differenti modi di inviare messaggi: SMTP e Sendmail. sendmail® presuppone l'installazione del software — in locale questo software ha la reputazione di essere difficile da configurare, per questo se non hai una configurazione di sendmail® funzionante, seleziona SMTP e riempi il campo Nome con un nome identificativo (ad es. Mio Account Email
) e il campo Host con il nome del dominio del tuo server di posta (ad es. smtp.provider.com
). Probabilmente non avrai bisogno di cambiare le impostazioni della Port (il default è 25
).
Una descrizione delle altre opzioni può essere trovata nel manuale completo di KMail . Fai clic su per chiudere questa finestra, e quindi fai clic sul tab Ricevere.
Per impostare un account sul quale ricevere le email, premi il pulsante nel tab Ricevere. Dovrai quindi inserire il tipo di account per la tua email; la maggior parte degli utenti seleziona POP3 o IMAP. Se vuoi utilizzare un sistema differente, consulta il manuale di KMail.
Ti verra mostrata la finestra Aggiungi account. Primo, riempi il campo Nome per nominare il tuo account. Puoi scegliere un nome a tuo piacimento.Login, Password, e Host devono essere riempiti con le informazioni che hai acquisito prima. Normalmente non hai bisogno di cambiare l'impostazione della Porta.
Adesso sei pronto per inviare e ricevere email. Per IMAP, ti basterà aprire l'albero delle cartelle nella finestra principale di KMail quindi connettiti al tuo server e visualizza i messaggi che sono presenti. Per POP3 utilizza ->.
Primo, invia un messaggio a te stesso per testare la tua configurazione. Per inviare un messaggio, premi o Ctrl+N, oppure seleziona l'icona Nuovo Messaggio o seleziona la voce di menu ->. Apparirà la finestra di composizione. Riempi il campo A: con il tuo indirizzo email e scrivi qualcosa nel campo Soggetto. Invia il messaggio selezionando ->.
Per controllare la tua email, seleziona ->. Nell'angolo in basso a destra della finestra principale, una barra di stato indica quanti messaggi stanno per essere scaricati. Se ricevi il messaggio che hai spedito,congratulazioni! Se,invece, ricevi un qualsiasi messaggio d'errore devi ricontrollare le tue impostazioni, assicurati che la tua connessione di rete sia attiva e ricontrolla le tue impostazioni su ->.
Informazioni relative
Il manuale di KMail contiene le descrizioni complete delle impostazioni avanzate delle email e molto altro. Puoi leggerlo in KHelpCenter o inserendo help:/kmail
nella barra di Location di Konqueror.
Il sito web di KMail su http://kmail.kde.org contiene le ultime notizie, trucchi, e tanto altro ancora.
Introduzione al browser
Le scorciatoie di internet sono una funzionalità molto utile di Konqueror: una volta che ti abitui ad usarle, ti domanderai come hai potuto vivere senza di loro.
Per vedere le scorciatoie per Internet, apri Konqueror e scrivi gg:kde
nella barra degli Indirizzi.
Verrai portato su Google, per una ricerca su KDE.
Ci sono tante scorciatoie differenti, come ggl:
(Google mi sento fortunato), bug:
(bugs.kde.org) e così via.
Per una lista completa, fai clic su nel menu di Konqueror, e seleziona Scorciatoie per il Web. Qui troverai una lista completa di tutte le scorciatoie. Puoi crearne di nuove, modificare quelle già esistenti, o eliminare le scorciatoie non in uso. Puoi anche disabilitare le scorciatoie del Web se non ti piacciono. Se imposti il Motore di ricerca predefinito, non dovrai più scrivere la scorciatoia. Ad esempio, se lo imposti per Google, puoi digitare semplicemente kde
nella barra degli Indirizzi, e verrà avviata una ricerca su Google per “KDE”.
Nel Delimitatore parola chiave puoi scegliere se vuoi separare una scorciatoia con una colonna (gg: kde
) o con uno spazio (gg kde
).
Una bella caratteristica delle scorciatoie di Internet è che puoi usarle direttamente dalla finestra di dialogo Esegui comando. Aprila (tramite il menu o con Alt+F2), e digita la scorciatoia, ad es. gg: kde
, e premi Invio. Si aprirà automaticamente Konqueror con una ricerca su Google per KDE.
Esempio 19.1. Usa il tuo stile per le pagine web
Le pagine web arrivano con vari colori e caratteri diversi, e talvolta l'accostamento di questi non fornisce il migliore risultato visivo. Per esempio, se hai delle difficoltà visive, potrebbe essere impossibile leggere certe combinazioni di colore di sfondo e colori del testo. Konqueror fornisce una via per scegliere i tuoi colori ed applicarli a tutte le pagine web. Ecco come:
Apri Konqueror ed entra in ->.
Nella finestra di configurazione che appare, seleziona la pagina Fogli di stile dal menu a sinistra.
In questa pagina, scegli Usa fogli di stile per l'accesso facilitato definiti nella linguetta "Personalizza", quindi vai nella linguetta Personalizza e scegli le impostazioni che preferisci.
Chiudi tutte le finestre di Konqueror (dovresti avere bisogno di riavviare KDE per essere sicuro/a) e quando le riaprirai, le tue impostazioni saranno applicate.
I newsgroup di usenet sono luoghi dove puoi inviare messaggi per discutere vari argomenti: quasi tutti gli argomenti che ti interessano (e molti altri che non ti interessano!) possono essere trovati qui. Sebbene usenet abbia perso gran parte della popolarità che aveva una volta, a causa dell'aumentato uso dei forum sul web, ecc., resta comunque uno strumento molto utile. KDE fornisce un potente programma per la lettura delle notizie usenet chiamato KNode.
Puoi trovare KNode nel menu alla voce : La voce del menu avvierà il programma.
La finestra principale di KNode dovrebbe ora apparire sullo schermo come mostrato; al primo avvio verrà richiamata la finestra delle impostazioni.
KNode dopo il primo avvio
La prima pagina della finestra delle impostazioni con le impostazioni personali:
Inserire le informazioni personali
Nel campo Nome, inserisci il tuo nome. Questo nome apparirà nel newsgroup come il mittente, e sarà visibile a tutti.
La compilazione del campo Nome è obbligatoria.
L'indirizzo di posta elettronica inserito qui sarà usato come mittente degli articoli, cioè come l'effettivo indirizzo dell'autore, in congiunzione con il tuo vero nome (impostato nel campo Nome).
La compilazione del campo Indirizzo di posta elettronica è obbligatoria.
Ora dobbiamo indicare a KNode da dove prendere le notizie, o dove inviare gli articoli. Nella lista sulla destra, c'è una voce Account; fai clic su di essa con il mouse ed appariranno due schede. Seleziona la scheda Server newsgroup, perché vogliamo per prima cosa configurare l'account delle notizie: la lista degli account è ancora vuota.
Per creare un nuovo account fai clic su . Comparirà la seguente finestra:
La finestra Nuovo account
Il campo Nome può essere compilato come preferisci; il testo inserito sarà visibile nella vista delle cartelle. Puoi inserire, ad esempio, il nome del fornitore di accesso a Internet; in questo esempio useremo il nome Il mio account di news
.
Il prossimo campo è chiamato Server. Diversamente dal campo Nome, quello che inserisci qui è importante. Il nome del server di news è predefinito e devi fartelo dare dal tuo fornitore di servizi Internet; se non lo conosci, devi procurartelo adesso: senza questa informazione non potrai accedere alle notizie. Se il tuo fornitore di servizi non possiede un server di news puoi provare ad usarne uno pubblico (le università forniscono spesso un server di news pubblico).
In questo esempio inseriremo il nome
; naturalmente, dovrai inserire il nome del tuo vero server di notizie usenet.news.server.com
Nella maggior parte dei casi non sarà necessario cambiare questo valore.
A volte vorrai rispondere direttamente all'autore dell'articolo, senza inviare la risposta al newsgroup; ad esempio, quando vuoi fare un commento molto personale, o quando vuoi correggere un errore. Se pensi di aver bisogno di farlo, seleziona la scheda Server di posta(SMTP). Apparirà il seguente pannello:
Configurazione dell'account per la posta
Il nome (indirizzo) del server di posta che ti ha dato il fornitore di servizi Internet, o l'amministratore del sistema; tutto quello che devi fare è inserire il nome del server della posta nel campo Server.
Nel nostro esempio, inseriremo mail.server.com
Anche qui, normalmente non è necessario cambiare l'impostazione del campo Porta.
Informazioni correlate
Il gruppo comp.windows.x.kde è il principale gruppo di supporto per gli utenti di KDE su usenet. Puoi trovare altre risorse per ottenere aiuto a proposito di KDE nella sezione la sezione chiamata “Ricevere aiuto”.
Gmane fornisce un'interfaccia usenet a molte mailing list, comprese la maggior parte di quelle di KDE, che potrai quindi consultare con KNode.
Il modo predefinito per inviare messaggi istantanei in KDE è l'uso del programma di messaggistica istantanea Kopete. Si tratta di un programma di messaggistica istantanea multi-protocollo, che significa che può gestire svariati protocolli, compresi MSN, Jabber, AOL e IRC. Possiede anche utili funzionalità, compreso il supporto per KAddressBook, meta-contatti, cifratura e molto altro.
Kopete, il programma di messaggistica istantanea di KDE.
Avvia Kopete dal menu (si trova generalmente nella cartella Internet). Quando si avvia dovresti vedere una finestra con Kopete in alto, e una barra degli strumenti sotto, e sotto i tuoi contatti. Dovresti aggiungere dei contatti facendo clic sul menu e selezionando l'opzione . Selezionando l'opzione Account dovresti vedere una lista dei tuoi account (inizialmente vuota) e le opzioni per aggiungerne di nuovi o modificare o eliminare quelli esistenti. Facendo clic sul pulsante , puoi aggiungerne uno tramite la procedura guidata. Quando avrai aggiunto un account, potrai connetterti ad esso facendo clic sull'icona corrispondente in basso nella finestra principale di Kopete. Questo dovrebbe far apparire i tuoi contatti nella finestra dei contatti.
I meta contatti sono una delle funzionalità di Kopete che assumono un senso non appena ne comprendi la natura. Fino a quel momento, sono solo fastidiosi. Si tratta di un modo per prendere un contatto di una rete (come MSN) e collegarlo ad un altro contatto su una rete differente. Questo si rivela utile nei casi in cui le persone abbiano più account su reti diverse, permettendoti di conversare con loro senza bisogno di sapere l'account con cui sono connessi. Questo ti permette anche di assegnare nomi ai tuoi meta-contatti, che resteranno invariati quando le persone cambieranno il proprio nome sui rispettivi account, questo si rivela utile se hai contatti che insistono nell'impostare il proprio nickname su MSN a qualcosa come “=EF=81=8A”.
Puoi fare altre cose utili con i meta-contatti, come collegarli alle voci nella tua rubrica. Vedi la sezione chiamata “Collegare email e messaggeria”
Internet Relay Chat (IRC) esiste da molto più tempo della maggior parte dei sistemi di messaggistica istantanea, e continua ad essere ampiamente usato. È stato progettato per comunicazioni di gruppo (molti-a-molti) in forum di discussione chiamati canali, ma permette anche una comunicazione uno-a-uno.
Il canale #kde è su Freenode, il server IRC, che fornisce un ambiente interattivo per la coordinazione ed il supporto di progetti decentralizzati, compresi -- con attenzione particolare -- quelli relativi al software libero e progetti open source, come KDE.
Nonostante Kopete incorpori un plugin per IRC, e gestisca bene sia i canali che i nick, a lungo andare l'utente di IRC potrebbe preferire un programma progettato soltanto con quello scopo, che è Konversation. Esso supporta funzionalità come lo stato di operatore, il ban, un immediato cambio del nick, supporto speciale dei canali con password ed inviti, e altre cose che un utente di IRC navigato si può aspettare. Gestisce inoltre in maniera molto migliore i canali più grandi come #debian. Se hai usato un altro programma di IRC in precedenza, non dovresti riscontrare particolari problemi nell'uso di Konversation.
È successo anche a te? Hai ricevuto una mail e la prima cosa che vorresti fare è dare una risposta, ma non tramite email. Così apri il tuo programma di messaggistica istantanea e/o programma di IRC e controlli se quella persona è online su MSN, Jabber o IRC. Bene, KDE 3.3 ha reso tutto questo molto più semplice. Un manuale passo-passo:
I requisiti sono KMail, KAddressBook e Kopete (anche Konversation dovrebbe andare bene). Assicurati che KMail è configurato e completamente funzionale per le email, e Kopete è configurato correttamente per IRC, Jabber e/o MSN e/o un altro protocollo qualsiasi.
Se la email proviene da un contatto che conosci, la prima cosa da fare è aggiungerlo alla tua rubrica. Questo può essere fatto facendo clic con il tasto destro del mouse sull'indirizzo e scegliendo la voce .
Se sai il nickname che l'utente usa su, per esempio, IRC, vai su Kopete. Vai su ->. Nella procedura guidata, marca la casella in basso chiamata Usa la rubrica di KDE per questo contatto e scegli . Ora puoi configurare il nome da visualizzare e il gruppo a cui appartiene per Kopete. Nella schermata successiva seleziona quale protocollo dovrebbe essere utilizzato se hai configurato più di un protocollo. Puoi selezionarne più di uno. Dopodiché, a seconda del protocollo, ti verranno rivolte altre domande, alle quali puoi rispondere come preferisci.
Nonostante abbiamo specificato di scegliere dalla rubrica, Kopete non ha collegato automaticamente il tuo contatto alla rubrica. Quindi seleziona il contatto e scegli ->. Sulla linguetta Generale marca la casella Ha una voce in rubrica. Premi ... e seleziona il contatto. Chiude queste due finestre.
Ora vai alla tua rubrica, se selezioni il contatto vedrai che viene mostrato un campo aggiuntivo Presenza, seguito dallo stato corrente. Questo stato sarà aggiornato automaticamente non appena il contatto va via, non in linea, in linea, e così via. Ora vai su KMail, seleziona un'altra email e torna alla mail originale (in sostanza: ricarica il messaggio corrente). Potrai vedere ora, a fianco dell'indirizzo email lo stato corrente del tuo contatto.
Se vuoi conversare con questa persona, fai clic sull'indirizzo in KMail e scegli Avvia una chat con.... Il tuo programma di messaggistica istantanea avvierà una conversazione con il contatto.
Sommario
Il progetto KDE ha anche creato una raccolta di programmi per ufficio completamente funzionale, chiamata KOffice, che aderisce agli standard e si integra benissimo nel desktop di KDE. Questa sezione è stata scritta con la versione 1.4 di KOffice in mente.
KOffice è una suite per ufficio altamente integrata che si basa direttamente sulle tecnologie di KDE. Ciò reca molti vantaggi in termini di integrazione, funzionalità, prestazioni, di familiarità e così via. Tutte le tecnologie come DCOP, KIO, KParts sono direttamente disponibili.
In particolare la tecnologia KParts è estesa per i componenti di KOffice per permettere un'integrazione di documenti dentro i documenti particolarmente flessibile.
Poiché molta della tecnologia necessaria è già presente in KDE, KOffice è una suite per ufficio molto leggera, che offre quindi un rapido avvio delle applicazioni e un basso consumo di memoria. Ciò rende KOffice una suite per ufficio molto adatta anche per l'hardware più vecchio, e ciò può far risparmiare molto denaro in certi casi.
KOffice è anche una suite per ufficio molto completa. Non è limitata all'elaborazione testi, ai fogli di calcolo e alle presentazioni, ma ha anche componenti per la manipolazione di immagini, la creazione di diagrammi, la generazione di resoconti professionali, la gestione di basi dati e la gestione di progetti. Per merito dell'integrazione flessibile, gli accessori più piccoli come i motori per i diagrammi ed i grafici, oltre all'editor per le formule, sono disponibili anche come strumenti a sé stanti.
Come puoi vedere, KOffice offre molte funzioni che possono migliorare la tua vita in ufficio. Il suo approccio semplice e la similitudine con KDE oltre alla sua utilizzabilità familiare rendono KOffice molto utile per il lavoro giornaliero da ufficio.
Questa lista offre una descrizione generale delle funzioni di KOffice. La suite per ufficio KOffice è troppo estesa per elencare tutti i dettagli.
Funzioni di KOffice:
Si basa interamente su KDE che rende disponibili queste tecnologie a basso costo.
Si integra completamente in KDE che è vitale per l'uso aziendale.
Le tecnologie di KDE includono l'astrazione del percorso dei documenti, gli script con DCOP, le parti e i plugin...
Integrazione completa dei componenti.
Basso utilizzo di memoria, avvio veloce, applicazioni leggere.
Funzionalità complete: sono offerti molti componenti.
Interfaccia utente intuitiva, di bell'aspetto e facile da imparare.
Aderisce agli standard: usa i formati di file OpenDocument di OASIS.
È importante che una suite per ufficio usi gli standard quando possibile, specialmente per i formati dei file. Il formato di documenti OpenDocument di OASIS è una specifica standard aperta per le applicazioni da ufficio. Questo formato si sta diffondendo sempre più, è anche lo stesso formato di file usato da OpenOffice.org, che significa che lo scambio di file con utenti di questa suite per ufficio è possibile e facile.
L'aderenza agli standard è sempre una buona cosa. In ambiente aziendale è addirittura vitale conoscere esattamente il formato dei documenti.
KOffice offre più componenti di quelli coperti dalle specifiche OASIS. Però, per tutti i componenti per cui esiste una specifica OpenDocument di OASIS, essa viene usata.
Tieni presente che tutti questi componenti si integrano molto bene l'un nell'altro, quindi, ad esempio, un foglio di calcolo può contenere qualsiasi cosa, da grafici a presentazioni a documenti di testo. Analogamente quasi tutti i componenti possono contenerne altri di quasi tutti i tipi.
Il componente di videoscrittura, ma include anche elementi di editoria personale (desktop publishing). Ha una miscela unica di funzioni che permette con facilità la creazione di strutture interessanti per i tuoi documenti.
Il componente per il foglio elettronico. KSpread è un foglio di calcolo che può essere automatizzato tramite script, fornisce inoltre sia fogli di calcolo orientati alle tabelle che formule matematiche complesse e funzioni statistiche. Le funzioni comprendono gli ipercollegamenti, i controlli sulla validità dei dati delle celle con avvertimenti/azioni configurabili, gli script, e la personalizzazione specifica per le celle.
Il componente per le presentazioni. Può essere usato per creare presentazioni a schermo o per progettare e stampare trasparenze. Le funzioni includono l'inclusione di immagini e clip-art, la semplificazione del lavoro con gli oggetti e l'abilità di creare presentazioni in HTMLXML.
Il componente per i diagrammi di flusso e gli schemi. Sono disponibili raccolte di maschere per le diverse necessità, c'è un'infrastruttura a plugin per funzioni aggiuntive ed è possibile creare anche diagrammi UML.
Un'applicazione per il disegno vettoriale.
Il componente per il disegno e la manipolazione di immagini. Krita contiene sia facili e divertenti funzioni come il disegno guidato, che funzioni di alto profilo come la gestione di immagini a 16 bit, dello spazio colore CMYK e delle immagini HDR in formato OpenEXR.
Il componente appropriato per creare resoconti aziendali, compito che è effettuato con il componente avanzato che esso offre. Le funzioni includono la stampa in PostScript del resoconto, il pieno controllo dei tipi di caratteri, dei colori, dell'allineamento del testo, oltre all'apertura di file di definizione dei rapporti (con la disposizione memorizzata in XML).
Il componente per la gestione di progetti, che permette di pianificare e dare scadenze ai vari progetti.
Sito web: http://www.koffice.org/kplato/
Il componente per la gestione dei dati. Può essere usato per reare schemi di database, per l'inserimento di dati, per l'esecuzione di interrogazioni e per l'elaborazione dei dati.Si possono creare delle maschere per fornire un'interfaccia personalizzata ai dati. Tutti gli oggetti della base dati — tabelle, interrogazioni e maschere — sono memorizzate nel database, rendendo semplice condividere i dati ed il progetto del database.
Il componente per il disegno di grafici; è usato per integrare grafici in uno degli altri programmi di KOffice. È di facile uso, è molto configurabile (permette di modificare tutti i parametri) e permette di disporre tutti gli elementi in modo flessibile.
Un editor di formule che fornisce le funzioni base per l'immissione e gestisce le funzionalità che appaiono in altre applicazioni di KOffice. Alcune funzioni includono la gestione intelligente del cursore, l'annulla/rifai multilivello e l'evidenziazione avanzata della sintassi.
Informazioni correlate
Sito web principale: http://www.koffice.org.
Ogni componente di Koffice ha il suo manuale. Questi manuali contengono le informazioni più aggiornate sui vari componenti di KOffice e dovresti consultarli per saperne di più su KOffice. I manuali delle applicazioni si possono leggere usando il KIOSlave della documentazione da Konqueror (cioè, scrivendo help:/
nella barra dell'indirizzo) o selezionando il manuale relativo da KHelpCenter. Anche il sito web è un buon punto di partenza per saperne di più; si trova presso http://www.koffice.org.applicazione
Il sito principale su Internet è http://www.koffice.org
Puoi trovare informazioni sulle mailing-list di utenti e sviluppatori, oltre ad altre risorse per gli sviluppatori.
Il progetto Kexi ha anche un sito web aggiuntivo che si trova presso http://www.kexi-project.org
KOffice può facilmente essere esteso con i plugin. Lo sviluppo dei plugin non è molto difficile e può essere usato per ottimizzare il tuo lavoro di ogni giorno. Questa capacità è probabilmente molto utile in ambito aziendale, per far sì che KOffice si adegui ai requisiti individuali. Puoi dare un'occhiata ai plugin esistenti o leggere un'introduzione generale presso il sito web degli sviluppatori. Il sito web generale per gli sviluppatori di KDE è disponibile presso http://developer.kde.org.
Sommario
KDE definisce una gerarchia di file di sistema utilizzati sia dall'ambiente KDE stesso che dalle applicazioni KDE. In generale KDE memorizza tutti i suoi file in un albero di directory con una struttura fissa.
KDE sua due alberi di cartelle predefiniti:
Uno a livello di sistema (per esempio /opt/kde3
).
Uno a livello di utente nella sua cartella home (normalmente ~/.kde
)
Come amministratore di sistema puoi creare degli alberi aggiuntivi che possono essere usati come profili
SuSE® Linux® per esempio utilizza:
$
HOME
/.kde
/opt/kde3
. (Questo è specifico di SuSE®; altre distribuzioni possono usare /usr
oppure /usr/kde3
)
/etc/opt/kde3
(Questo è stato aggiunto da SuSE®).
Se hai installato lo strumento di amministrazione di Kiosk v0.7 o successive puoi controllare quali alberi di cartelle sono utilizzati attraverso il seguente comando: kiosktool-kdedirs
--check
KDE e le sue applicazioni cercano i file analizzando gli alberi di cartelle di KDE. Questi sono controllati secondo un ordine di precedenza. Quanto un file è presente in più alberi di cartelle ha la precedenza il file presente nell'ultimo albero. Normalmente, l'albero presente nella cartella home dell'utente ha la più alta precedenza. Questo è anche quello in cui sono scritte le modifiche.
Per informazioni sul tipo MIME text/plain
vengono ricercati i seguenti file:
$
HOME
/.kde/share/mimelnk/text/plain.desktop
/opt/kde3/share/mimelnk/text/plain.desktop
/etc/opt/kde3/share/mimelnk/text/plain.desktop
Se un utente effettua una modifica, queste sono scritte in $
HOME
/.kde/share/mimelnk/text/plain.desktop
Per i file di configurazione la storia è un po' differente. Se ci sono più file di configurazione con lo stesso nome trovati negli alberi delle cartelle, il contenute è combinato. L'ordine di precedenza degli alberi delle directory giocano qui un ruolo. Quanto due file definiscono la stessa chiave di configurazione, il file con la più alta precedenza determina qual è il valore utilizzato per la chiave.
Per esempio, se esistessero i seguenti due file con questi contenuti:
$HOME
/.kde/share/config/foobar
Colore=rosso Forma=cerchio
/etc/opt/kde3/share/config/foobar
Colore=blue Posizione=10,10
I file saranno fusi in questo modo:
Colore=rosso Forma=cerchio Posizione=10,10
KDEHOME
~/.kde
KDEROOTHOME
/root/.kde
KDEDIR
/opt/kde3
, /usr
, /usr/kde3
KDEDIRS
/opt/kde3
, /usr
, /usr/kde3
KDEDIR
Non è necessario impostarla, quanto predefinito funziona bene.
Vuoi eseguire KDE2 accanto a KDE3? Punta $KDEDIR
a KDE 2 e $KDEDIRS
a KDE 3.
Un membro dello staff di un'università potrebbe avere le seguenti impostazioni:
KDEHOME='~/.kde3' KDEROOTHOME='/root/.kde3' KDEDIRS='/opt/kde_staff:/opt/kde3'
Nell'esempio precedente /opt/kde_staff
conteneva impostazioni aggiuntive e le applicazioni per i membri dello staff. I “profili utente” permettono di aggiungere questa cartella solo per qualcuno o tranne che per qualcuno. Aggiungi quanto segue a /etc/kderc
:
[Directories-staff] prefixes=/opt/kde_staff
Questo crea un profilo denominato “staff” che si aggiunge all'albero di cartelle /opt/kde_staff
(nota che SuSE® Linux® utilizza /etc/kde3rc
al posto di /etc/kderc
). Ora che abbiamo dato un nome al profilo, possiamo assegnarlo agli utenti.
Per assegnare i profili agli utenti c'è bisogno che sia specificato un file di assegnazione in /etc/kderc
:
[Directories] userProfileMapFile=/etc/kde-user-profile
Ora è possibile assegnare un profilo in base sia al nome dell'utente sia al gruppo UNIX® cui l'utente appartiene.
Per assegnare il profilo staff per tutti gli utenti membri del gruppo UNIX® staff_members aggiungi quanto segue al /etc/kde-user-profile
:
[General] groups=staff_members [Groups] staff_members=staff
È anche possibile assegnare un profilo al singolo utente:
[Users] bastian=staff
Ogni albero di cartelle utilizzato da KDE ha una struttura di cartelle prefissata. Le cartelle che non sono rilevanti in un certo albero o semplicemente non utilizzate posso essere tralasciate. Per esempio, le cartelle utilizzate per i file temporanei sono normalmente trovabili sotto $
e non in qualsiasi altro albero di cartelle.KDEHOME
Cartelle specifiche per architettura (SO e tipo di CPU):
bin
Utilizzato dagli eseguibili di KDE.
lib
Utilizzato dalle librerie di KDE.
lib/kde3
Questa cartella contiene componenti, plugin e altre oggetti caricabili in runtime utilizzabili dalle applicazioni x
di KDE 3.
Condiviso: non specifico per una ma può essere condiviso tra differenti architetture.
share/applnk
File .desktop
per il menu di KDE (obsoleto)
share/applications
File .desktop
per il menu di KDE (da KDE 3.2)
share/apps
Contiene file di dati specifici per le applicazioni. Ogni applicazione ha una sottocartella per registrare file di dati aggiuntivi.
share/config
File di configurazione. Normalmente hanno il nome composto dal nome dell'applicazione cui si riferiscono più le lettere “rc”. Un caso particolare è kdeglobals
, in quanto letto da tutte le applicazioni di KDE.
share/config/session
Questa cartella è utilizzata dal gestore delle sessioni ed è normalmente disponibile sotto $
. Alla fine di una sessione le applicazioni di KDE registrano qui il loro stato. Il nome dei file sono composti dal nome dell'applicazione seguiti da un numero. Il gestore delle sessioni ksmserver registra le referenze a questi numeri quando salva una sessione in KDEHOME
ksmserverrc
.
share/doc/HTML
Questa cartella contiene la documentazione per le applicazioni di KDE. La documentazione è suddivisa per lingue e per l'applicazione cui si riferisce. Normalmente almeno due file si possono trovare in una cartella: index.docbook
, che contiene la documentazione nel formato DocBook e index.cache.bz2
che contiene la stessa documentazione in formato HTML compresso con bzip2. La versione HTML è quella utilizzata dal KHelpCenter. Se la versione in HTML non esiste, il KHelpCenter la rigenererà partendo dalla versione DocBook. Considera che questo è un processo che fa perdere del tempo.
share/icons
In questa cartella sono conservate le icone. Queste sono catalogate per tema, dimensione e categoria di utilizzo.
share/mimelnk
In questa cartella sono conservati i file .desktop
che descrivono i tipi MIME. KDE utilizza i tipi MIME per identificare la tipologia di un file.
share/services
Questa cartella contiene i file .desktop
che descrivono i servizi. I servizi assomigliano alle applicazioni ma normalmente sono lanciati da altre applicazioni invece che dall'utente. I servizi non appaiono nel menu di KDE.
share/servicetypes
Questa directory contiene i file .desktop
che descrivono i tipi dei servizi. Un tipo di servizio di solito rappresenta una certa interfaccia di programmazione. Le applicazioni ed i servizi includono nei propri file
>.desktop
il tipo di servizio a cui provvedono.
share/sounds
Questa cartella contiene i file sonori.
share/templates
Questa cartella contiene i template per creare file di diverso tipo. Un template consiste in un file .desktop
che descrive il file e che include una referenza ad un file nella sotto cartella .source
. I template in questa cartella appaiono nel menu disponibile nel desktop e nel browser di file. Quando un utente seleziona un template dal menu è copiato il file sorgente.
share/wallpapers
Questa cartella contiene le immagini che possono essere utilizzate come sfondo.
Ci sono tre cartelle specifiche del computer ospite che sono di solito collegate simbolicamente ad altri indirizzi. Se le cartelle non esistono ancora, saranno creati il seguente collegamento simbolico e la cartella utilizzando l'utilità lnusertemp:
$KDEHOME
/socket-$HOSTNAME
Di solito /tmp/ksocket-$
è utilizzato da diversi socket UNIX®.USER
/
$KDEHOME
/tmp-$HOSTNAME
Di solito /tmp/kde-$
è utilizzato per i file temporanei.USER
/
$KDEHOME
/cache-$HOSTNAME
Di solito /var/tmp/kdecache-$
è utilizzata per i file in cache.USER
/
Dato che sia /tmp
che /var/tmp
sono scrivibili da chiunque, c'è una possibilità che una delle due cartelle già esistano ma che non sia posseduta da un altro utente. In questo caso l'utilità lnusertemp creerà una nuova cartella con un nome alternativo e farà riferimento a questa.
KDE usa un file di semplice testo per tutti i suoi file di configurazione. Questi consistono in una coppia chiave-valore inseriti in gruppi. Tutti i file di configurazione di KDE utilizza la codifica UTF-8 per il testo al di fuori dei limiti dell'ASCII.
L'inizio di un gruppo è indicato da un nome scritto in parentesi quadrate. Tutte le voci chiave-valore che seguono appartengono a quel gruppo. Il gruppo finisce quanto ne inizia un altro o quando è raggiunta la fine del file. Le voci in testa al file che non sono precedute da un nome di gruppo appartengono al gruppo predefinito.
Il seguente esempio mostra un file di configurazione composto da due gruppi. Il primo gruppo contiene le chiavi LargeCursor
e SingleClick
, il secondo gruppo contiene le chiavi Show hidden files
e Sort by
:
[KDE] LargeCursor=false SingleClick=true
[KFileDialog Settings] Show hidden files=false Sort by=Name
Le voci in un gruppo sono composte da una chiave ed un valore separati da un segno di uguaglianza. La chiave può contenere spazi e può essere seguita da opzioni racchiuse in parentesi quadre. La parte dopo il segno di uguaglianza è il valore della voce. Ogni spazio bianco che circonda il segno di uguaglianza è ignorato, come ogni spazio bianco. Per essere più concisi, il formato è:
voce
=valore
Se un valore può includere uno spazio all'inizio o alla fine, questo si può ottenere utilizzando un barra rovescia seguita da una “s”.
Ci sono molti altri codici con la barra rovescia; eccone una lista completa:
\s può essere utilizzato al posto dello spazio
\t può essere utilizzato per inserire una tabulazione
\r per un carattere di fine riga
\n per un carattere di ritorno a capo (nuova linea)
\\ per inserire la barra rovescia stessa
Nel seguente esempio il valore della voce Caption
inizia con due spazi mentre quella Description
contiene tre linee di testo. I fine riga con la notazione con la barra rovescia sono utilizzati per separare due linee differenti.
[Preview Image] Caption=\s My Caption Description=This is\na very long\ndescription.
Le linee vuote nei file di configurazione sono ignorati tanto quanto quelle che iniziano con un cancelletto (“#”). Il cancelletto può essere utilizzato per aggiungere dei commenti ai file di configurazioni. Si dovrebbe notare che quando un'applicazione di KDE aggiorna un fine di configurazione i commenti non vengono preservati.
Ci possono essere più file di configurazione con lo stesso nome nella sotto cartella share/config
dei vari alberi di cartelle di KDE. In questo caso l'informazione di tutti questi file di configurazione è combinata sulle basi del concetto del chiave per chiave. Se la stessa chiave all'interno di certi gruppi è definita in più di un posto, sarà utilizzato il valore della chiave letto dall'albero di cartelle con la più alta precedenza. I file di configurazione sotto la $
hanno sempre la precedenza più alta. Se una chiave in un certo gruppo è definita più volte in un singolo file è utilizzato il valore dell'ultima voce.KDEHOME
Se il file $
contiene: HOME
/.kde/share/config/foobar
[MyGroup] Color=red Shape=circleed il file
/etc/opt/kde3/share/config/foobar
contiene [MyGroup] Color=blue Position=10,10il risultato sarà:
[MyGroup] Color=red Shape=circle Position=10,10
Se $
contieneHOME
/.kde/share/config/foobar
[MyGroup] Color=red Shape=circle [MyGroup] Color=greene
/opt/kde_staff/share/config/foobar
contiene[MyGroup] Color=purple Position=20,20e
/etc/opt/kde3/share/config/foobar
contiene[MyGroup] Color=blue Position=10,10il risultato sarà:
[MyGroup] Color=green Shape=circle Position=20,20
Per evitare che gli utenti siano in grado di sovrascrivere le impostazioni predefinite, queste sono marcate come non modificabili. Le impostazioni possono essere rese immutabili individualmente, per gruppo o per file. Una voce individuale può essere bloccata aggiungendo [$i]
dopo la chiave, ad es.:
Color[$i]=blue
Un gruppo di voci può essere bloccato ponendo [$i]
subito dopo il nome del gruppo, ad es.:
[MyGroup][$i]
Per bloccare l'intero file, inizia il file con [$i]
posto su una singola riga, cioè:
[$i]
Se $
contiene: HOME
/.kde/share/config/foobar
[MyGroup] Color=red Shape=circlee
/etc/opt/kde3/share/config/foobar
contiene: [MyGroup][$i] Color=blue Position=10,10il risultato sarà:
[MyGroup] Color=blue Position=10,10
Se $
contiene:HOME
/.kde/share/config/foobar
[MyGroup] Color=red Shape=circlee
/opt/kde_staff/share/config/foobar
contiene: [MyGroup] Color=purple Shape=rectanglee
/etc/opt/kde3/share/config/foobar
contiene: [MyGroup][$i] Color=blue Position=10,10il risultato sarà:
[MyGroup] Color=purple Shape=rectangle Position=10,10
La cosiddetta “estensione di shell” può essere utilizzata per far fronte a valori predefiniti più dinamici. Con estensione di shell il valore di una chiave di configurazione può essere costruito a partire dal valore di una variabile d'ambiente o dall'output di un comando di shell. Per abilitare l'estensione di shell per una voce di configurazione, la chiave deve essere seguita da [$e]. Normalmente la forma estesa è scritta nel file di configurazione dell'utente dopo il primo utilizzo. Per evitarlo, è raccomandabile il bloccaggio della voce di configurazione utilizzando [$ie]. L'utente non può naturalmente modificarlo.
Nel seguente esempio il valore della voce Host
è determinato dall'output del programma hostname. Questa impostazione è anche bloccata per garantire che il valore sia sempre determinato in modo dinamico.
Il valore per la voce Email
è determinando prendendo i valori delle variabili d'ambiente $USER
e $HOST
. Quando joe
si collega su joes_host
si determinerà il valore in joe@joes_host
. L'impostazione non è bloccata.
[Mail Settings] Host[$ie]=$(hostname) Email[$e]=${USER}@${HOST}
Molte delle voci di configurazione possono essere indicizzate con un codice di lingua. In questo caso, la lingua che l'utente ha selezionato per essere utilizzata nel desktop è quella utilizzata per il valore della chiave. Se è stata selezionata la lingua predefinita (Inglese Americano) o se non c'è indice che corrisponde al linguaggio selezionato, sarà utilizzata la chiave senza indice.
Nell'esempio che segue il valore della voce Caption
dipende dalla lingua. Se l'utente ha selezionato francese come lingua (codice della lingua fr
) il valore della voce sarà “Ma Légende”. Negli altri casi il valore utilizzato sarà “My Caption”.
[Preview Image] Caption=My Caption Caption[fr]=Ma Légende
In questo esempio il valore della voce Caption
dipende dalla lingua. Se l'utente ha selezionato il francese come lingua (codice di lingua fr
) il valore della voce sarà “Ma Légende.”. In tutti gli altri casi sarà utilizzato il valore “My Caption”.
[Preview Image] Caption=My Caption Caption[fr]=Ma Légende
In genere le voci che possono apparire in un file di configurazione non sono documentate. Con KDE 3.2 è stato fatto un cambiamento in tal senso. All'interno di $
, possono essere trovati i file che forniscono una formale descrizione delle possibili voci presenti in un file di configurazione. Queste sono utilizzate dal nuovo editor di configurazione di KDE se disponibile.KDEDIR
/share/config.kcfg
Ecco un esempio di file di configurazione in XML:
<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
<!DOCTYPE kcfg SYSTEM "http://www.kde.org/standards/kcfg/1.0/kcfg.dtd">
<kcfg>
<kcfgfile name="korganizerrc"/>
<group name="General">
<entry type="Bool" key="Auto Save">
<label>Enable automatic saving of calendar</label>
<default>true</default>
</entry>
<entry type="Int" key="Auto Save Interval">
<default>10</default>
</entry>
</group>
</kcfg>
Ha lo stesso effetto di:
[General] Auto Save=false Auto Save Interval=25
Viene eseguito sempre come root
! Utilizza $
e KDEDIR
/share/config/kdmrc/etc/X11/xdm/Xservers
. L'ultimo contiene voci come:
:0 local /usr/X11R6/bin/X :0 vt07
Altri file rilevanti in avvio sono:
Sezione [X-*-Core] nel file kdmrc |
Setup - /etc/X11/xdm/Xsetup |
L'utente inserisce il nome & la password |
Startup - /etc/X11/xdm/Xstartup - preparato come root |
Session - /etc/X11/xdm/Xsession - inizia una sessione come utente |
= Per una sessione di KDE: kde o startkde |
= se presente ~/.xsession o ~/.xinitrc |
Reset - /etc/X11/xdm/Xreset - dopo che una sessione finisce |
La sequenza di avvio di KDE inizia con lo script startkde
. In molti casi questo script è richiamato dal gestore degli accessi (kdm) una volta che l'utente si è autenticato. Ci sono due righe molto importanti nello script startkde
:
LD_BIND_NOW=true kdeinit +kcminit +knotify and kwrapper ksmserver $KDEWM
La prima riga inizia con il processo principale kdeinit. Questo è utilizzato per far partire tutti gli altri processi di KDE. Come si mostra nell'output di ps aux
come kdeinit: Running...
. Gli argomenti dopo kdeinit sono i nome degli ulteriori processi da iniziare. Il + indica che kdeinit ha bisogno di attendere fino a che il processo non è finito. kdeinit fa partire anche dcopserver, klauncher e kded.
La seconda delle due righe chiede a kdeinit di far partire il processo del gestore delle sessioni ksmserver. Questo determina la vita della sessione. Quando questo processo si chiude, l'utente è scollegato.
Tutti i servizi di sfondo sono specifici dell'utente: a differenza del sistema utilizzato dai demoni questi non sono condivisi tra gli utenti. Come sono unici per gli utenti sono unici anche per il display dell'X-server. I processi sono:
Comunicazione del desktop
Demone per i servizi generici.
Effettua dei trigger di aggiornamento nel database Sycoca quando c'è la necessità
Servizi di inizializzazione
Vedere la sezione chiamata “kcminit” per ulteriori informazioni.
Esecutore dei programmi (questo not è il dialogo che si apre con il tasto Alt+F2!)
Vedere la sezione chiamata “klauncher” per ulteriori informazioni.
Notifiche all'utente.
Vedere la sezione chiamata “knotify” per ulteriori informazioni.
Gestione della sessione
Vedere la sezione chiamata “KSMServer” per ulteriori informazioni.
kdeinit è utilizzato per far partire tutti i programmi di KDE. kdeinit può far partire sia normali file di programma binari che moduli caricabili di kdeinit (i cosiddetti KLM ovvero Kdeinit loadable modules ndt). I KLM funzionano proprio come dei programmi binari ma possono essere eseguiti in modo più efficiente. I KLM si trovano in $
KDEDIR
/lib/kde3
Per contro, i programmi che sono partiti in questo modo appaiono come kdeinit
nell'output di top e di ps. Utilizzare top -c
oppure ps aux
per vedere i nomi dei programmi in esecuzione:
%
ps
aux
waba 23184 0.2 2.1 23428 11124 ? S 21:41 0:00 kdeinit: Running... waba 23187 0.1 2.1 23200 11124 ? S 21:41 0:00 kdeinit: dcopserver --nosid waba 23189 0.2 2.4 25136 12496 ? S 21:41 0:00 kdeinit: klauncher waba 23192 0.7 2.8 25596 14772 ? S 21:41 0:00 kdeinit: kded waba 23203 0.8 3.4 31516 17892 ? S 21:41 0:00 kdeinit: knotify
kdeinit: Running...
indica il processo principale di kdeinit. Gli altri processi elencati sono programmi che sono stati eseguiti come KLM.
Quando kdeinit viene eseguito per la prima volta lancerà dcopserver, klauncher, e kded insieme ad ogni altro programma aggiuntivo specificato nella sua linea di comando nello script startkde, di solito kcminit e knotify.
dcopserver è un demone che fornisce l'agevolazione delle comunicazioni di interprocesso (DCOP) a tutte le applicazioni di KDE. Le agevolazioni di DCOP sono accessibili dalla shell dei comandi attraverso lo strumento a linea di comando dcop. DCOP è essenziale a tutte le applicazioni di KDE.
Alcuni file collegati:
$HOME
/.DCOPserver_$HOSTNAME
_$DISPLAY
ad es. .DCOPserver_linux__0
. Controllato da $DCOPAUTHORITY
/tmp/.ICE-unix/dcopnumero
-pid
ad es. dcop7634-1069677856
. Questo è il file a cui punta il DCOPserver
precedente.
$HOME
/.ICEauthority
Informazione di autorizzazione controllata da $ICEAUTHORITY
kcminit esegue i servizi di inizializzazione durante l'avvio. Questi sono specificati nei file .desktop delle applicazioni o dei servizi attraverso la riga di X-KDE-Init
:
[Desktop Entry] Encoding=UTF-8 Exec=kcmshell energy Icon=energy_star Type=Application X-KDE-Library=energy X-KDE-Init=energy
I servizi di inizializzazione sono tipicamente utilizzati per inizializzare l'hardware basato su impostazioni specifiche per l'utente.
kcminit
può essere usato per mostrare tutti i servizi di inizializzazione e --list
kcminit
può essere utilizzato per eseguire un singolo servizio in modo esplicito. Questo può essere utile quanto stai investigando su problemi di avviamento.service
klauncher è un demone responsabile del servizio di attivazione all'interno di KDE. Opera in stretta connessione con il processo principale di kdeinit per far eseguire nuovi processi. Le applicazioni di KDE comunicano con klauncher attraverso DCOP per provvedere all'avvio di nuove applicazioni o servizi.
Meglio conosciuto per il messaggio di errore KLauncher non può essere raggiunto via DCOP
che indica un problema serio con il dcopserver o che klauncher è crollato.
klauncher può essere fatto ripartire con il riavvio di kdeinit da una finestra di console. Assicurati che $HOME
, $DISPLAY
e le varie $KDEDIR(S)
siano impostate correttamente quando lo fai!
ksmserver è il gestore delle sessioni di KDE. All'avvio il gestore delle sessioni lancia le applicazioni auto avvianti e ripristina quelle della precedente sessione. Le applicazioni che si auto avviano sono indicate da file .desktop
presenti nella cartella $
. Se sia o no avviata un'applicazione può dipendere da alcune voci di configurazione impostate da KDEDIR
/share/autostartX-KDE-autostart-condition
nel file .desktop
.
Il file ktip.desktop
ad esempio contiene:
X-KDE-autostart-condition=ktiprc:TipOfDay:RunOnStart:true
Questo significa che il file di configurazione ktiprc
è marcato come RunOnStart
nella sezione [TipOfDay]
. Se non viene trovata una voce di questo tipo, viene assunto come valore true
, che significa che ktip è una delle applicazione che si autoeseguono in modo predefinito.
Alcune delle applicazioni che sono avviate automaticamente da ksmserver sono:
Il desktop di KDE
Il pannello di KDE
Un programma con il consiglio del giorno
Un programma di utilità per ricevere messaggi di sistema inviati all'utente
Un programma di utilità per gli appunti che si trova nel pannello
Un programma di utilità che avvisa sugli eventi e sugli appuntamenti a venire
kdesktop a sua volta avvia automaticamente le applicazioni registrate in $
. kdesktop automaticamente aprirà ogni file registrato in questa cartella inclusi documenti, file binari oppure applicazioni che si trovano sotto forma di file KDEHOME
/Autostart.desktop
.
Il gestore delle sessioni di KDE ripristina anche una delle precedenti sessioni. Una sessione contiene sia un'insieme di applicazioni che informazioni ad esse relative che riflettono lo stato delle applicazioni stesse al momento del salvataggio. Le sessioni sono registrate nel file di configurazione ksmserverrc
che contiene riferimenti alle informazioni circa lo stato delle specifiche applicazioni. Queste sono salvate in $
. Le informazioni di stato di KWin contengono le posizioni delle finestre di tutte le applicazioni della sessione. KDEHOME
/share/config/session
Alcune importanti variabili d'ambiente utilizzate da KDE:
KDEDIR
Deve essere impostata se KDEDIRS
non lo è e deve puntare alla radice dell'albero di installazione di KDE. Permette a KDE di trovare i suoi dati come le icone, i menu e le librerie.
KDEDIRS
Sovrascrive KDEDIR
e permette di specificare più cartelle dove cercare i propri dati. Utile se vuoi o se devi installare programmi in un percorso differente dal resto di KDE.
$KDEHOME
Se non è impostata, KDE utilizza ~/.kde
come cartella dove registrare i dati personali.
KDEROOTHOME
Se non è impostata, KDE utilizza ~root/.kde
come cartella per i dati personali di root
. Fu introdotta per evitare che KDE sovrascriva accidentalmente i dati dell'utente con i permessi di root quando l'utente esegue un programma di KDE dopo essere diventato root
con il comando su.
KDEWM
Se la variabile d'ambiente KDEWM
è stata impostata, allora sarà utilizzata come gestore delle finestre di KDE all'interno dello script startkde al posto di KWin.
KDE_LANG
Sovrascrive la configurazione di lingua di KDE, ad es. KDE_LANG=fr kprogram &
esegue un programma con la traduzione in francese se sono installati i file necessari.
KDE_MULTIHEAD
Imposta questa variabile a true
per indicare che KDE sta eseguendo in un sistema multi-head.
KDE_FORK_SLAVES
(Da KDE 3.2.3) Imposta questa variabile per separare i KIO-slave direttamente dal processo dell'applicazione. Come predefinito, i KIO-slave sono separati utilizzando klauncher/kdeinit. Questa opzione è utile se il KIO-slave deve essere eseguito nello stesso ambiente come un'applicazione. Può esser il caso di Clearcase.
KDE_HOME_READONLY
Imposta questa variabile per indicare che la tua cartella home è montata in sola lettura.
KDE_NO_IPV6
(Da KDE 3.2.3) - Imposta questa variabile per disabilitare il supporto a IPv6 e le chiamate IPv6 al DNS.
KDE_IS_PRELINKED
(Da KDE 3.2) - Imposta questa variabile per indicare se hai i tuoi binari e le librerie KDE prelinked. Questo farà spegnere kdeinit.
KDE_UTF8_FILENAMES
Se è impostata questa variabile d'ambiente, KDE assume che tutti i nomi dei file siano codificati in UTF-8 a prescindere dall'attuale C locale.
KDE_FULL_SESSION
(Da KDE 3.2) Automaticamente impostata a true all'avvio di KDE, è utilizzata da ad es. Konqueror per sapere se deve rimanere in memoria per un futuro riutilizzo quando viene chiuso. Se non è impostata, Konqueror uscirà dopo essere stato chiuso (fa così ad es. KDE su ed è anche utile per il debug).
KDESYCOCA
Permette di specificare il percorso ed il nome della cache dei file del sistema di configurazione generato da KDE.
KDETMP
Permette di specificare un altro percorso rispetto a /tmp
dove KDE registra i suoi file temporanei.
KDEVARTMP
Permette di specificare un altro percorso diverso da /var/tmp
dove KDE registra i suoi file variabili.
XDG_DATA_HOME
(Da KDE 3.2) Definisce la cartella base dove vengono registrati i file di dati specifici dell'utente. Il valore predefinito è $
HOME
/.local/share
XDG_DATA_DIRS
(Da KDE 3.2) Definisce l'insieme delle cartelle di base ordinate per preferenza nelle quali ricercare i file dei dati successive a quella definita in $
. Il valore predefinito è XDG_DATA_HOME
/usr/local/share/:/usr/share/
KDE aggiunge sia le posizioni che i profili da $KDEDIRS
. Utilizzato per i file di menu .desktop
e .directory
. I file .desktop
sotto $
. I file XDG_DATA_DIRS
/applications.directory
sotto $XDG_DATA_DIRS/desktop-directories
XDG_CONFIG_HOME
(KDE 3.2) - Definisce la cartella di base dove dovrebbero essere conservati i file di configurazione specifici dell'utente. Quella predefinita è $
.HOME
/.config
XDG_CONFIG_DIRS
(KDE 3.2) - Definisce l'insieme delle cartelle basi in ordine di preferenza per ricercare i file di configurazione in aggiunta alla cartella base $XDG_CONFIG_HOME
. Il valore predefinito è /etc/xdg
e KDE aggiunge le posizioni ed i profili presenti in $KDEDIRS
. Utilizzato dalle descrizioni dei .menu
in $
. XDG_CONFIG_DIRS
/menus
kdeinit è utilizzato per far partire tutti gli altri programmi di KDE. Può eseguire sia normali programmi binari che i propri moduli caricabili (KLM). I KLM si comportano come dei file di programmi binari ma possono essere fatti eseguire con più efficienza. I KLM risiedono in $
KDEDIR
/lib/kde3
Per contro, i programmi che sono partiti in questo modo appaiono come kdeinit
nell'output di top e di ps. Utilizzare top -c
oppure ps aux
per vedere i nomi dei programmi in esecuzione:
%
ps aux | grep bastian
bastian 26061 0.0 2.2 24284 11492 ? S 21:27 0:00 kdeinit: Running... bastian 26064 0.0 2.2 24036 11524 ? S 21:27 0:00 kdeinit: dcopserver bastian 26066 0.1 2.5 26056 12988 ? S 21:27 0:00 kdeinit: klauncher bastian 26069 0.4 3.2 27356 16744 ? S 21:27 0:00 kdeinit: kded bastian 26161 0.2 2.7 25344 14096 ? S 21:27 0:00 kdeinit: ksmserver bastian 26179 1.1 3.4 29716 17812 ? S 21:27 0:00 kdeinit: kicker bastian 26192 0.4 3.0 26776 15452 ? S 21:27 0:00 kdeinit: klipper bastian 26195 1.0 3.5 29200 18368 ? S 21:27 0:00 kdeinit: kdesktop
Come probabilmente avrai notato, questo ha come altro effetto collaterale quello di rendere difficile da terminare un processo che sta causando problemi:
%
killall kdesktop
kdesktop: no process killed
Potresti essere tentato di provare killall kdeinit
, ma terminare tutti i processi di kdeinit avrà l'effetto di spegnere tutto ciò che riguarda KDE. In pratica, distruzione totale!
Per questo, ci sono due semplici soluzioni:
%
kdekillall kdesktop
oppure il buon vecchio%
kill 26195
Il comando kdekillall è parte del pacchetto di sviluppo (SDK) di KDE.
KDE utilizza molti tipi di icone:
Documenti
Collegamenti a siti internet (utilizzando file .desktop
)
Collegamenti ad applicazioni (utilizzando file .desktop
)
Dispositivi - Dischi, partizioni & periferiche:
Utilizzo esplicito di file .desktop
Automatico attraverso l'io-slave devices://
Specifico del venditore (ad es. Il mio computer di SuSE®)
Si collega al sito web utilizzando un file .desktop
: ->->. Cambia l'icona utilizzando il dialogo Proprietà. Il file .desktop
risultante è:
[Desktop Entry] Encoding=UTF-8 Icon=/opt/kde3/share/apps/kdesktop/pics/ksslogo.png Type=Link URL=http://www.kde.org/
Collega le applicazioni utilizzando un file .desktop
: ->->. Devi fornirgli i dettagli. Trascina dal menu di KDE oppure più semplicemente copia o collega (crea un collegamento simbolici)
[Desktop Entry]Encoding=UTF-8 GenericName=IRC Client
GenericName[af]=Irc Kliët GenericName[de]=IRC Programm ... GenericName[zu]=Umthengi we IRC
SwallowExec=
Name=KSirc Name[af]=Ksirc Name[de]=KSirc ...
![]() | Obsoleto |
![]() | Descrizione generica tradotta, non utilizzata nel desktop |
![]() | Eredità, può essere rimosso |
![]() | Nome tradotto come appare nel desktop |
Icone del desktop
... Name[zu]=Ksirc MimeType=Exec=ksirc %i %m
Icon=ksirc
TerminalOptions=
Path=
Type=Application
Terminal=0
X-KDE-StartupNotify=true
X-DCOP-ServiceType=Multi
Categories=Qt;KDE;Network
![]()
Dopo il comando, puoi avere diversi segnalibri che saranno rimpiazzati con i valori correnti quanto il programma sarà eseguito:
Un singolo nome del file; utilizzato quando trascini il file sull'icona o con le associazioni di file.
Una lista di file; utilizzato per applicazioni che posso aprire diversi file locali contemporaneamente.
Un singolo URL: se l'applicazione può gestire da sé ad es. FTP o URL HTTP o se lo gestisce KDE.
Una lista di URL; scaricherà prima il file e lo passerà all'applicazione (!!)
La cartella del file da aprire; utile se l'applicazione ha bisogno di avere file nell'attuale cartella di lavoro.
Una lista di cartelle, non molto pratico.
L'icona; opzione --icon
; l'applicazione di KDE userà l'icona dalla linea Icona
nella barra delle applicazioni.
L'eredità delle mini icone.
L'etichetta; opzione --caption
; l'applicazione KDE utilizzerà il nome dalla linea Nome
nella barra delle applicazioni.
Esempi:
Exec
: ksirc %iExec
: cd %d; kedit $(basename %f)Diversi posti pre definire le icone del desktop:
~/Desktop
: copiato da /etc/skel/Desktop
$
(fuso)KDEDIR
/apps/kdesktop/Desktop
$
(copiato)KDEDIR
/apps/kdesktop/DesktopLinks
Icone dei dispositivi (fuse dinamicamente)
Specifico della distribuzione SuSE Linux, copia le icone nel file startkde.theme da /opt/kde3/share/config/SuSE/default/
Con KDE 3.2 è stato introdotto un nuovo formato comune dei menu stabilito da http://freedesktop.org/Standards/menu-spec/
Prima di KDE 3.2:
Struttura delle cartelle sotto share/applnk
La struttura delle cartelle rappresenta quella del menu
Ogni file .desktop
rappresenta una singola applicazione
Era difficile ristrutturare la struttura in KDE 3.2 così il nuovo formato dei menu:
Definisce la struttura in un singolo file .menu
Si basa su categorie
è condiviso tra GNOME e KDE
Supporta bene anche i menu in stile applnk
Esempio da applications.menu
:
<Menu>
<Name>Office</Name>
<Directory>suse-office.directory</Directory>
<Include>
<Filename>Acrobat Reader.desktop</Filename>
<Filename>kde-kpresenter.desktop</Filename>
<Filename>kde-kword.desktop</Filename>
</Include>
<Menu>
Voce di menu con 3 applicazioni:
/usr/share/applications/Acrobat Reader.desktop
/opt/kde3/share/applications/kde/kpresenter.desktop
/opt/kde3/share/applications/kde/kword.desktop
I file .menu
descrivono la struttura dei menu. I file sono conservati sotto $
e KDEDIR
/etc/xdg/menus/etc/xdg/menus
. Questi contengono la struttura del menu di tutto il sistema e sono controllati da $XDG_CONFIG_DIRS
. $
contiene le modifiche alla struttura del menu specifiche per l'utente ed è controllato da $HOME
/.config/menusXDG_CONFIG_HOME
. Per ulteriori informazioni, vedi http://www.freedesktop.org/Standards/basedir-spec.
I file .desktop
descrivono le applicazioni e sono conservati in $
, KDEDIR
/share/applications/usr/share/applications
, /usr/local/share/applications
. Questi sono i file .desktop
delle applicazioni di tutto il sistema che sono controllati da $XDG_DATA_DIRS
.
$
contiene i file HOME
/.local/applications.desktop
e le modifiche specifiche dell'utente. È controllato da $XDG_DATA_HOME
. Per ulteriori informazioni, vedi http://www.freedesktop.org/Standards/basedir-spec
I file .directory
descrivono i sotto menu e si trovano sotto $
, KDEDIR
/share/desktop-directories/usr/share/desktop-directories
, /usr/local/share/desktop-directories
. Questi sono i menu .directory
validi su tutto il sistema controllati da $XDG_DATA_DIRS
. Le modifiche specifiche dell'utente sono conservate sotto $
. Questi sono controllati da $HOME
/.local/desktop-directoriesXDG_DATA_HOME
. Per ulteriori informazioni, vedi http://www.freedesktop.org/Standards/basedir-spec
Esempio da applications.menu
:
<Menu>
<Name>Art</Name>
<Directory>suse-edutainment-art.directory</Directory>
<Include>
<Category>X-SuSE-Art</Category>
</Include>
</Menu>
Art
è il nome interno per questo menu. suse-edutainment-art.directory
definisce il nome e le icone per questo menu e questo include tutte le applicazioni inserite nella categoria X-SuSE-Art
, ad es.:
Categories=Qt;KDE;Education;X-SuSE-Art
suse-edutainment-art.directory
definisce il nome e l'icona per questo menu:
[Desktop Entry] Name=Art and Culture Icon=kcmsystem
Le applicazioni che non si sono nel menu non esistono per le altre applicazioni o per le associazioni di file: se rimuovi un'applicazione dal menu, KDE suppone che non le vuoi usare.
Quando le applicazioni non sono volutamente nel menu, o mettile in un menu .hidden
oppure in un menu dedicato con
NoDisplay=truenel file
.directory
$
contiene KDEDIR
/etc/xdg/menus/applications-merged/kde-essential.menu
che comprende dei menu essenziali che non sono normalmente visualizzati nello stesso menu di KDE:
Il centro di controllo ha un menu di impostazioni nascosto il cui contenuto è definito da kde-settings.menu
mentre l'icona e il nome sono definiti da kde-settings.directory
Il centro informazioni ha un menu di informazione nascosto i cui contenuti sono definiti da kde-information.menu
mentre l'icona e il nome sono definiti da kde-information.directory
.
Salvaschermo contiene un menu sistema/salvaschermo nascosto, i cui contenuti sono defini da kde-screensavers.menu
e l'icona e il nome da kde-system-screensavers.directory
. $
contiene: KDEDIR
/share/desktop-directories/kde-system-screensavers.directory
NoDisplay=true
KDE continua a supportare i menu vecchio stile che sono definiti da strutture di cartelle presenti in $
(valide per tutto il sistema) e KDEDIR
/share/applnk$
(valide solo per l'utente). Questo è vero a meno che il file KDEDIR
/share/applnk.desktop
non abbia una linea Categories
=. In questo caso le categorie determinano il posto del menu.
KSycoca memorizza la struttura del menu e le informazioni su tutte le applicazioni disponibili. Puoi ricostruire il database con il comando kbuildsycoca
. Il database viene costruito in tempo reale in /var/tmp/kdecache-${
. Viene automaticamente aggiornato da KDED: verificato durante il login a KDE KDED tiene traccia dei cambiamenti mentre si è connessi.USER
}/ksycoca
Per disabilitare la traccia dei cambiamenti (dal momento che può essere fastidioso su NFS) aggiungi quanto segue a kdedrc
:
[General] CheckSycoca=false
Per forzare la rigenerazione, esegui il comando touch $
.KDEDIR
/share/services/update_ksycoca
KMenuEdit è mirato alle impostazioni per un singolo utente. Le modifiche alla struttura del menu sono salvate in ~/.config/menus/applications-kmenuedit.menu
, quelle alle applicazioni in ~/.local/share/applications/
e quelle ai sotto menu (icona, nome) in ~/.local/share/desktop-directories/
. Il tool di amministrazione di KIOSK utilizza KMenuEdit e copia i cambiamenti fatti nelle posizioni valide per tutti i profili o per tutto il sistema.
Il pannello di KDE è conosciuto anche come Kicker. È modulare ed è composto da questi componenti:
Applet
Pulsanti di applicazione
Pulsanti speciali
Come predefinito, il pannello contiene le seguenti applet:
Pager - mostra i desktop virtuali
Barra delle applicazioni
Vassoio di sistema
Orologio
menu di KDE
Pulsante desktop
Possono essere aggiunti diversi pulsanti di applicazione, spazio permettendo:
Pulsante Home
Pulsante Browser
Pulsante KMail
Le associazioni di file associano un tipo di file con una o più applicazioni. Il tipo di file è stabilito determinandone il tipo MIME. I tipi MIME conosciuti da KDE sono registrati in $
e i file KDEDIR
/share/mimelnk.desktop
di ciascuna applicazione contiene una lista dei tipi MIME supportati dall'applicazione stessa.
kview.desktop
:
MimeType=image/gif;image/x-xpm;image/x-xbm;image/jpeg; image/x-bmp;image/png;image/x-ico;image/x-portable-bitmap; image/x-portable-pixmap;image/x-portable-greymap; image/tiff;image/jp2
kuickshow.desktop
:
MimeType=image/gif;image/x-xpm;image/x-xbm;image/jpeg; image/png;image/tiff;image/x-bmp;image/x-psd;image/x-eim; image/x-portable-bitmap;image/x-portable-pixmap; image/x-portable-greymap
Entrambi possono aprire image/gif. Quale viene utilizzato per aprire un file .gif
?
L'applicazione con la preferenza più alta! kview.desktop
contiene
InitialPreference=3mentre
kuickshow.desktop
contiene InitialPreference=6Quindi, KuickShow sarà utilizzata per aprire i file
.gif
. Come possiamo rendere predefinito KView?
Un utente può cambiare l'associazione del file nel Centro di controllo di KDE. Questi cambiamenti sono registrati in $
. Per utilizzare le stesse impostazioni per più utenti, registrale nella cartella del profilo utente oppure in quella della configurazione globale di KDE.HOME
/.kde/share/config/profilerc
Le configurazioni per blindare KDE sono incentrate nelle seguenti opzioni:
Opzioni immutabili permettono all'amministratore di sistema di provvedere ad impostazioni predefinite che non possono essere modificate dall'utente.
Una volta che l'opzione di configurazione è resa immutabile, quelle già esistenti dell'utente saranno ignorate.
Le opzioni possono essere controllate sia su singola voce, su gruppo di voci o su un file.
Se un file o un gruppo è immutabile, tutte le opzioni di configurazione per quel file o per quel gruppo non sono modificabili, anche per quelli per i quali l'amministratore di sistema non ha previsto nessun valore predefinito.
Il supporto nelle applicazioni per le opzioni immutabili può variare da applicazione a applicazione. Sebbene l'utente non possa rendere permanenti i cambiamenti di opzioni di configurazione immutabili, l'utente potrebbe comunque attraverso un'interfaccia compiere queste modifiche.
Le applicazioni di KDE sono costruite attorno ad un concetto di azione. Le azioni possono essere attivate in svariati modi, tipicamente attraverso la barra dei menu, una barra degli strumenti o una scorciatoia da tastiera. Un esempio è l'azione Salva documento. Se ne conosci il nome interno è possibile limitare l'azione. Quando un'azione è limitata non apparirà più nella barra dei menu o in quella degli strumenti. Il nome interno dell'azione Salva documento è action/file_save
. La struttura di blindatura fornisce anche una serie di ulteriori limitazioni astratte che possono essere utilizzate per disabilitare le funzionalità non coperte da una singola azione. Un esempio ne è la limitazione shell_access
che disabilità tutte le funzionalità che potrebbe offrire l'accesso dell'utente ad una shell UNIX®.
Esempio 27.1. Limitare l'accesso dell'utente alle shell
Per evitare l'accesso all'utente ad una shell di comando possiamo limitare l'azione shell_access
aggiungendo quanto segue a kdeglobals
:
[KDE Action Restrictions] shell_access=false
Dal momento che questo ha efficacia sul menu di KDE e sulle applicazioni disponibili, dobbiamo forzare un aggiornamento del database di sycoca:
touch $KDEDIR
/share/services/update_ksycoca
Ora ricollegati a KDE e controlla questi punti:
Il menu
In Konqueror, ->
Il comando esegui con Alt+F2
Tutta la documentazione sulle azioni disponibili può essere trovata su http://www.kde.org/areas/sysadmin/.
Un po' di azioni più interessanti sono elencate qui sotto:
action/options_configure
L'opzione dal menu
action/help_report_bug
L'opzione dal menu .
action/kdesktop_rmb
Il pulsante tasto
del mouse del mouse sul desktop.action/kicker_rmb
Il pulsante tasto
del mouse del mouse sul pannello.user/root
Nasconde tutte le azioni e le applicazioni che richiedono l'accesso come root
.
shell_access
Nasconde tutte le azioni o applicazioni che provvedono l'accesso alla shell.
print/system
Disabilita l'opzione di selezionare il sistema di stampa (backend).
lock_screen
Se l'utente potrà bloccare lo schermo
start_new_session
Se l'utente può iniziare una seconda sessione di X (vedi anche kdm)
opengl_screensavers
Se sono permessi salva schermo OpenGL.
manipulatescreen_screensavers
Permette i salva schermo che non nascondo l'interno schermo
Ci sono tre tipi di restrizioni che possono essere applicate alle URL:
Per stabilire se è permesso elencare le cartelle.
Per controllare se determinate URL possano essere aperte
Per controllare se un'URL può aprirne un'altra automaticamente oppure attraverso un collegamento.
Le regole sono controllate nell'ordine nel quale sono definite. L'ultima regola applicabile all'URL determina se si può avere l'accesso all'URL.
Le regole che seguono disabilitano l'apertura di URL http e https con eccezione di .ourcompany.com
:
[KDE URL Restrictions] rule_count=2 rule_1=open,,,,http,,,false rule_2=open,,,,http,*.ourcompany.com,,true
![]() | Le prime quattro virgole tralasciano il criterio di selezione rispettando l'URL originante. Questa parte è necessaria solo con le regole di tipo redirezione. |
![]() |
|
![]() |
|
Le seguenti regole fanno sì che l'utente non possa più navigare le cartelle del file system locale ad eccezione della propria cartella $HOME
:
[KDE URL Restrictions] rule_count=2 rule_1=list,,,,file,,,false rule_2=list,,,,file,,$HOME,true
![]() |
|
![]() |
|
$HOME
e $TMP
sono valori particolari che indicano le cartelle personali e temporanee degli utenti, ad es. /tmp/kde-bastian
Le regole seguenti fanno sì che l'utente non possa più aprire file locali esterni alla propria cartella $HOME
:
[KDE URL Restrictions] rule_count=3 rule_1=open,,,,file,,,false rule_2=open,,,,file,,$HOME,true rule_3=open,,,,file,,$TMP,true
![]() |
|
![]() |
|
![]() |
|
L'opzione di redirezione controlla se i documenti derivanti da una certa posizione possono fare riferimento, o automaticamente o manualmente tramite un collegamento, a certe altre posizioni. È presente un insieme di regole prestabilite come misura generale di sicurezza. Per esempio, i documenti che si trovano in internet non possono fare riferimento ai documenti locali.
Per esempio, se vogliamo dare al server intranet www.mycompany.com
la possibilità di far riferimento a file locali dobbiamo aggiungere questa regola:
[KDE URL Restrictions] rule_count=1 rule_1=redirect,http,www.mycompany.com,,file,,,true
Invece di fare un elenco di nomi di protocollo è anche possibile specificarne un intero gruppo. Per questo sono stati definiti i seguenti gruppi:
I protocolli che accedono alle informazioni locali sono ad esempio file:/, man:/, fonts:/, floppy:/
Protocolli internet comuni come http e ftp
Le informazioni sui protocolli sono salvate nei file *.protocol
all'interno di $
.KDEDIR
/share/services
La voce Class
= definisce un gruppo di cui fa parte il protocollo: grep
Class=
$
KDEDIR
/share/services/*.protocol
Regole generali:
I protocolli :local possono fare riferimento ad altri protocolli
È sempre permesso far riferimento ad un protocollo :internet
Non tutti i protocolli sono parte di un gruppo, come ad esempio fish:/.
KDE ha dei moduli di configurazione per configurare i vari aspetti del proprio ambiente. Questi appaiono nel centro di controllo, nella finestra di configurazione di un'applicazione oppure in entrambi.
Il modulo di configurazione del proxy appare nel centro di controllo ma anche come parte della finestra Configura Konqueror all'interno di Konqueror
I singoli moduli di configurazione possono essere avviati con kcmshell nome_modulo
Per far partire il modulo Proxy usa:
kcmshell kde-proxy.desktop
kcmshell proxy
Non tutte le applicazioni utilizzano i moduli di configurazione, spesso le finestre di configurazione sono parte integrante dell'applicazione stessa.
Tutti i moduli di configurazione sono letteralmente parte del menu di KDE.
I moduli visibili dal centro di controllo normalmente hanno un file .desktop
in $
e sono ordinati sotto il menu nascosto attraverso il file KDEDIR
/share/applications/kdekde-settings.menu
, all'interno di kde-essential.menu
kbuildsycoca --menutest
2> /dev/null | grep Settings-Modules
I moduli specifici delle applicazioni normalmente hanno un file .desktop
sotto $
che corrisponde la menu nascosto .hidden, compreso come risultato di <KDELegacyDirs/>KDEDIR
/share/applnk/.hidden
kbuildsycoca --menutest
2> /dev/null | grep .hidden
In KDE 3.3 è possibile modificare il centro di controllo con kcontroledit. Quest'ultimo funziona come kmenuedit, ovvero applica le modifiche per l'utente attuale. Per rendere i cambiamenti validi per tutti utilizza kiosktool.
I singoli moduli di configurazione possono essere disattivati aggiungendo quanto segue a kdeglobals
:
[KDE Control Module Restrictions]
module-id
=false
Per esempio, per disattivare il modulo proxy utilizza
[KDE Control Module Restrictions] kde-proxy.desktop=false
Controlla il centro di controllo e la finestra Configura Konqueror se c'è ancora la configurazione del proxy.
La condivisione di un dektop remoto permette ad utenti lontani di vedere e decidere di controllare il desktop dell'utente corrente. L'utente remoto necessita di ricevere un invito ed è possibile crearne uno protetto con una parola chiave. È l'ideale per i team di supporto tecnico o per gli amministratori per avere accesso ai desktop degli utenti allo scopo di scoprire o sistemare un problema o per guidare un utente durante una procedura.
La condivisione del desktop remoto coinvolge due applicazioni: Desktop Sharing (frame buffer remoto di KDE, un server VNC) e Remote Desktop Connection (connessione remota al desktop di KDE, un client VNC).
Desktop Sharing può essere usato da qualsiasi utente per creare o gestire inviti. Gli inviti creano una parola chiave che permette al ricevente di collegarsi al desktop. Normalmente questo è valido per solo una connessione valida e scade dopo un'ora se non viene utilizzato.
Le connessioni entranti sono gestite dal module kded di kinetd. Puoi utilizzare il comando dcop kded kinetd services
per vedere se è in funzione. Desktop Sharing aspetta una connessione sulla porta predefinita 5900. Quando viene attivata una connessione in entrata, apparirà un dialogo per chiedere la conferma dell'attuale utente.
Il Desktop COmmunication Protocol, DCOP, è un meccanismo leggero per le comunicazioni interprocesso. DCOP permette all'utente di interagire con programmi che sono attualmente in esecuzione. KDE fornisce due programmi per utilizzare DCOP: dcop, un programma a linea di comando, e kdcop, un programma con l'interfaccia grafica (GUI).
Alcune annotazioni sull'utilizzo di dcop:
dcop [opzioni] [applicazione [oggetto [funzione [argomento1] [argomento2] ... ] ] ]
Le applicazioni che possono aprire più di una finestra alla volta sono elencate come <applicazione>-PID
Tutti gli argomenti sono sensibili alle minuscole/maiuscole. setFullScree e setfullscreen sono due distinte funzioni.
Può essere utilizzato il simbolo dell'espressione regolare * negli argomenti delle applicazioni e degli oggetti.
%
dcop
konqueror-16006 konsole-8954kon*
Ecco alcuni comandi d'esempio e il loro risultato:
%
dcop
konsole-8954konsole*
È in esecuzione una Konsole con un PID di 8954.
%
dcop
KBookmarkManager-.../share/apps/kfile/bookmarks.xml KBookmarkManager-.../share/apps/konqueror/bookmarks.xml KBookmarkNotifier KDebug MainApplication-Interface konsole (default) konsole-mainwindow#1 ksycoca session-1 session-2 session-3 session-4konsole-8954
Qui vedi che sono in esezione quattro sessioni.
%
dcop
QCStringList interfaces() QCStringList functions() int sessionCount() QString currentSession() QString newSession() QString newSession(QString type) QString sessionId(int position) void activateSession(QString sessionId) void nextSession() void prevSession() void moveSessionLeft() void moveSessionRight() bool fullScreen() void setFullScreen(bool on) ASYNC reparseConfiguration()konsole-8954
konsole
Qui ci sono le opzioni per il programma principale di Konsole.
%
dcop
QCStringList interfaces() QCStringList functions() bool closeSession() bool sendSignal(int signal) void clearHistory() void renameSession(QString name) QString sessionName() int sessionPID() QString schema() void setSchema(QString schema) QString encoding() void setEncoding(QString encoding) QString keytab() void setKeytab(QString keyboard) QSize size() void setSize(QSize size)konsole-8954
session-1
Qui ci sono le opzioni per la prima sessione, session-1.
%
dcop
konsole-8954
konsole
setFullScreen
true
Questo imposta la Konsole a pieno schermo.
Quando c'è più di una applicazione/oggetto, quale dovresti usare? Hai un riferimento?
%
echo
DCOPRef(konsole-7547,konsole)$KONSOLE_DCOP
%
dcop
session-6$KONSOLE_DCOP
newSession
%
dcopstart
konsole-9058 #!/bin/sh konsole=$(dcopstart konsole-script) session=$(dcop $konsole konsole currentSession) dcop $konsole $session renameSession Local session=$(dcop $konsole konsole newSession) dcop $konsole $session renameSession Remote session=$(dcop $konsole konsole newSession) dcop $konsole $session renameSession Code dcop $konsole $session sendSession 'cd /my/work/directory'konsole
Puoi utilizzare i dialoghi di KDE per i tuoi script, per combinare la potenza dello scripting UNIX® di shell con la facilità d'uso di KDE.
kdialog --msgbox "C'è nuova posta!"
kdialog --title 'Nuova posta'
--msgbox "C'è nuova posta!"
La parte KDialog può essere sostituita con l'opzione --caption
kdialog --title 'Nuova posta'
--msgbox 'Hai nuova posta!'
--dontagain myfile:mykey
Salva se mostrare di nuovo nel file $
(scrivendo in questo file le seguenti righe:KDEHOME
/share/config/myfile
[Notification Messages] mykey=false
Al posto di --msgbox
puoi anche utilizzare --sorry
e --error
se più appropriato. Per esempio, potresti utilizzare kdialog --sorry 'La rete non può essere raggiunta'
or kdialog --error 'La casella di posta non può essere aperta'
.
È anche possibile creare caselle di messaggio che accentano in risposta sì o no.
kdialog --yesno 'Vuoi connetterti ad internet?'
echo $?
Valore di ritorno | Significato |
---|---|
0 | Sì, Ok, Continua |
1 | No |
2 | Cancella |
Assicurati di registrare il risultato in una variabile se non vuoi usarlo direttamente, il prossimo comando alimenterà $? con un nuovo valore. Qui puoi utilizzare allo stesso modo --dontagain
che ricorderà la scelta dell'utente e la recupererà la prossima volta senza mostrare di nuovo il dialogo.
Ulteriori variazioni sono:
--warningyesno
come --yesno
ma con un'icona diversa
--warningcontinuecancel
Con i pulsanti e .
--warningyesnocancel
Con i pulsanti , and . Per esempio:
kdialog --warningyesnocancel 'Vuoi salvare i cambiamenti?'
kdialog --inputbox "Inserisi il nome:" "IlTuoNome"
Il risultato viene scritto nello stdout, per associarlo ad una variabile puoi utilizzare name=$(kdialog --inputbox "Inserisci il nome:" "IlTuoNome")
. L'ultimo argomento è opzionale, è utilizzato per precompilare il dialogo.
password
=$(kdialog --password "Inserisci la password:"
)
L'opzione --dontagain
non funziona con --inputbox
o --password
Ci sono due dialoghi che permettono all'utente di scegliere da una lista:
--menu
Permette all'utente di selezionare un singolo elemente da una lista.
--checklist
Permette all'utente di selezionare uno o più elementi da una lista.
city
=$(kdialog --menu "Seleziona una città" a Londra b Madrid c Parigi d Berlino
)
$city
sarà a, b, c or d.
citta
=$(kdialog --checklist "Seleziona le città" a Londra off b Madrid on c Paris on d Berlino off
)
Madrid e Parigi saranno preselezionati. Il risultato con Madrid e Parigi selezionate sarà "b" "c".
Se aggiungi l'opzione --separate-output
, assegnerà b e c ad ogni linea, rendendo il risultato più facile da gestire.
file=$(kdialog --getopenfilename $HOME) file=$(kdialog --getopenfilename $HOME "*.png *.jpg|Image Files") file=$(kdialog --getsavefilename $HOME/SaveMe.png) file=$(kdialog --getexistingdirectory $HOME)
Per il mio piccolo ufficio, ho cercato a lungo una soluzione PIM che mi permettesse di condividere i dati, in modo che la mia segretaria ed io potessimo condividere i contatti, gli appuntamenti eccetera. Come utente KDE, avevo sentito parlare del progetto Kroupware, ed ne ho aspettato il completamento. Ma quando ho visto quanto fosse complicata l'architettura e la configurazione del server Kolab 1.0 (il lato server del progetto), ho rinunciato, in attesa di una versione di Kolab 2.0 più semplice da dispiegare. In ogni caso, Kolab era comunque sovradimensionato per le mie esigenze. Fortunatamente sul wiki di KDE ho trovato dei frammenti di conversazione da IRC dove si parlava della condivisione di dati senza usare l'infrastruttura Kolab... Ah, interessante!
Per le necessità di piccoli uffici, si può fare in modo che Kontact usi dati condivisi senza dover installare il server Kolab o altri backend per groupware. Si può far funzionare semplicemente con un server IMAP, che può essere configurato semplicemente.
Il mio scenario di utilizzo è un server con Debian unstable e KDE 3.4. Accedo a Kontact e agli altri ottimi applicativi GNU/Linux da Windows usando Cygwin/X, aspettando che il progetto Wine sia in grado di eseguire i programmi per Windows che mi servono (e che non sono disponibili in GNU/Linux). Voglio condividere i contatti, gli eventi, le cose da fare e le note con la mia segretaria.
La definizione è presa da ComputerUser.com High-Tech Dictionary:
Internet Message Access Protocol. Un protocollo che permette ad un utente di effettuare certe funzioni di posta elettronica su un server remoto piuttosto che sulla macchina locale. Attraverso IMAP l'utente può creare, eliminare, o rinominare caselle di posta, ricevere nuovi messaggi, eliminare messaggi, ed eseguire ricerche sulla posta. Per la spedizione della posta è necessario un protocollo separato. Chiamato anche Internet Mail Access Protocol
Quindi può essere considerato un sistema di conservazione di dati. Per usarlo è necessario un server IMAP come Cyrus, Courier o UW.
Kolab ha l'abilità di condividere dati tra diversi client. Ad esempio, rende possibile che la tua segretaria usi Outlook e che tu usi Kontact.
Ha un'interfaccia di configurazione che permette la gestione degli utenti, la configurazione dell'account di posta, un server centralizzato LDAP con i dati di configurazione e la rubrica degli indirizzi, filtraggio di spam e virus, script per le assenze, gestione della lista libero/occupato, gestione risorse (stanze, automobili), gruppi, liste di distribuzione, gestione automatica degli inviti ecc.
Ma tutto questo può causare problemi durante l'installazione iniziale. Per un principiante come me, questo significa: un lungo e frustrante incubo, e troppa complessità da gestire una volta che funziona. Per cui no, grazie, userò semplicemente IMAP.
La mia scelta è Cyrus, che fa parte della raccolta di programmi Kolab, così mi sarà più facile il passaggio se sceglierò di passare a Kolab in futuro.
Partiamo con l'installazione e la configurazione!
Diventa root
.
#apt-get install cyrus21-imapd cyrus21-common cyrus21-admin cyrus21-client sasl-bin sasl2-bin
Installing cyrus21-imapd...
L'installazione chiede qualcosa che non ho capito. Ho semplicemente premuto Enter.
L'installazione ha anche creato l'utente cyrus
che è nel gruppo sasl
che è il “proprietario” di tutti i file di cyrus. Alla fine, con il comando ps -A
puoi trovare i nuovi processi: cyrmaster e notifyd.
Il vero problema nella configurazione di Cyrus è l'autenticazione, semplicemente perché non è banale e sono un principiante, con una conoscenza limitata su quello che faccio.
Cyrus può usare diversi meccanismi SASL (Simple Authentication and Security Layer, un semplice strato di autenticazione e sicurezza), quello predefinito è sasldb (conserva i nomi utente e le password nel file dei segreti di SASL sasldb
), ma sono utilizzabili anche getpwent, kerberos4, kerberos5, PAM, rimap, shadow e LDAP.
Dato che non voglio definire e nomeutente/password diversi da quelli che uso normalmente per accedere alla macchina Linux®, ho scelto il meccanismo “shadow” in modo che Cyrus usi le password di Linux® per l'autenticazione.
Per fare questo bisogna dire a sasl di usare saslauthd come metodo di autenticazione delle password, e poi configurare saslauthd perché usi “shadow” (o “getpwent”) come meccanismo di autenticazione.
Va bene, partiamo!
Come root
, cambia la password Linux dell'utente cyrus
:
# passwd cyrus
Inserisci la password che preferisci (e che ricorderai). Per questo esempio useremo “pippo” come password di amministrazione di cyrus.
# vi /etc/imapd.conf
sasl_pwcheck_method:saslauthd
invece del valore predefinitoauxprop
elimina il commento #
dalla riga:
#admins: cyrus
in questo modo puoi amministrare cyrus usando l'utente cyrus
(che fantasia, eh!)
# vi /etc/default/saslauthd
Scommenta la riga:
# START=yes
(altrimenti il demone saslauthd non partirà a tempo di boot, anche se è referenziato in qualche file /etc/rcx.d
!)
ed invece di MECHANISM="pam"
inserisci MECHANISM="shadow"
. In questo modo alla partenza verrà eseguito il comando sslauthd -a
.shadow
Una volta uscito dall'editor, riavvia sasl e cyrus.
Per verificare il funzionamento di IMAP:
su
$cyrus
imtest
-m login -p imap localhost
Ti verrà richiesta la password dell'utente cyrus
, quindi inseriscila.
Se l'utente cyrus
è autenticato correttamente, appariranno le seguenti righe:
S: L01 OK User logged in
Authenticated.
Per uscire scrivi . logout
(cioè punto spazio “logout”)
Ora aggiungi un utente chiamato groupware
ed impostagli una password usando i soliti strumenti del sistema. Dovrebbe essere messo in un gruppo senza privilegi come nobody
, e non ha bisogno di una shell di login o di una directory home.
Ora devo creare anche l'utente IMAP anche in cyrus:
#cyradm
dopo aver inserito la password per l'utente di amministrazione--user cyrus localhost
cyrus
, vedrailocalhost>
localhost>
cm
user.groupware
localhost>
lm
elenca la casella postale appena creatauser.groupware (\HasNoChildren))
localhost>
quit
Puoi scrivere help
per ottenere un elenco dei comandi disponibili.
Puoi controllare che cosa è successo con:
#ls
-l
/var/spool/cyrus/mail/g/user/groupware
total 12 -rw------- 1 cyrus mail 4 Oct 29 20:55 cyrus.cache -rw------- 1 cyrus mail 155 Oct 29 20:55 cyrus.header -rw------- 1 cyrus mail 76 Oct 29 20:55 cyrus.index
Ora dovresti poterti connettere con un client IMAP come utente groupware
e vedere l'INBOX
.
Nel protocollo IMAP, selezionare la casella di posta INBOX
è una specie di parola magica, una specie di “alias” per la struttura di directory descritta sopra. Il client vede INBOX
, ed il server IMAP la mappa sulla cartella e struttura di file /var/spool/cyrus/mail/...
.
Mi connetto al PC server GNU/Linux (una specie di "scatola nera" senza monitor né tastiera) da due PC Windows® 2000 con Cygwin/X, usandoli come server X-Window (nel prossimo futuro spero di sostituirli con due thin-client mini-itx con LTSP). Con questa configurazione, tutti gli utenti fanno girare Kontact sulla stessa macchina dove risiede e viene eseguito anche Cyrus (host locale).
Per fare in modo che Kontact usi un account IMAP, bisogna completare i seguenti passi:
Crea un account IMAP su Cyrus per il finto utente groupware
(già fatto precedentemente!)
Crea/configura un account IMAP in KMail per l'accesso come tale utente
Usa kresources per far funzionare i componenti di Kontact con i dati presi da una fonte IMAP
Abilita la funzionalità di groupware e rendi INBOX
le sottocartelle correlate di questo IMAP (se non lo sono già)
Divertiti con Kontact ed i dati condivisi usando Cyrus IMAP
Ora accedi a KDE con il primo account da “vero utente” a cui vuoi fornire la funzionalità di groupware.
Creiamo l'account IMAP in KMail.
Esegui Kontact e seleziona Posta (il componente KMail). Dal menu scegli la scheda ->+Account+Ricezione, premi il pulsante . A questo punto ti verrà chiesto di inserire il tipo di account di posta elettronica che possiedi e scegli IMAP disconnesso (non solo IMAP). Nella scheda Generale inserisci:
office_gwdata
Il nome che verrà usato per la cartella “locale” che punta a questo account “IMAP”.
groupware
L'utente di Cyrus che abbiamo scelto come il “proprietario” di tutti i dati dell'ufficio
La password dell'utente groupware
.
localhost
Ricorda che per il nostro esempio, il client Kontact è eseguito sullo stesso computer del server IMAP
143
La porta predefinita
Marca la casella Memorizza password IMAP in modo che non ti venga chiesta la password ogni volta che esegui Kontact. Marca anche Abilita il controllo periodico della posta ed inserisci un valore in minuti.
Nota che abbiamo selezionato il tipo di account IMAP disconnesso. Questo ha come effetto che una copia dei dati groupware sono salvati “localmente” nel client (nella cartella home), e viene sincronizzato ogni volta che il client si connette. Questo sembrerebbe essere molto inefficiente, dato che i tuoi dati sono duplicati più volte (cioè se hai 10 utenti che usano Kontact tu hai 10+1 volte i dati), ma questo è l'unico modo per far funzionare velocemente le cose perché altrimenti ad ogni connessione Kontact dovrebbe scaricare tutti i dati e KOrganizer e KAddressBook li interpretano. Se usi “IMAP disconnesso” i dati sono memorizzati localmente e solo il “delta” (cioè i dati che sono cambiati) vengono inviati.
D'altro canto, se gli utenti avviano KOrganizer nello stesso PC che esegue il server IMAP, è ragionevole usare IMAP (che è chiamato “IMAP in linea”) per risparmiare spazio dato che la velocità di trasferimento non dovrebbe essere un ostacolo. Sfortunatamente questo non funziona perché Kontact non aggiorna automaticamente la cartella Calendario in “IMAP in linea” e quindi non vieni aggiornato quando qualcuno aggiunge eventi (devi passare manualmente a KMail e fare clic sulla cartella Calendario). Oltre a questo, all'avvio non legge le cartelle Calendario, potresti vedere un lampeggiamento tremendo e un aggiornamento lento dei dati.
Ora dobbiamo dire a Kontact di usare IMAP come fonte dei dati per i suoi vari componenti. Da menu , scegli , e avvia kcmshell kresources
. Dalla casella combinata seleziona Contatti, poi premi e scegli Rubrica su server IMAP via KMail. Poi seleziona la nuova riga e premi il pulsante . Fai lo stesso per Calendario e Note.
Ora dobbiamo attivare la funzionalità di groupware di KMail (e di conseguenza, di tutto Kontact):
Scegli dal menu ->+Varie+Groupware
Marca la casella Abilita funzionalità risorsa IMAP
Scegli Inglese come Lingua per le cartelle groupware (questo in caso che abbia già le cartelle del server IMAP create da un programma diverso in una lingua diversa).
Ora spostati su Le cartelle delle risorse sono sottocartelle di e seleziona la cartella Posta in arrivo della cartella office_gwdata.
Per ora, non marcare Nascondi cartelle di groupware, in modo da vedere che cosa succede. Puoi tornare qui e marcare la casella una volta che tutto è chiaro.
Dopo aver premuto OK ti verrà notificato: KMail adesso creerà le cartelle richieste per le risorse IMAP come sotto-cartelle della posta in arrivo
Se non vuoi fare questo, premi e la risorsa IMAP sarà disabilitata. Premi (questo capita solo la prima volta con il primo “utente reale”). Vedrai immediatamente che nell'albero delle cartelle di KMail, sotto office_gwdata+Posta in arrivo sono state create queste cartelle:
Calendario |
Contatti |
Note |
Incarichi |
Diario |
se ora esegui il comando:
# ls-l /var/spool/cyrus/mail/g/user/groupware/
drwx------ 2 cyrus mail 144 Oct 31 16:36 Calendar drwx------ 2 cyrus mail 144 Oct 31 16:36 Contacts drwx------ 2 cyrus mail 144 Oct 31 16:36 Journal drwx------ 2 cyrus mail 144 Oct 31 16:36 Notes drwx------ 2 cyrus mail 144 Oct 31 16:36 Tasks -rw------- 1 cyrus mail 4 Oct 31 15:28 cyrus.cache -rw------- 1 cyrus mail 155 Oct 29 20:55 cyrus.header -rw------- 1 cyrus mail 76 Oct 31 15:28 cyrus.index
Come vedi, office_gwdata inbox non è conservata nella cartella home dell'utente attuale di Kontact, ma nelle cartelle dell'utente groupware
di IMAP.
Ora Kontact è pronto per funzionare e memorizzare i dati dove hai indicato. Nell'applicazione calendario, se l'account IMAP di KMail era di tipo “disconnesso”, la finestra delle risorse dovrebbe mostrare la voce Risorsa IMAP con tre sotto-voci che sono percorsi per file home locali. Invece l'applicazione dei Contatti non mostra sotto-voci al di sotto di Risorsa IMAP.
Puoi ora accedere a KDE con un nome utente diverso e configurare il suo client Kontact in modo simile:
Apri Kontact e nel componente della Posta aggiungi un account IMAP che specifichi come host il computer in cui è in esecuzione il server Cyrus (nel mio caso: 192.168.1.3
).
Ricorda di marcare la casella Abilita controllo periodico della posta e di configurare l'intervallo in minuti. Quando confermi, ti verrà chiesto se creare le sottocartelle (visto che sono sul server IMAP), e compariranno nell'albero delle cartelle.
Attiva la funzionalità di groupware per poter memorizzare i dati sul server IMAP.
Attenzione, con “IMAP disconnesso”, i dati sono trasmessi da un client ad un server IMAP solo quando il client si connette per controllare la nuova posta. Quindi, se hai i client di Kontact con un intervallo di controllo della posta di, ad esempio, 5 minuti, nel caso peggiore ci saranno 10 minuti di ritardo tra la scrittura dell'evento e la sua apparizione agli altri utenti.
Attenzione! Mi è stato confermato che l'implementazione delle note di IMAP delle versioni precedenti alla 1.01 di Kontact non funziona, quindi questa configurazione non è valida in questo caso, e se vuoi usarle, devi usare la configurazione precedente.
Nell'impostazione precedente, avevamo lo stesso untente “finto”, chiamato groupware
, che è usato da tutti gli utenti “veri” di Kontact (cioètonio
, ronaldo
, amanda
, ecc.) attraverso l'account IMAP con la sua login e password. Ma in questo modo ogni utente ha gli stessi permessi di scrittura e lettura di tutti gli altri, perché tutti si connettono come groupware
al server IMAP.
Per limitare le possibilità di accesso ad alcuni utenti (tipicamente, fornendo accesso in sola lettura), possiamo usare le liste di controllo sull'accesso (ACL).
Seleziona in KMail una sottocartella di office_gwdata, per esempio Calendario a fai clic con il pulsante destro del mouse. Seleziona la scheda ProprietàControllo accesso. Qui puoi inserire gli utenti che vuoi abbiano accesso a questa cartella e puoi decidere cosa possono fare.Seleziona in KMail una sottocartella di office_gwdata, ad esempio Calendario, e fai un clic con il tasto destro del mouse. Seleziona Proprietà e poi la scheda Controllo di accesso. Da qui puoi inserire gli utenti a cui dare accesso a questa cartella e che cosa possono fare.
Tanto per provare a scambiare degli eventi, daremo “Tutti” i permessi all'utente mary
A livello di cyrus (nel PC che esegue il server IMAP con l'applicazione cyrus), dobbiamo aggiungere, prima di tutto, l'utente mary
in modo che sia un utente IMAP riconosciuto e creare una cartella IMAP per lei.
A questo punto accediamo al sistema GNU/Linux come mary
ed entriamo in Kontact. Come mostrato prima, impostiamo un account IMAP in KMail con gli stessi dati ma con il nome utente giusto (invece dell'utente fittizio groupware
e la sua password, useremo l'utente mary
con la sua password).
Nell'albero delle cartelle di KMail questa volta vedrai questa struttura: ->->->. Controlla la posta (->) e troverai anche una cartella “Posta in arrivo” sotto “office_gwdata”.
Ora attiva la funzionalità di groupware di KMail ed inserisci l' che è una sotto-cartella di “office_gwdata” in Le cartelle risorse sono sotto-cartelle di.
Ora attiva la funzionalità di groupware di KMail ed inserisci l' che è una sotto-cartella di “office_gwdata” in Le cartelle risorse sono sotto-cartelle di.
Ora avrai due rami di cartelle sotto “office_gwdata”:
“inbox” con il Calendario, i Contatti, le Note, gli Incarichi ed il Diario, che sono conservati in nella cartella IMAP mary
sul server IMAP
“user”, con sottocartella “groupware” e le sottocartelle a cui mary
ha accesso (in questo esempio, Calendario e Incarichi)
Fai clic con il tasto Calendario” dell'“utente” e controlla se è di tipo Calendario (se non è così, modificala in modo che lo sia), ed anche se i “Compiti xxx impegni? come è nell'interfaccia?” sono di tipo “Compito”.
del mouse sul “Ora nel calendario hai due risorse IMAP disponibili su cui scrivere, quindi, quando creerai un nuovo evento, ti verrà chiesto quale risorsa usare (se hai lasciato disponibile anche le risorse locali, ne avrai tre!).
Devi andare nell'area in basso a sinistra della finestra del calendario, quella che mostra le risorse disponibili, e disattivare le risorse che non puntano al percorso .groupware.directory (guarda la parte finale del percorso di ciascuna risorsa).
Sono un principiante, e per questa guida ho solo fornito il mio tempo e la mia volontà. Per la conoscenza devo veramente ringraziare varie persone sui canali di freenode per la loro competenza, la pazienza e gentilezza.
Ringraziamenti particolari per:
Per la parte su Cyrus IMAP sul canale #cyrus:
[protagonist] Andy Morgan (morgan AT orst.edu)
[plixed] Okke Timm (okke.timm AT web.de)
Per la componente Kontact sul canale #kontact:
[till] Till Adam (adam AT kde.org)
[dfaure] David Faure (faure AT kde.org)
[mdouhan] Matt Douhan (matt AT fruitsalad.org)
Grazie mille, ragazzi!
Ah, e ci sono anche io, [markit] Marco Menardi (mmenaz AT mail.com)
Riferimenti
KDE: http://www.kde.org
Sito web di Kontact: http://www.kontact.org
Il progetto Kroupware: http://www.kroupware.org
Il wiki della comunità di KDE: http://wiki.kde.org
Progetto Wine: http://www.winehq.org
Progetto Cygwin/X http://x.cygwin.com
Progetto LTSP: http://www.ltsp.org
Sommario
KDE ha molte applicazioni, spesso caratterizzate da nomi che iniziano (o contengono) la lettera k. I nomi sono di solito autoesplicativi, ma può essere difficile a volte trovare il pacchetto appropriato.Chi sta migrando da sistemi operativi come Microsoft Windows® o Apple Macintosh® può avere qualche difficoltà a trovare l'applicazione adatta ad un certo compito. Quella che segue è una tabella contenente i programmi presenti in menu e quelli equivalenti per Win/Mac.
Tabella 30.1. Tavola di esempio
Posizione in menu | Applicazione di KDE | Equivalente Windows® | Equivalente Macintosh® | Note | |
---|---|---|---|---|---|
Gestione dei file | Konqueror (Cartella home) | Windows Explorer | Gestore integrato di file, visore/riproduttore di contenuti e navigatore per il Web | ||
Impostazioni di sistema e per l'utente | KControl | Centro di controllo | |||
Ufficio | Suite per ufficio:
|
|
| ||
Gestione delle informazioni personali (PIM):
|
| MS Outlook | Il gestore di informazioni personali èKontact; tutte le altre applicazioni PIM di KDE si integrano in esso. | ||
Internet | Navigazione Web | Konqueror | MS Internet Explorer | Safari | Gestore di file integrato, browser web, gestore di FTP e applicazione di visualizzazione universale.. |
Messaggi istantanei | Kopete
| MSN Messenger | Completo programma per messaggi istantanei compatibile con molti protocolli | ||
Chat (IRC) | KSirc | mIRC | |||
Multimedia | Musica e audio | JuK | Windows® Media Player | ||
Masterizzatore CD/DVD | K3b | Nero | |||
Riproduttore video | Noatun | Windows® Media Player | |||
Estrattore di CD audio | KAudioCreator | ||||
controllo del suono | KMix | ||||
Sistema | Centro informazioni di sistema | KInfoCenter | |||
Terminale | Konsole | CMD | |||
Gestione utenti | KUser | Gestione utenti | |||
Gestione pacchetti | KPackage | Aggiungere/eliminare programmi | |||
Accessori | Archiviatore | Ark | WinZip | ||
Gestione password | KWallet | ||||
Editor di testo | Kate | Notepad |
Informazioni correlate
Molte altre applicazioni per KDE sono disponibili in KDE extragear (vedi Capitolo 7, Applicazioni extragear di KDE per maggiori informazioni) o da http://kde-apps.org.
Riferimenti: http://kudos.berlios.de/kf/kf1.html#pkgtablestock
Uno dei principali modi per controllare un programma in KDE è tramite i suoi menu. Questi forniscono l'accesso a praticamente qualunque cosa tu abbia bisogno di fare con quel programma. In questo modo, ti sarà più semplice ricordare la posizione delle cose nei menu, e per aiutarti ad imparare l'uso di nuovi programmi più facilmente, essi hanno un aspetto standard. Questo significa che una volta che sai come aprire un file in un programma, saprai come aprire un file in ogni programma di KDE.Diamo un'occhiata ai menu standard:
Il menu
Questa voce inizierà un nuovo documento vuoto, appropriato per il programma che stai usando. Ad esempio, in Kate (l'Editor avanzato di testi di KDE), questa voce crea un nuovo file di testo.
La voce di menu mostra la finestra di dialogo di KDE “Apri file”, dal quale puoi scegliere un file da aprire nel programma che stai usando. La finestra di dialogo “Apri file” è oltretutto standard, per cui è la stessa per tutti i programmi KDE. Puoi trovare ulteriori informazioni sull'utilizzo di questa finestra di dialogo in altre parti della guida.
Avrai probabilmente notato che questa voce del menu presenta dei puntini di sospensione (...) dopo il nome. Questo indica che facendo clic su quella voce si aprirà una finestra di dialogo di qualunque tipo. Facendo un cambiamento qualsiasi nella finestra di dialogo che apparirà, esso non avrà effetto fino alla pressione del tasto nella finestra. Puoi anche ignorare ogni cambiamento che hai fatto, e chiudere la finestra, facendo clic sul pulsante Annulla.
Questa voce del menu salverà ogni cambiamento che hai fatto al file su cui stai lavorando. Se è la prima volta che salvi questo file, apparirà la finestra di dialogo di KDE “Salva con nome” e ti chiederà il nome e la posizione per il file.
La voce del menu salverà il file su cui stai lavorando con un nome diverso. Apparirà la finestra di dialogo “Salva file”, e potrai scegliere un nome e una posizione come al solito. Nota che dopo il salvataggio del file con , starai lavorando sul nuovo file. Salvando le modifiche, saranno salvate con il nuovo nome del file. Per chiarire il concetto, prendiamo un esempio:
Stai lavorando su un file chiamato ciao.txt
, contenente il testo “Ciao Mondo!”
Usi la voce del menu per salvare il file con il nuovo nome ciaonuovo.txt
Aggiungi il testo “Piacere di vederti!” al file, e usi la voce di menu per salvare queste modifiche.
ciaonuovo.txt
contiene il testo “Ciao Mondo! Piacere di vederti!”, mentre il file ciao.txt
contiene soltanto il testo “Ciao Mondo!”. Questa voce del menu mostra la finestra di dialogo “Stampa” di KDE, pronta per stampare il documento corrente. Puoi trovare ulteriori informazioni a proposito delle opzioni disponibili in questa finestra di dialogo in la sezione chiamata “Stampare dalle applicazioni”.
Questa voce di menu chiude il documento corrente. Se hai fatto qualche modifica dall'ultima volta che hai salvato il documento, ti verrà chiesto se desideri salvare tali modifiche. Puoi scegliere di re o re le modifiche. Se non desideri realmente chiudere il file, limitati a fare clic su .
Usa questa voce per chiudere il programma che stai usando. Se ci sono modifiche non salvato in un file qualsiasi, ti verrà chiesto se desideri salvarle.
Il menu
Usa questa voce per rimuovere l'effetto dell'ultima azione che hai eseguito nell'applicazione. Ad esempio, se hai cancellato una linea di testo, la voce di menu rimpiazzerà tale linea.
Usa questa voce di menu per ripetere l'ultima azione che hai rimosso con la voce . Ad esempio, se, come nell'esempio sopra, hai rimpiazzato una linea di testo precedentemente cancellata con , la voce rifarebbe l'azione di cancellare la linea.
Questa voce di menu taglia il contenuto della selezione corrente negli appunti. Vedi la sezione chiamata “Uso degli appunti di sistema” per ulteriori informazioni.
Questa voce di menu copia il contenuto della selezione corrente negli appunti. Vedi la sezione chiamata “Uso degli appunti di sistema” per ulteriori informazioni.
Questa voce di menu inserisce il contenuto degli appunti nel documento corrente. Il contenuto degli appunti è inserito dove il cursore è posizionato al momento.
Usa questo oggetto per selezionare l'intero documento corrente.
Questa voce di menu mostra la finestra di dialogo Trova, che puoi usare per cercare una determinata parola o frase nel documento corrente.
Usa questo oggetto per trovare la prossima occorrenza dell'ultimo testo che hai cercato tramite .
Il menu
Nella finestra di dialogo mostrata da questa voce di menu, puoi cambiare le scorciatoie della tastiera usate dall'applicazione. Vedi la sezione chiamata “Configurazione delle scorciatoie da tastiera”.
Nella finestra di dialogo mostrata da questa voce di menu, puoi cambiare i pulsanti che appariranno sulla barra degli strumenti dell'applicazione. Vedi la sezione chiamata “Configurare le barre degli strumenti”.
Nella finestra di dialogo mostrata da questa voce di menu, puoi cambiare le notifiche (suoni, messaggi di errore, ecc.) usate dall'applicazione. Vedi la sezione chiamata “Configurare le notifiche”.
Nella finestra di dialogo mostrata da questa voce di menu, puoi cambiare le impostazioni relative a come l'applicazione lavora in generale.
Invoca il sistema di aiuto di KDE direttamente alle pagine
del manuale di KApp
(questo documento).
Cambia il cursore del mouse in una freccia e un punto
di domanda. Se fai clic su un oggetto all'interno di KApp
si aprirà una finestra di aiuto (se ne esiste una per quel particolare oggetto)
che spiega la funzione dell'oggetto in questione.
Apre la finestra di segnalazione dei bug dove puoi segnalare un bug oppure esprimere un “desiderio”.
Mostra informazioni sulla versione e sull'autore.
Mostra la versione di KDE e altre informazioni di base.
Problemi apparenti
Applicazioni congelate (come farle terminare)
Roba che non si apre
Quando un'applicazione fa il botto
Segnalare un bug
Altre risorse
Una rete mal configurata può spesso essere la causa di applicazioni KDE che si avviano lente o, nel caso peggiore, che non si avviano affatto. Il tuo X-Server ha un'interfaccia client/server molto potente ed è decisamente orientato alla rete.
X utilizza lo hostname per creare sia una chiave unica per l'autorizzazione, sia per capire dove (tramite $DISPLAY
) inviare la finestra attuale che sta disegnando sullo schermo. Se il tuo computer non conosce il proprio nome, utilizzerà un tempo sproporzionato cercando di capire dove si trova, un destino che puoi evitare insegnandogli semplicemente il proprio nome.
Controlla il tuo file /etc/hosts
ed assicurati che esista una voce per localhost che appare all'incirca come questa in cima al file (dopo gli eventuali commenti):
127.0.0.1 localhost
Dovresti inoltre aggiungere il nome di dominio completamente qualificato (fully qualified domain name) del tuo computer, il suo nome breve, e il suo indirizzo ip usuale se possiede un indirizzo ip statico. Se il tuo indirizzo ip è assegnato dinamicamente utilizzando DHCP puoi semplicemente utilizzare l'indirizzo del dispositivo di loopback.
127.0.0.1 hal.btl hal (for dhcp) 192.168.0.1 hal.btl hal (static)
Assicurati che il tuo firewall non sia così restrittivo da bloccare i pacchetti per il dispositivo di loopback. Ad esempio se in iptables la regola predefinita sulla catena di INPUT
per questo dispositivo è impostata a qualcosa di diverso da ACCEPT
si verificheranno problemi di prestazioni in X. Per verificare ciò puoi digitare:
%
iptables-save
|
greplo
-A
INPUT
-i
lo
-j
ACCEPT
La regola
dovrebbe sempre funzionare, a meno che non esista qualche altra regola mal configurata (Quale ad esempio -A
INPUT
-i
lo
-j
ACCEPT
DROP
sulla catena di OUTPUT
)
A volte, quando fai partire un'applicazione, non viene aperta la finestra come previsto. Qui c'è qualche domanda e risposta che ti può aiutare a scoprire cosa è andato storto.
Se prima partiva sempre, ad esempio se si faceva clic sulla sua icona nel desktop, difficilmente è un problema del collegamento.
Se invece facevi sempre partire il tuo programma da un'icona su Kicker, e stavolta l'hai fatta partire da una icona del desktop, potrebbe essere semplicemente il collegamento ad essere sbagliato.
Pippo
Informazioni base per incoraggiare a contribuire a KDE, informazione su che cosa è disponibile, e su come incominciare.
Sommario
KDE è stato scritto ed è copyright della squadra di KDE.
Questo documento è copyright 2006 La squadra di documentazione di KDE. I riconoscimenti individuali sono come segue:
(tomalbers AT kde.nl)
(bastian AT kde.org)
Ha scritto le not che sono diventate Parte VI, “KDE per amministratori”.
(gbell72 AT rogers.com)
Ha scritto la sezione chiamata “Connessione a una rete Windows”.
Ha scritto Capitolo 13, Introduzione a Konsole.
(garycramblitt AT comcast.net)
Ha scritto Capitolo 15, Accessibilità.
(faure AT kde.org)
(goutte AT kde.org)
(francisg AT gmail.com)
Correzione della bozza ed aggiornamento di varie parti.
Ha scritto la sezione chiamata “Usare KDE come "root"”.
Ha scritto la sezione chiamata “KTTS — Narratore di testo”.
Ha scritto Capitolo 6, Le applicazioni base di KDE.
Ha scritto Capitolo 7, Applicazioni extragear di KDE.
Ha riscritto Capitolo 14, Educazione divertente di KDE.
Ha scritto Capitolo 30, Guida alle applicazioni per chi migra.
(groot AT kde.org)
(jes.hall AT kdemail.net)
Ha scritto la sezione chiamata “Aspetto e temi”.
Ha scritto la sezione chiamata “Desktop”.
Ha scritto la sezione chiamata “Internet e Rete”.
Ha scritto la sezione chiamata “Componenti KDE”.
Ha scritto la sezione chiamata “Periferiche”.
Ha scritto la sezione chiamata “Controllo energia”.
Ha scritto la sezione chiamata “Regionali e Accesso facilitato”.
Ha scritto la sezione chiamata “Rete e X”.
(annma AT kde.org)
Correzione della bozza ed aggiornamento di varie parti.
(rich AT kde.org)
Ha scritto le sezioni su kstart e ksystraycmd.
(p.s.nuttall AT dur.ac.uk)
Ha scritto Capitolo 21, Introduzione alla messaggistica.
(s.a.robson AT sms.ed.ac.uk)
(phil AT kde.org)
Revisione e correzione della bozza.
Ha scritto la sezione chiamata “Accesso e terminazione della sessione”.
Ha scritto la sezione chiamata “Uso degli appunti di sistema”.
Ha scritto la sezione chiamata “Configurazione dei programmi”.
Ha scritto Capitolo 32, Le voci di menu di base.
Ha annotato alcune parti di Parte VI, “KDE per amministratori”.
(antrix AT gmail.com)
Ha scritto la sezione chiamata “Convertire CD audio in KDE”.
(robert_angie AT ozemail.com.au)
Ha scritto la sezione chiamata “Avvio dei programmi”.
(carlosdgtorres AT gmail.com)
(titeuf AT ph34rus.org)
(lauri AT kde.org)
Ha scritto la panoramica.
Ha scritto la sezione chiamata “Ricevere aiuto”.
Ha annotato alcune parti di Parte VI, “KDE per amministratori”.
(christian.weickhmann AT gmx.de)
Ha scritto la sezione chiamata “Il gestore dei file”.
Ha scritto la sezione chiamata “Cambia utente”.
Squadra di traduzione italiana di KDE (kde-i18n-it AT kde.org)
(Traduzione di questa documentazione)
Questa documentazione è concessa in licenza sotto i termini della GNU Free Documentation License.
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