BerndPol Configurare &tdevelop; &tdevelop; è un IDE potente e flessibile che si può configurare in molti modi. Per iniziare selezionare Impostazioni Configura &tdevelop;.... Verrà visualizzata una finestra di dialogo composta da una finestra di selezione a sinistra e da una finestra di configurazione a destra i cui contenuti cambiano a seconda della voce selezionata. Selezionare una voce di configurazione Selezionare una voce di configurazione Per una lettura più intuitiva verranno illustrate le configurazioni suddividendole in configurazione generale, configurazione della documentazione e configurazione avanzata. Se si vuole passare direttamente alla lettura di una particolare voce di configurazione seguire i seguenti collegamenti. Generale Interfaccia utente Modelli di file Editor Abbreviazioni Scripting Menu strumenti Strumenti esterni Documentazione Frammenti di codice Lista file Selettore file Generatore di classi C++ Formattazione Parsing C++ Configurazione Generale La configurazione generale comprende le configurazioni comuni di &tdevelop; come: Setup generale Selezionare l'interfaccia utente Modificare i sorgenti Selezionare un editor Selezionare uno stile di formattazione sorgente Configurare lo strumento per i frammenti di codice Configurare il selettore file Setup generale La finestra di configurazione Generale permette di definire i parametri fondamentali di &tdevelop; che raramente dovranno essere modificati nel lavoro di tutti i giorni. Sono: Le opzioni generali di progetto come definire una directory di default che verrà usata da &tdevelop; per i nuovi progetti. decidere se si vuole che &tdevelop; carichi automaticamente l'ultimo progetto. Selezionare il font per le viste di output più usate, cioè: la vista output messaggio usata da &tdevelop; per visualizzare ⪚ la procedura di compilazione e la vista output applicazione che mostrerà gli errori e le informazioni che riguardano l'esecuzione di una applicazione Alcuni parametri riguardanti le linee visualizzate nella Vista output messaggio, come: se per le linee più lunghe dovrà essere effettuato il wrap e se verranno mostrati i messaggi inviati da make. il livello dei dettagli dei messaggi riguardanti il processo di compilazione mostrato nella vista output messaggio. Finestra di dialogo per la configurazione generale Caricare l'ultimo progetto all'avvio Marcare questa casella se si vuole continuare il lavoro con l'ultimo progetto usato. Questa opzione caricherà all'avvio di &tdevelop; l'ultimo progetto e lo visualizzerà così come è stato lasciato, in modo da poter continuare velocemente con il lavoro. Directory di default dei progetti: Per default &tdevelop; usa una directory padre per tutti i nuovi progetti. Inserire il percorso assoluto di questa directory comune nella casella o selezionarlo. &tdevelop; inserirà tutti i nuovi progetti in sottodirectory. Ovviamente si può cambiare il percorso della directory di un nuovo progetto durante la procedura guidata per le applicazioni. Font della finestra: La finestra vista output applicazione viene utilizzata per visualizzare gli errori e le informazioni sullo stato delle applicazioni che sono eseguite all'interno di &tdevelop;. Normalmente queste informazioni sono inviate dall'applicazione alla console, quindi non è necessario uscire dall'IDE quando si effettua il test dell'applicazione a cui si sta lavorando. Per selezionare il font della Vista output messaggio fare clic nel pulsante Font Finestra che visualizza quello attualmente in uso (nella figura sopra indica Sans). Apparirà la finestra di dialogo standard di &kde; per selezionare il tipo di carattere. Al primo avvio &tdevelop; utilizza il font usato da &kde;. Questa impostazione è fissa, quindi se si modificano i font in AspettoTipi di carattere nel Centro di controllo non verranno modificati i font di &tdevelop;, che dovranno essere riselezionati esplicitamente. Output del compilatore &tdevelop; elabora i messaggi che vengono inviati alla finestra vista output messaggi durante il processo di compilazione per filtrare le informazioni superflue. Si può controllare il livello dei dettagli attraverso le caselle di questo campo. Output molto breve del compilatore Visualizza solo gli avvertimenti (warning), gli errori e i nomi dei file che sono compilati. Output breve del compilatore Nasconde tutte le opzioni del compilatore e formatta l'output in modo da renderlo più leggibile. Output completo del compilatore Visualizza tutti i messaggi di output senza modificarli. Esiste un metodo alternativo per modificare il livello di dettaglio dell'output. Fare clic con il tasto destro nella vista output messaggi e selezionare il livello dei dettagli nel menu a comparsa. Wrap della linea Per default &tdevelop; effettuerà il wrap delle linee più lunghe nella finestra vista output messaggio in modo che non vengano nascoste informazioni importanti. In alcuni casi il wrap renderà confusi gli elenchi di messaggi lunghi, se non lo si desidera deselezionare la casella. C'è un sistema alternativo per cambiare il wrap delle linee. Fare clic con il &RMB; nella vista output messaggio e selezionare o deselezionare la voce Linea di Wrap nel menu che appare. Messaggi di navigazione tra le directory Normalmente lo strumento make visualizza messaggi come Entering directory, o Leaving directory mentre si sposta tra le directory. Siccome questi messaggi rendono confusa la finestra vista output messaggi, vengono di default disabilitati. Marcare la casella se si vogliono visualizzare le directory in cui lavora il comando make. I cambiamenti in queste impostazioni hanno effetto solo sui nuovi messaggi. I vecchi messaggi di navigazione resteranno visibili quando si disattiva questa opzione. Integrazione Designer UI Permette di scegliere il modo in cui vengono visualizzati i file .ui in &tdevelop;. &tdevelop; possiede un proprio Designer UI chiamato KDeveDesigner che può essere utilizzato come applicazione integrata oppure come un programma separato. Anche il Designer Qt può essere usato per modificare i file .ui. Usa il Designer integrato di &tdevelop; Viene utilizzato il designer integrato di &tdevelop; Avvia il Designer di &tdevelop; come applicazione separata L'applicazione KDevDesigner verrà avviata separatamente in una propria finestra. KDevDesigner nella propria finestra Avvia Designer Qt Il Designer Qt, contenuto nell'installazione di Qt, verrà avviato esternamente quando si fa click su un file .ui in &tdevelop;. Emulatore di terminale Si può scegliere quale terminale venga utilizzato in KDevelop. Usa impostazioni di &kde; Si utilizzano le impostazioni di &kde; del &kcontrol; nella etichetta Componenti di &kde;Scelta componenti. Queste impostazioni stabiliscono quale emulatore di terminale verrà utilizzato in tutte le applicazioni &kde; che necessitano di un terminale. Altro Scelta di terminali diversi da quello predefinito. Selezionare l'interfaccia utente interfaccia utente cambiare modalità cambiare modalità UI Come indicato precedentemente nel capitolo Modalità dell'interfaccia utente disponibili sono disponibili quattro impostazioni per l'area di lavoro di &tdevelop;: Modalità finestre IDEAl semplificata Questa è una versione semplificata dell'interfaccia utente IDEA, progettata per essere semplice e pulita. Non sono utilizzate le viste strumenti agganciate. Modalità finestra IDEAl Questa è un clone dell'interfaccia utente IDEA, simile alla modalità a schedario. Questa modalità è la predefinita. Modalità finestre childframe Tutte le viste strumenti sono inizialmente agganciate al frame principale. Le viste editor e browser saranno contenute nella vista del mainframe come finestre toplevel. Un tipico esempio di questa interfaccia è MS Visual Studio 6.0. Modalità a schedario Tutte le viste strumenti sono inizialmente agganciate al frame principale. Le viste editor e browser saranno distaccate in una finestra a schede. Un tipico esempio di questa interfaccia utente è KDEStudio, un altro IDE C++ in KDE. Modalità finestra toplevel L'editor, il browser e le viste strumenti saranno visualizzati in finestre toplevel (direttamente sul desktop). Il widget principale conterrà solo il menu, le barre degli strumenti e la barra di stato. Un tipico esempio di questa configurazione è Borland Delphi 6.0. Per cambiare la modalità dell'interfaccia utente selezionare Impostazioni Configura &tdevelop;.... Apparirà la finestra di dialogo Configura KDevelop, dove si potrà selezionare Interfaccia Utente nei campi a sinistra. Questo visualizzerà la pagina di impostazioni mostrata qui sotto. Selezionare una modalità dell'interfaccia utente Selezionare una modalità dell'interfaccia utente Selezionare la casella corrispondente all'interfaccia utente desiderata e premere OK Non dimenticarsi di riavviare &tdevelop; per rendere effettive le modifiche. Quando si seleziona la Modalità finestra IDEAl o la Modalità a schedario saranno disponibili altre due sezioni di configurazione: Usa schede e Chiudi al passaggio del mouse. Nella Modalità finestra IDEAl è disponibile una ulteriore sezione di configurazione, Aspetto scheda vista strumenti che permette di selezionare diverse dimensioni delle schede della vista strumenti che (in questa modalità) circondano l'area di lavoro. Configurare l'aspetto della barra di schede Nelle modalità IDEAl e schedario saranno presenti delle linguette sopra alla finestra del documento, in modo da poter facilmente selezionare diversi documenti con il &LMB;. Se si preferisce disporre di maggior spazio per la finestra dei documenti si possono modificare le impostazioni della sezione Usa schede. Sempre Questa è l'impostazione di default — mostra una linguetta in cima ad ogni finestra contenente una icona e il nome del documento. Quando più di uno Non mostra la linguetta quando è visualizzato un solo documento, mentre se sono presenti più documenti &tdevelop; visualizza una barra di schede come nell'opzione Sempre. Questa modalità è utile se si lavora per la maggior parte del tempo con un documento singolo, siccome rende disponibile una maggiore ampiezza verticale. Mai Non mostra mai nessuna linguetta di selezione. Si può usare questa modalità se si usa raramente il mouse per passare da un documento all'altro. Fornisce una maggiore ampiezza verticale per tutte le finestre dei documenti. Per selezionare o chiudere un documento usare il menu Finestra di &tdevelop;. Impostare la chiusura di un documento con un clic sulla sua linguetta Quando &tdevelop; è stato configurato per visualizzare la barra delle schede dei documenti, si può aggiungere un'altra funzionalità oltre alla capacità di selezionare i documenti. Questo viene fatto attraverso la sezione di configurazione Chiudi al passaggio del mouse. No Questa è l'opzione standard. Non viene aggiunta nessuna funzionalità extra alle linguette: possono essere usate solo per selezionare le finestre dei documenti con il &LMB;. Si Selezionando questa casella si può chiudere una finestra con il &LMB;. Puntare con il mouse la piccola icona sul bordo sinistro della linguetta, che diventerà un simbolo di chiusura. Ora fare clic il &LMB; su questo simbolo e &tdevelop; chiuderà la finestra corrispondente. Sì, ritardato Selezionando questa casella, si può chiudere un documento come nel caso dell'opzione Si. Tuttavia l'icona non cambierà istantaneamente ma dopo un breve ritardo. Configurare l'aspetto delle schede della vista strumenti La sezione di configurazione Aspetto scheda vista strumenti è disponibile solo nella modalità IDEAl. Usare queste caselle per selezionare l'aspetto delle linguette delle viste strumenti che circondano l'area di lavoro. Icone Ogni linguetta contiene solo una icona. Se viene visualizzata la vista strumenti corrispondente si aprirà e sarà mostrato un titolo descrittivo. Si può usare questa modalità se si lavora con un monitor a bassa risoluzione. Tuttavia le icone non sono molto descrittive. Se si vuole trovare la vista strumenti associata ad una data scheda puntarla con il mouse e attendere un secondo. Apparirà un breve aiuto con il nome della vista. Testo Questa è la modalità di visualizzazione di default. Ogni linguetta contiene il nome della vista strumenti associata. Testo e icone Si può selezionare questa casella se il testo della vista strumenti è troppo piatto e si sta lavorando con un monitor ad alta risoluzione. Questa modalità visualizza il nome della vista strumenti e una icona posizionata a sinistra del nome in modo da rendere le linguette più facili da distinguere. Vedere l'illustrazione sotto. Linguette su due righe Se nella modalità IDEAl le linguette visualizzano il testo (con o senza icone) non bisogna preoccuparsi che vengano nascoste dietro ad altre finestre. Se una delle finestre in basso occupa più spazio di quello disponibile per visualizzare tutte le linguette (verticali), esse verranno disposte su due righe in questo modo: Le linguette si dispongono su due righe per non essere nascoste da un'altra finestra Le linguette si dispongono su due righe per non essere nascoste da un'altra finestra La disposizione su due righe viene effettuata quando la finestra degli strumenti viene fissata (modalità di non sovrapposizione), condividendo l'area di lavoro con le altre finestre. Si può impostare questa visualizzazione facendo clic sul piccolo quadrato sul bordo della finestra. Modelli di file Configurare i modelli di file Configurare i modelli di file Selezionare un editor &tdevelop; permette di impostare l'editor preferito. Selezionare la voce Editor nella parte sinistra della finestra Configura KDevelop. Verrà visualizzata la seguente finestra. Selezionare un editor Selezionare un editor Per selezionare un nuovo editor, fare clic sulla freccia nel menu a comparsa. Verrà visualizzata una lista di editor che possono essere selezionati, a seconda dei componenti editor installati nella propria versione di &kde; (vedere la Nota seguente). Fare clic sull'editor preferito e poi sul pulsante OK. Sono visualizzate tre possibilità: Editor avanzato incorporato Questo è il componente dell'editor standard di &kde; Kate. Editor di testo basato su Qt Designer Questo è l'editor fornito da &Qt; nel suo componente Designer Queste interfacce di editor sono completamente integrate nell'IDE &tdevelop;. In particolare è disponibile la possibilità di saltare alla linea del codice sorgente errata attraverso un clic sul messaggio di errore nella finestra vista output messaggi. Il cambiamento dell'editor non avrà effetto sui file già aperti. Si può procedere in due modi: chiudere tutte le finestre di testo aperte e riaprirle una per una, oppure chiudere l'intero progetto e riaprilo nuovamente. Le finestre saranno automaticamente aperte con l'interfaccia del nuovo editor. &tdevelop; permette di usare le interfacce degli editor registrati in &kde; che forniscono una interfaccia KatePart. Se qualche voce è assente controllare la propria installazione di &kde; per vedere se è stato correttamente installato il componente corrispondente. Cosa fare se il file è stato modificato esternamente Non fare nulla Il file verrà contrassegnato come modificato esternamente e verrà chiesto di verificare ogni tentativo di sovrascrittura. Avverti l'utente Una finestra di dialogo avvertirà l'utente che il file è stato modificato e fornirà la possibilità di ricaricare il file. Ricarica automaticamente il file se è sicuro, altrimenti avverti l'utente Qualuque file che non è stato modificato in memoria verrà ricaricato e sarà visualizzato un avvertimento in caso di conflitto. Abbreviazioni per il completamente del testo (... da scrivere ...) Scripting (... da scrivere ...) Aggiungere applicazioni standard &kde; al menu strumenti (... da scrivere ...) Aggiungere applicazioni esterne ai menu (... da scrivere ...) Aggiungere al menu strumenti (... da scrivere ...) Aggiungere al menu contestuale File (... da scrivere ...) Aggiungere al menu contestuale Directory (... da scrivere ...) Selezionare uno stile di formattazione del codice sorgente &tdevelop; formatta automaticamente il testo con uno stile predefinito. Quest'ultimo è altamente configurabile. La possibilità di riformattare il codice sorgente è disponibile attualmente solo per i linguaggi C, C++ e &Java;. Questa funzione non può essere usata per i linguaggi di scripting come ⪚ PHP, perché &tdevelop; la implementa con l'applicazione astyle. Per impostare uno specifico stile di formattazione selezionare Impostazioni Configura KDevelop... . Apparirà la finestra di dialogo Configura KDevelop, dove si potrà selezionare Formattatore sorgente nei campi a sinistra. Questo visualizzerà una finestra con tre schede chiamate Generale, Indentazione e Altro. Tutti i cambiamenti allo stile vengono applicati solo al nuovo testo inserito. Se si vuole cambiare lo stile di formattazione di un testo già esistente si deve usare esplicitamente il comando ModificaRiformatta sorgente. L'effetto dello stile di formattazione dipende dall'editor usato. Attualmente la maggior parte delle impostazioni è adatta al componente Kate (l'editor incorporato avanzato). Altri editor (ad es. l'editor Qt) potrebbero seguire altre impostazioni di configurazione. In questo caso si dovranno sperimentare gli esatti effetti delle impostazioni. Potrebbero esistere delle incompatibilità, che in caso estremo potrebbero anche danneggiare i file, tra queste configurazioni e l'editor usato. Assicurarsi di avere una copia di backup dei file sorgente prima di provare le impostazioni con un editor diverso da quello standard di KDE. Impostazioni di configurazione generale La scheda Generale della finestra di dialogo Formattatore sorgente permette di selezionare uno dei cinque stili di formattazione predefiniti. Impostazione dello stile di formattazione generale Impostazione dello stile di formattazione generale Nella parte destra della finestra viene visualizzato un codice di esempio. Se non si gradisce nessuno degli stili predefiniti si può fare clic sulla casella definito dall'utente in alto e definire un proprio stile attraverso le altre due schede che verranno attivate. Il testo di esempio è disponibile solo con gli stili predefiniti e non viene visualizzato con uno stile personalizzato.In questo caso si dovranno sperimentare le impostazioni sul codice sorgente vero e proprio. Impostazioni dello stile di indentazione Per aumentare la leggibilità di un codice sorgente è necessaria una indentazione appropriata. Selezionando la scheda Indentazione della finestra Formattatore sorgente verranno visualizzate varie opzioni di formattazione suddivise in tre gruppi. Impostazioni delle stile di indentazione Impostazioni delle stile di indentazione Impostazioni di default Le opzioni di formattazione preimpostate sono simili allo stile di formattazione ANSI: namespace foospace { int Foo() { if (isBar) { bar(); return 1; } else return 0; } } Definire l'ampiezza di indentazione e i caratteri Le caselle del gruppo Riempimento definiscono come verrà disegnata l'indentazione del testo. Usa tab Sarà inserito un carattere di tabulazione per ogni livello di indentazione. La larghezza della tabulazione viene impostata nelle configurazioni dell'editor (normalmente 8 o 4 caratteri). Per modificarla andare in ImpostazioniConfigura editor.... La procedura di impostazione della ampiezza della tabulazione dipende dall'editor selezionato nella fase Selezionare un editor. Controllare la procedura nella documentazione dell'editor. Usa spazi Selezionando questa casella l'editor inserirà un certo numero di spazi per ogni livello di indentazione. Inserire il numero preferito per l'ampiezza di indentazione. Entità indentate Qui vengono definite quali entità (C/C++) saranno formattate con una ulteriore indentazione oltre al normale livello di indentazione. Per default solo namespace e etichette hanno una indentazione extra. Continuazione Queste impostazioni vengono applicate quando il formattatore di sorgente effettua automaticamente il wrap delle linee lunghe. Queste due opzioni stabiliscono se nelle indentazioni profonde deve rimanere abbastanza spazio per il codice sorgente e se le istruzioni condizionali devono riceve un livello di indentazione aggiuntivo. Questo viene applicato nei casi di wrap statico, dove viene usato un limite fissato di caratteri di una linea. Se nell'editor viene impostato il wrap dinamico delle linee lunghe (che è possibile nel componente &kate;) non saranno visualizzati gli effetti di queste impostazioni. Massimo nell'istruzione Questa impostazione limita il numero massimo possibile di indentazioni in modo che rimanga abbastanza spazio per mantenere il testo leggibile. Non verrà effettuata nessuna indentazione oltre al numero di colonne impostate in questo campo. Il default è di 40 caratteri (metà delle 80 colonne standard di una pagina). Si può incrementare questo valore se si usano dei fogli più grandi (ad es. si vogliono stampare i sorgenti impostando l'orientamento orizzontale) o si può diminuire in modo da avere margini di stampa più ampi. Minimo nella selezione Le istruzioni condizionali o il codice sorgente che seguono ad es. un operatore di assegnamento dovrebbero avere una indentazione extra per mantenere il testo leggibile. Qui viene definito la quantità dell'indentazione extra. Il valore di default è impostato su Due volte nell'attuale Altre impostazioni di formattazione Altre impostazioni dello stile di formattazione Altre impostazioni dello stile di formattazione Controllare la posizione delle parentesi Le caselle del gruppo Parentesi controllano la posizione delle parentesi che delimitano i blocchi di codice nei file sorgente (C/C++). Ci sono tre caselle da selezionare. Interruzione Questa opzione inserisce una interruzione di linea prima di ogni parentesi aperta. Entrambe le parentesi che delimitano un blocco saranno inserite allo stesso livello di indentazione dell'istruzione precedente al blocco. namespace foospace { int Foo() { if (isBar) { bar(); return 1; } else return 0; } } Allega Questa opzione mette la parentesi di apertura sulla stessa linea dell'istruzione precedente al blocco. La parentesi di chiusura sarà allo stesso livello di indentazione dell'istruzione precedente al blocco. L'istruzione else del comando if sarà posizionata sulla stessa linea della parentesi di chiusura del blocco precedente. namespace foospace { int Foo() { if (isBar) { bar(); return 1; } else return 0; } } Stile Linux Questa opzione rappresenta un compromesso tra gli stili elencati prima. Le parentesi dei blocchi di codice delle funzioni saranno inserite su una nuova linea. Le parentesi di apertura di un blocco in una istruzione di ciclo o condizionale saranno messe sulla stessa linea. namespace foospace { int Foo() { if (isBar) { bar(); return 1; } else return 0; } } Controllare gli spazi extra Per default &tdevelop; minimizza l'uso degli spazi. if (isBar(fooArg)==barValue) Si può aumentare la leggibilità se si impone al formattatore di inserire spazi extra in posizioni particolari. Aggiungi spazio intorno alle parentesi Di fatto questa opzione aggiunge spazi attorno al testo che si trova tra parentesi. Viene aumentata la leggibilità degli argomenti di funzione e delle espressioni condizionali. if ( isBar( fooArg )==barValue ) Aggiungi spazio intorno agli operatori Questa opzione inserisce degli spazi attorno agli operatori di assegnamento e di confronto. if (isBar(fooArg) == barValue) Controllare la formattazione dei costrutti su una linea Ci sono alcuni casi in cui non si vuole che il formattatore di sorgente spezzi una linea lunga. Tieni insieme una linea di istruzioni Questa opzione mantiene l'istruzione su una singola linea anche se è più lunga del limite massimo. Tieni insieme blocchi di una linea Questa opzione mantiene i blocchi su una singola linea anche se è più lunga del limite massimo. Impostare lo strumento per i frammenti di codice Quando si programma in &tdevelop; si possono memorizzare parti di codice utilizzate frequentemente chiamate frammenti di codice. Per configurare le funzionalità dello strumento per i frammenti di codice selezionare ImpostazioniConfigura &tdevelop;... dalla barra dei menu. Apparirà la finestra di dialogo Configura KDevelop, dove si potrà selezionare Frammenti di codice nei campi a sinistra. Questo visualizzerà la seguente finestra nella parte destra. Configurare lo strumento per i frammenti di codice Configurare lo strumento per i frammenti di codice Attivare l'anteprima Marcare la casella Mostra testo del frammento di codice in aiuto se si vuole vedere il testo del frammento di codice in un aiuto quando si passa il cursore del mouse sopra al suo titolo. Lavorare con le variabili Lo strumento per i frammenti di codice permette di inserire delle variabili in posti predefiniti ogni volta che si utilizza un frammento di codice nel file. É presente un meccanismo per indicare le variabili, che può essere configurato nel gruppo di opzioni Variabili. Delimitatore Il nome si una variabile è circondato da uno speciale simbolo che lo delimita. Per usare un delimitatore personalizzato, modificare il carattere predefinito $ nel campo Delimitatore. Metodi di input per le variabili Finestra singola per ogni variabile di un frammento di codice – farà apparire una finestra per ogni variabile quando si inserisce il frammento di codice. Una finestra per tutte le variabili di un frammento di codice – farà apparire una finestra di dialogo dove l'utente deve inserire i valori di tutte le variabili prima che il frammento di codice venga inserito. Lista dei file (... da scrivere ...) Configurare il selettore file &tdevelop; fornisce un selettore file che, quando viene caricato all'avvio, permette di navigare attraverso qualunque file o directory del sistema. Il selettore file nella modalità IDEAl Il selettore file (modalità IDEAl) Il comportamento del selettore file è altamente configurabile. Selezionare Impostazioni Configura &tdevelop;... dalla barra dei menu. Apparirà la finestra di dialogo Configura KDevelop, dove si potrà selezionare Selettore file nei campi a sinistra. Questo visualizzerà la seguente finestra nella parte destra. Configurare il selettore file Configurare il selettore file Configurare la barra degli strumenti É presente una barra degli strumenti in cima al selettore file che può essere configurata normalmente nel riquadro Barra Strumenti. Aggiungere una azione alla barra degli strumenti Selezionare la voce nella lista di destra Azioni selezionate dopo la quale verrà inserita la nuova azione. Selezionare l'azione da inserire nella lista di sinistra Azioni disponibili. Fare clic sulla freccia destra (in alto) posizionata tra le due liste. L'azione verrà rimossa della lista Azioni disponibili e verrà inserita nella lista Azioni selezionate dopo la voce selezionata. Rimuovere una azione della barra degli strumenti Selezionare la voce da rimuovere nella lista a destra Azioni selezionate. Fare clic sulla freccia sinistra (in basso) posizionata tra le due liste. La voce selezionata verrà rimossa dalla lista Azioni selezionate e sarà reinserita nella lista Azioni disponibili. Riordinare le azioni della barra degli strumenti Selezionare l'azione da muovere nella lista di destra Azioni selezionate. Fare clic sulla freccia in alto o in basso posizionata a destra della lista. La voce selezionata verrà mossa verso l'alto o verso il basso nella lista Azioni selezionate. Definire quando i contenuti dovrebbero cambiare L'aggiornamento dei contenuti della finestra del selettore file richiede tempo e risorse, specialmente quando si cambia directory. Quindi il selettore file viene automaticamente impostato in modo che i suoi contenuti vengano aggiornati solo su richiesta, cioè quando si seleziona un'altra directory o quando viene richiesto in modo esplicito. Fare clic sul pulsante Ricarica nella barra degli strumenti per aggiornare i contenuti del selettore file. Questo pulsante non è presente di default, quindi deve essere prima inserito nella barra degli strumenti. Si può configurare il selettore file in modo da aggiornarsi immediatamente in caso avvengano alcune modifiche. Le impostazioni del gruppo Sincronizzazione automatica stabiliscono in quali casi deve essere eseguito l'aggiornamento. Quando un documento diventa attivo Se si seleziona questa casella i contenuti della finestra selettore file saranno aggiornati quando ci si sposta in un altro documento già aperto, ⪚ quando si fa clic sulla linguetta della corrispondente finestra nella modalità IDEAl. Se necessario il selettore file si sposterà nella directory a cui appartiene il file ed effettuerà un aggiornamento dei contenuti. Quando un documento è aperto Se si seleziona questa casella i contenuti della finestra del selettore file vengono aggiornati quando un documento viene aperto, ad es. attraverso il menu File Apri. Se necessario il selettore file si sposterà nella directory a cui appartiene il file ed effettuerà un aggiornamento dei contenuti. Quando il selettore file diventa visibile Se si seleziona questa casella i contenuti della finestra del selettore file saranno aggiornati quando questo diventa nuovamente visibile. Se necessario il selettore file si sposterà nella directory a cui appartiene il file ed effettuerà un aggiornamento dei contenuti. Si possono combinare queste impostazioni per adattare la sincronizzazione del selettore file alle proprie esigenze. Controllare la cronologia delle caselle Ci sono due caselle a scelta multipla in alto e in basso al selettore file che controllano la directory da visualizzare (casella in alto) e i filtri da utilizzare (casella in basso) nella visualizzazione. Viene mantenuta una cronologia delle impostazioni recentemente utilizzate delle caselle. Si può configurare il numero degli elementi da conservare nella cronologia con le opzioni: Ricorda posizioni Inserire il numero massimo di posizioni di directory che deve essere memorizzato nella casella superiore. Ricorda filtri Inserire qui il numero massimo dei filtri da memorizzare nella casella inferiore. Controllare cosa deve essere memorizzato tra le sessioni Per default il selettore file è impostato in modo da visualizzare i contenuti della sessione precedente quando viene avviato &tdevelop;. Si può cambiare questo comportamento nel riquadro Sessione. Queste impostazioni non hanno effetto se &tdevelop; è stato riavviato automaticamente dal gestore di sessione di &kde;. In questo caso la directory e i filtri visualizzati saranno sempre ripristinati dalla precedente sessione di &kde;. Ripristina posizione Deselezionare questa casella se non si vuole che venga memorizzata la posizione della sessione precedente. Se è stata selezionata una delle impostazioni di sincronizzazione automatica la directory visualizzata potrebbe cambiare automaticamente indipendentemente dal fatto che è stata memorizzata dalla precedente sessione. Ripristina ultimo filtro Deselezionare questa casella se non si vuole che vengano memorizzati i filtri usati nella sessione precedente. Generatore classe C++ (... da scrivere ...) Formattazione (... da scrivere ...) Parsing C++ (... da scrivere ...) Configurare la documentazione &tdevelop; comprende un potente strumento che fornisce accesso a vari tipi di documentazione. Ad es. nella modalità IDEAl si troverà la linguetta Documentazione nel bordo destro dell'area di lavoro. La finestra documentazione di &tdevelop; nella modalità IDEAl La finestra documentazione di &tdevelop; (Modalità IDEAl) &tdevelop; deve aver caricato il plugin Documentazione per visualizzare l'albero della documentazione. Vedere la sezione Plugin per ulteriori informazioni. Si possono impostare i contenuti dell'albero della documentazione selezionando Impostazioni Configura &tdevelop;.... Apparirà la finestra di dialogo Configura KDevelop, dove si potrà selezionare Documentazione nei campi a sinistra. La pagina di configurazione contiene tre pagine chiamate: Raccolta documentazione Ricerca completa Altro Impostare la raccolta della documentazione La configurazione della documentazione è stata suddivisa in varie raccolte, che forniscono accesso ai file della documentazione di un particolare tipo. Queste impostazioni controllano quali voci verranno visualizzate della pagina della documentazione di &tdevelop; chiamata Contenuti e le modalità di ricerca e indicizzazione. La scheda Documentazione fornisce una serie di pagine di configurazione organizzate verticalmente come una pila. Quando si fa clic su un titolo verrà aperta la pagina relativa: Raccolta documentazione &Qt; Raccolta documentazione CHM Raccolta documentazione Doxygen Raccolta documentazione TOC di &tdevelop; Raccolta documentazione Devhelp Raccolta documentazione personalizzata Impostare le raccolte di documentazione Impostare le raccolte di documentazione Impostazioni comuni Tutte le pagine di configurazione nella scheda Documentazione hanno una disposizione comune. Le voci della documentazione disponibili si trovano nella parte sinistra e una serie di pulsanti è presente nella parte destra. Pulsanti per la gestione della documentazione Sono disponibili tre pulsanti per gestire i contenuti delle pagine della documentazione: Aggiungi Apre la finestra di dialogo Proprietà del catalogo di documentazione mostrata sotto dove si può selezionare la posizione della documentazione da aggiungere. Modifica Apre la finestra di dialogo Proprietà del catalogo di documentazione mostrata sotto dove si può cambiare la posizione della documentazione selezionata nella lista. Rimuovi Rimuove la documentazione selezionata dalla lista. Verranno rimosse solo le voci della documentazione dalla lista. La documentazione vera e propria non verrà modificata, e si dovrà rimuoverla esplicitamente con altre procedure. Aggiungere o modificare una voce Il pulsante alla destra del campo Posizione apre una finestra di dialogo i cui elementi saranno filtrati in base al tipo specificato nella pagina di configurazione. A seconda del tipo di documentazione il campo Titolo potrebbe non essere accessibile. Struttura della lista di documentazione Ogni pagina di configurazione visualizza l'elenco della documentazione in una tabella con quattro colonne: TOC Marcando questa casella verrà visualizzata la relativa voce nella pagina Contenuti. Deselezionando la casella TOC verranno disabilitate di conseguenza le caselle Indice e Cerca. Non si possono avere voci di documentazione indicizzate ma non visualizzate. Indice Se questa casella è marcata verrà costruito un indice interno, che fornisce un veloce accesso alla documentazione tramite l'uso delle pagine Indice e Trovatore. L'indice interno verrà costruito la prima volta che si apre la pagina Indice. Questa operazione provocherà dei notevoli rallentamenti, poiché l'indice verrà letto dal disco e messo in cache. Tuttavia, le ricerche successive attraverso l'indice useranno questa cache e saranno significativamente più veloci. Cerca Se questa casella è marcata, i contenuti della relativa documentazione saranno inclusi nel percorso di ricerca della pagina Cerca. Le ricerche vengono compiute tramite l'applicazione htdig, attraverso un suo indice interno che viene costruito per poter utilizzare il programma. Tutti i cambiamenti effettuati nelle caselle Cerca avranno effetto sulle ricerche dopo aver ricostruito l'indice nella pagine Cerca. Titolo Questo è il nome della documentazione visualizzato nella pagina Contenuti. Le versioni precedenti di &tdevelop; permettevano di selezionare la documentazione a seconda del progetto. Ora questa funzionalità non è più disponibile. Raccolta documentazione &Qt; In questa pagina viene configurata tutta la documentazione &Qt;. Configurare la raccolta di documentazione &Qt; Configurare la raccolta di documentazione &Qt; Normalmente &tdevelop; riempirà questa collezione al primo avvio, cercando i file standard *.xml o *.dcf nella directory di installazione di &Qt;. La tabella a sinistra elenca i file trovati da &tdevelop; visualizzando il loro titolo. Nel caso di una installazione non standard i file potrebbero non essere visualizzati o potrebbero puntare a posizioni non valide (ad es. ad un'altra installazione di &Qt;). Si possono aggiustare le voci usando i pulsanti a destra della lista. &tdevelop; userà i titoli già forniti dalla documentazione &Qt; installata. Quindi il campo Titolo nella finestra di dialogo Proprietà del catalogo di documentazione sarà disabilitato. Non tutta la documentazione &Qt; verrà di default visualizzata nella pagina Contenuti. Usare la casella TOC nella tabella di configurazione per selezionare la documentazione da rendere disponibile. Se si desidera includere della documentazione specifica &Qt; nell'indice di ricerca o nella ricerca completa usare le caselle Indice e Cerca nella tabella di configurazione. Configurare la raccolta di documentazione CHM In questa pagina di configurazione si potrà inserire la documentazione in formato CHM di &Microsoft;. Configurare la documentazione in formato &Microsoft; CHM Configurare la documentazione in formato &Microsoft; CHM Per default questa pagina sarà vuota (come mostrato sotto). Si possono aggiungere nuove voci usando i pulsanti a destra della lista. &tdevelop; filtrerà i file *.chm presenti nelle directory selezionate con le finestre di dialogo Aggiungi e Modifica. Per ulteriori informazioni sul formato *.chm di &Microsoft; consultare ⪚ PHP Documentation - Extended CHM Format all'indirizzo http://de2.php.net/docs-echm.php. Documentazione generata da Doxygen In questa pagina viene configurata tutta la documentazione &API; generata da &doxygen;. Configurare la documentazione &API; generata da Doxygen Configurare la documentazione &API; generata da Doxygen In breve, una &API; documenta l'interfaccia di alcune funzioni di libreria. Questa documentazione dovrebbe essere prodotta dallo strumento esterno &doxygen;. La documentazione generata da &doxygen; è costituita da un insieme di file html, il cui indice è nella pagina index.html. Sono anche presenti dei file tag che contengono collegamenti alla documentazione &API; esistente. &tdevelop; userà il file index.html e i file *.tag quando effettuerà le ricerche. Esistono alcuni vincoli quando si cerca la documentazione &API;. La directory nella quale risiede il file index.html deve contenere delle sottodirectory con raccolte separate di documentazione. Ogni sottodirectory deve contenere un file .tag e una sottodirectory html. Un esempio di questa struttura può essere osservato nella directory $KDEDIR/share/doc/HTML/en/tdelibs-apidocs. Il vecchio formato KDoc non è più supportato. Se si vuole ancora usare questo tipo di documentazione la si può aggiungere alla Raccolta di documentazione personalizzata. &tdevelop; riempirà questa lista con i collegamenti alle &API; delle librerie di &kde; fornite nel momento dell'installazione. &tdevelop; troverà questa documentazione se: É stata usata l'opzione del comando configure quando è stato compilato &tdevelop; (vedere il capitolo Come ottenere la documentazione &API; di &tdevelop;). Il comando configure ha trovato automaticamente la documentazione &API; delle librerie di &kde; generata da &doxygen; in una delle posizioni standard. &tdevelop; trova la directory $KDEDIR/share/doc/HTML/en/tdelibs-apidocs/ al primo avvio. Se &tdevelop; non trova le &API; delle librerie di &kde; generate da &doxygen; al suo primo avvio la lista Raccolta documentazione Doxygen sarà vuota. Si possono aggiungere le voci della documentazione &API; (⪚ dei propri progetti) usando i pulsanti a destra. Se si vuole includerli nell'indice e nella ricerca completa marcare le caselle Indice o Cerca nella tabella di configurazione. &tdevelop; usa il titolo contenuto nel file index.html, quindi il campo Titolo sarà disabilitato. Il sistema &kde; fornisce più documentazione &API; di quella delle sole librerie. Queste informazioni aggiuntive sono necessarie se si vuole ⪚ includere il componente &kate; nel proprio programma. Ad esempio per le &API; del componente &kate; si devono compilare e installare le &API; delle librerie di base di &kde; dai sorgenti (usando i comandi make apidox e make install con i sorgenti di tdebase) e aggiungere una voce nella lista della Raccolta documentazione Doxygen come questa: Aggiungere una &API; di &kde; nella lista Aggiungere una &API; di &kde; nella lista (Ovviamente si deve sostituire la directory /home/dev/mykde-system/ nel campo Posizione con il percorso della propria installazione di &kde;). Si devono inserire le &API; del progetto corrente in questa Raccolta di documentazione Doxygen. Nelle versioni precedenti di &tdevelop; potevano essere visualizzate nell'albero della documentazione a seconda del progetto. Questa funzionalità non è più disponibile. Gestire la documentazione strutturata (file KDevelopTOC) Il componente di &tdevelop; che gestisce la documentazione permette un accesso immediato alla documentazione strutturata, sia locale che remota. Lo si può configurare nella pagina TOC della documentazione di KDevelop. Fornire documentazione KDevelopTOC &tdevelop; possiede un insieme di file KDevelopTOC che sono stati automaticamente inseriti nella tabella nel momento dell'installazione. Solo quelli usati più frequentemente verranno marcati per la visualizzazione. Se si vuole consultare ulteriore documentazione, marcare la casella TOC nella tabella di configurazione. I file KDevelopTOC non possono essere indicizzati perché normalmente puntano a posizioni remote. D'altra parte un file .toc di questo tipo può avere un indice manuale usando il tag <index>. Per questo motivo la casella Indice sarà abilitata solo quando &tdevelop; trova un tag <index> nel relativo file .toc. (Per ulteriori dettagli vedere la descrizione della sezione File TOC di &tdevelop;). La casella Cerca nella tabella di configurazione sarà sempre disabilitata. Si possono aggiungere nuove voci usando i pulsanti a destra della lista. &tdevelop; filtrerà i file *.toc presenti nelle directory selezionate con le finestre di dialogo Aggiungi e Modifica. Nelle versioni recenti di &tdevelop; il pulsante Rimuovi non modificherà i file sul disco. File TOC di &tdevelop; Seguire questa procedura: nell'albero della documentazione individuare una voce nella documentazione &Qt;/&kde; (⪚ KDE2 Development Book (kde.org)). Fare clic sul simbolo più. Verrà aperto un albero nel quale si potrà navigare in modalità offline tra i diversi capitoli, disposti su diversi livelli. Quando si seleziona uno dei capitoli &tdevelop; tenterà di accedere al file remoto della documentazione. Questo meccanismo permette non solo di poter navigare localmente la documentazione remota senza consumare risorse di rete, ma anche fornire allo sviluppatore un accesso facile e strutturato alla documentazione necessaria. Con questi strumenti si può accedere a quasi tutta la documentazione locale o remota anche se il documento originale è stato scritto con una struttura diversa o se questa è assente. Tutto quello che serve è l'accesso ai file o alle parti di file che sono visualizzabili di Konqueror. Un tale accesso strutturato è reso possibile da speciali file che hanno estensione .toc. Questi file contengono una descrizione strutturata in &XML; del documento a cui si deve accedere. Directory standard dei file TOC di &tdevelop; Quando si installa &tdevelop; vengono generalmente inseriti una serie di file .toc predefiniti nella directory $KDEDIR/share/apps/kdevdoctreeview/tocs. Sono semplici file di testo strutturati, che possono essere esaminati usando un editor di testo o altri strumenti per la visualizzazione del testo. Struttura di base dei file TOC di &tdevelop; intestazione <!DOCTYPE tdeveloptoc> <tdeveloptoc> (titolo) (indirizzo di base) (struttura dei contenuti) (struttura dell'indice) </tdeveloptoc> Questa struttura &XML; viene analizzata dal plugin Documentazione di &tdevelop; per impostare i contenuti dell'albero della documentazione e guidare l'utente nella navigazione della documentazione. Contiene tutte le informazioni necessarie per visualizzare i titoli e accedere ai contenuti del file di documentazione. titolo <title> (qualche stringa per il titolo) </title> Questo è il titolo che visualizzerà &tdevelop; nel principale livello dell'albero della documentazione. Attualmente il titolo visualizzato non può essere modificato dall'utente. Se si desidera che venga visualizzato un testo diverso si deve cambiare manualmente l'elemento <title> del file .toc. indirizzo di base <base href=" (&URL; di base del documento) "/> L'&URL; punta alla posizione dove sono presenti tutti i file della documentazione e sarà inserito come prefisso prima dell'&URL; di ogni sezione. Ad esempio, se si vuole visualizzare della documentazione scaricata da un server remoto si deve solo cambiare l'&URL; <base>. struttura dei contenuti <tocsect1 name=" (titolo della sezione) " url=" (&URL; della sezione) "> ... <tocsectn name=" (titolo della sezione) " url=" (&URL; della sezione) "/> ... </tocsect1> Tutte le ulteriori informazioni sull'accesso e la navigazione sono memorizzate in una serie di coppie <tocsecti> ... </tocsecti>. Ogni elemento i-esimo individua un sottolivello annidato, fino all'elemento n-esimo che corrisponde alla sezione visualizzata. Ogni elemento <tocsecti> deve avere un attributo associato name="xxx" (dove "xxx" identifica la stringa del titolo). Questo nome verrà visualizzato come titolo del livello nell'albero della documentazione. Potrebbe esserci un attributo url="" associato ad ogni livello annidato i-esimo. Quando l'utente fa clic sul titolo di una sezione &tdevelop; accede al file nella posizione ottenuta dalla combinazione dell'&URL; di base e da questo &URL; della sezione. L'elemento <tocsectn/> deve avere un attributo url="". Questo elemento rappresenta l'ultimo elemento annidato e non appare in coppia con l'elemento di chiusura ma viene immediatamente chiuso da / prima della parentesi >. Tutti gli indirizzi combinati dagli &URL; di base e della sezione devono puntare a qualche file di testo visualizzabile. Generalmente sarà un file strutturato HTML. Si può fare un collegamento ai punti di ancora all'interno del file HTML usando la notazione standard # del formato: /url-base/url-sezione#ancora struttura dell'indice <index> <entry name=" (titolo dell'indice) " url=" (&URL; dell'indice della sezione) "/> </index> Index è una lista di voci di indice - costituite da una coppia di titolo e &URL;. Questo elemento non è obbligatorio. Documentazione DevHelp La documentazione DevHelp fornisce un sistema alternativo per accedere in modo strutturato alla documentazione. Vengono usati dei file con estensione .devhelp che contengono una tavola dei contenuti, in modo simile ai file TOC di &tdevelop;. Sono usati per accedere alla documentazione del desktop GNOME 2. Si può controllare quali file devono essere disponibili nella pagina di configurazione Raccolta documentazione DevHelp. Fornire documentazione DevHelp Originariamente i file DevHelp erano disponibili sul sito LiDN, ma ora sembra non essere più mantenuto. La documentazione più recente di DevHelp è disponibile nel sito DevHelp Books Download. Quando si installa &tdevelop; verranno cercati tutti i file .devhelp in posizioni standard, come le sottodirectory di /opt/gnome/share. Inizialmente non saranno visualizzati; se si vuole consultarli marcare la casella TOC nella tabella di configurazione. Si possono aggiungere nuove voci usando i pulsanti a destra della lista. &tdevelop; filtrerà i file *.toc presenti nelle directory selezionate con le finestre di dialogo Aggiungi e Modifica. Configurare la raccolta di documentazione personalizzata In questa raccolta può essere usata per quasi tutti i file di documentazione, a patto che possano essere visualizzati da qualche plugin di &konqueror;. Inserire documentazione personalizzata Generalmente questa raccolta è vuota al primo avvio di &tdevelop;. Qui è stato inserito un file di esempio per mostrare la struttura degli elementi. La gestione è semplice: usare i pulsanti a destra della lista per aggiungere, modificare o rimuovere la documentazione. &tdevelop; non filtrerà i contenuti delle finestre di dialogo associate ai pulsanti Aggiungi e Rimuovi. Si devono esplicitamente selezionare le voci per la visualizzazione: marcare la casella TOC della voce nella tabella di configurazione. La documentazione personalizzata non può essere indicizzata o cercata, quindi le caselle Indice e Cerca non hanno effetto. Impostare gli indici di ricerca del testo (... da scrivere ...) Impostare gli indici di ricerca del testo Collezione documentazione Qt (... da scrivere ...) Configurazione avanzata (... da scrivere ...) Plugin (... da scrivere ...)