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  <!ENTITY kappname "&kpf;">
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  <!ENTITY % addindex "IGNORE">
  <!ENTITY % Italian "INCLUDE"
> <!-- change language only here -->
]>

<book lang="&language;">

  <bookinfo>

    <title
>Manuale di &kpf;</title>

    <authorgroup>

      <author
><firstname
>Rik</firstname
> <surname
>Hemsley</surname
> <affiliation
> <address
>&Rik.Hemsley.mail;</address>
        </affiliation>
      </author>

      <othercredit role="translator"
><firstname
>Luciano</firstname
><surname
>Montanaro</surname
><affiliation
><address
><email
>mikelima@cirulla.net</email
></address
></affiliation
><contrib
>Traduzione del manuale</contrib
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> 

    </authorgroup>

    <copyright>
      <year
>2002</year>
      <holder
>&Rik.Hemsley;</holder>
    </copyright>

    <legalnotice
>&FDLNotice;</legalnotice>

    <date
>2003-09-30</date>
    <releaseinfo
>1.0.1</releaseinfo>

    <abstract>
      <para
>&kpf; permette di condividere file in rete. </para>
    </abstract>

    <keywordset>
      <keyword
>KDE</keyword>
      <keyword
>public</keyword>
      <keyword
>fileserver</keyword>
      <keyword
>HTTP</keyword>
    </keywordset>

  </bookinfo>

  <chapter id="introduction">

    <title
>Introduzione</title>

    <para
>&kpf; fornisce un semplice sistema di condivisione di file basato su &HTTP; (il protocollo di trasferimento di ipertesti), che è lo stesso protocollo usato dai siti web che forniscono i dati ai programmi di navigazione del web. &kpf; è un server web ad accesso strettamente pubblico, cioè non c'è alcun tipo di restrizione all'accesso ai file condivisi. Tutto quello che selezioni per la condivisione sarà accessibile da tutti. </para>

    <para
>&kpf; è progettato per essere usato per la condivisione di file tra amici, non per funzionare come un server web completo come <application
>Apache</application
>. &kpf; è stato concepito principalmente come un metodo semplice di condividere file con gli altri durante una conversazione su <acronym
>IRC</acronym
> (Internet Relay Chat). </para>

    <para
>Uso tipico: &kpf; è configurato per accedere ai file nella cartella <filename class="directory"
>public_html</filename
> della cartella home. Vuoi rendere disponibile un file a qualcuno con cui stai chiacchierando su internet. Piuttosto che mandare a tutti un messaggio di posta elettronica con il file in allegato (qualcuno potrebbe non essere neanche interessato), puoi copiare il file in <filename class="directory"
>public_html</filename
> ed annunciare a chi è in ascolto che il tuo file è disponibile a http://www.mymachine.net:8001/il_file </para>

  </chapter>

  <chapter id="using-kpf">

    <title
>Uso di &kpf;</title>

    <sect1 id="kpf-basics">

      <title
>Le basi di &kpf;</title>

      <para
>&kpf; viene eseguito come un'applet all'interno di &kicker;. Questo significa che occupa poco spazio sullo schermo e che il suo stato è sempre visibile. Per avviare l'applet &kpf;, fai clic con il tasto <mousebutton
>destro</mousebutton
> su &kicker; e scegli <guimenu
>Aggiungi un'applet al pannello...</guimenu
> per far comparire la finestra <guilabel
>Aggiungi applet</guilabel
>. Seleziona <guilabel
>Server pubblico di file</guilabel
> e fai clic su <guibutton
>Aggiungi al pannello</guibutton
>. </para>

      <para
>&kpf; è basato sul concetto di cartella condivisa. Puoi scegliere una o più cartelle da rendere pubbliche, e tutti i file di queste cartelle (e delle loro sottocartelle) saranno condivisi. </para>

      <para
>Fai molta attenzione alle cartelle che condividi. Ricorda che tutti i file della cartella e delle sue sottocartelle, compresi i file <quote
>nascosti</quote
> (i file i cui nomi cominciano per un punto sono per convenzione esclusi dall'elenco dei file normalmente), saranno resi disponibili a tutto il mondo, quindi assicurati di non condividere informazioni sensibili, come password, chiavi crittografiche, la rubrica degli indirizzi, documenti privati della tua ditta, &etc;. </para>

      <para
>Quando &kpf; è in esecuzione, appare un'applet quadrata con un sottile bordo incavato ed un'icona che mostra una <guiicon
>mongolfiera</guiicon
>. La mongolfiera è visibile quando non c'è nessun file condiviso. </para>

      <para
>Per condividere una cartella, fai clic con il tasto <mousebutton
>destro</mousebutton
> sull'icona della mongolfiera e comparirà un menu a comparsa, con una sola voce, <guimenuitem
>Nuovo server...</guimenuitem
>. Se la selezioni verrà avviata una procedura guidata che ti farà qualche semplice domanda. A procedura finita verrà configurata la cartella per la condivisione. </para>

      <para
>C'è un'alternativa all'uso diretto dell'applet quando vuoi condividere una cartella. &kpf; è integrato con &konqueror;. </para>

      <para
>Con &konqueror; aperto sulla visualizzazione di una cartella, fai clic con il &RMB; sullo sfondo e rivela la finestra di dialogo delle <mousebutton
>Proprietà</mousebutton
>. Quando viene installato, &kpf; inserisce una scheda <guilabel
>Condivisione</guilabel
> a questa finestra. Ti verrà offerta la possibilità di avviale &kpf; se non è in esecuzione. Se premi <guibutton
>OK</guibutton
> verrà inviato un segnale all'applet di &kpf;, con la richiesta di aggiunta di una nuova condivisione. </para>

    </sect1>

  </chapter>

  <chapter id="share-config">

    <title
>Configurazione della condivisione</title>

    <sect1 id="listen-port">

      <title
>Porta di ascolto</title>

      <para
>Per ogni cartella condivisa da &kpf; viene aperta una nuova <quote
>porta</quote
> di rete. Una <quote
>porta</quote
> è semplicemente un numero usato per identificare univocamente un servizio di rete. Quando qualcuno usa un programma (&eg; un browser web) per connettersi ad una macchina, viene indirizzato ad un servizio specificando l'indirizzo della macchina e la <quote
>porta</quote
> sulla quale il servizio è in esecuzione. </para>

      <para
>Il concetto di <quote
>porta</quote
> permette ad una macchina di eseguire più di un servizio di rete. I servizi che puoi usare tutti i giorni includono l'&HTTP; (il web), di solito connesso alla porta 80, l'&SMTP; (l'invio di posta elettronica), di solito connesso alla porta 25, e il POP3 (la ricezione della posta elettronica) che di solito usa la porta 110. </para>

      <para
>Di solito per connetterti ad un servizio di rete non è necessario che specifichi la <quote
>porta</quote
> da usare. Questo è dovuto al fatto che la numerazione delle porte è standardizzata, per cui chiunque si connetta alla porta 80 di una macchina in rete si aspetta di trovarvi un server &HTTP; (cioè del web). </para>

      <para
>&kpf; non è un servizio <quote
>standard</quote
>, quindi è stato scelto il numero 8001 per la porta predefinita. </para>

      <para
>La seconda cartella che condividerai suggerirà di ascoltare sulla porta 8002, e questo numero verrà incrementato ogni volta che aggiungerai una condivisione. </para>

      <para
>Entro certi limiti, sei libero di scegliere un numero qualsiasi per il numero della porta da usare per una condivisione. </para>

      <para
>È consuetudine che le porte al di sotto del 1000 siano riservate per servizi di <quote
>sistema</quote
>, &ie; quelli sotto il controllo dell'amministratore della macchina, quindi probabilmente ti capiterà che usare le porte al di sotto del 1000 non funzioni affatto. </para>

      <para
>&kpf; cerca di avvertire quando non riesce ad <quote
>ascoltare</quote
> su una porta.  Lo fa mostrando l'icona <guiicon
>connessione interrotta</guiicon
> nell'angolo in alto a sinistra del grafico. &kpf; cerca di impedire di assegnare più di una condivisione alla stessa porta, ma non farà tentativi di fermarti se cercherai di assegnare una condivisione ad una porta già occupata da un altro servizio, ad esempio il tuo <quote
>vero</quote
> server web. </para>

      <para
>Se appare l'icona <guiicon
>connessione interrotta</guiicon
>, fai clic con il tasto <mousebutton
>destro</mousebutton
> del mouse sul grafico della larghezza di banda e scegli <guimenuitem
>Configura...</guimenuitem
>. Prova a cambiare la porta di ascolto e premi <guibutton
>Ok</guibutton
>. Se hai scelto una porta libera, l'icona <guiicon
>connessione interrotta</guiicon
> dovrebbe scomparire e dovresti essere in grado di connetterti alla condivisione. </para>

    </sect1>

    <sect1 id="bandwidth-limit">

      <title
>Limite sulla larghezza di banda</title>

      <para
>Il termine <quote
>larghezza di banda</quote
> si riferisce alla quantità di dati che possono essere trasmessi sulla connessione durante un periodo di tempo.  </para>

      <para
>&kpf; permette di stabilire un limite su quanta larghezza di banda utilizzare per una particolare condivisione. Questo è utile se si vuole evitare che la connessione di rete venga saturata dalle persone che scaricano i file dalla condivisione. Se possiedi un modem, ad esempio, hai solo una manciata di kilobyte a disposizione. Ponendo un limite alla larghezza di banda usata dalle condivisioni di &kpf; ti assicurerai di avere una porzione della banda disponibile per i tuoi usi. </para>

      <para
>&kpf; misura la banda in kilobyte al secondo, o kB/s, in breve. Un modem tipico può trasferire circa 5kB/s mediamente, quindi porre un limite all'uso totale di tutte le condivisioni di &kpf; ad un valore inferiore a questa soglia può essere indicato, a seconda di come usi il programma. </para>

    </sect1>

    <sect1 id="follow-symlinks">

      <title
>Segui collegamenti simbolici</title>

      <para
>Un collegamento simbolico è un tipo speciale di file che è un riferimento ad un altro file (o ad una cartella) del filesystem. Seguendo il collegamento, raggiungerai il file o la cartella a cui si riferisce - il collegamento è generalmente trasparente. </para>

      <para
>Normalmente le condivisioni di &kpf; non permettono di seguire i collegamenti simbolici. Questo significa che, ad esempio, se hai una condivisione in <filename class="directory"
>/your/home/folder/public_html</filename
> e crei un collegamento simbolico all'interno di <filename class="directory"
>public_html</filename
> che punta a <filename class="directory"
>/tmp</filename
>, chiunque richieda la lettura di <filename class="directory"
>/tmp</filename
> vedrà il contenuto della tua cartella <filename
>/tmp</filename
>. </para>

      <para
>In generale è una cattiva idea permettere di seguire i collegamenti simbolici in questo modo. Il motivo principale per cui questo è permesso è che potresti avere collegamenti simbolici all'interno della cartella condivisa che puntano ad un altro punto all'interno della cartella condivisa. Questo può essere utile se vuoi fornire un intero <quote
>sito web</quote
> - che non è, come è stato detto in precedenza, l'uso previsto di &kpf;. </para>

      <para
>Stai solo attento a non creare collegamenti a percorsi del tuo filesystem che possano contenere informazioni sensibili (o ad avere da qualche parte collegamenti simbolici che puntano a informazioni sensibili!) </para>

    </sect1>

  </chapter>

  <chapter id="faq">

    <title
>Domande e risposte</title>

    <qandaset id="faq-questions">

      <qandaentry>

        <question>
          <para
>Come mai &kpf; non include nessun meccanismo di sicurezza?</para>
        </question>

        <answer>

          <para
>In effetti &kpf; contiene alcune misure progettate per impedire che l'utente permetta accidentalmente l'accesso ad informazioni riservate. Non c'è verifica di password, né cifratura. Questo è così volutamente, come spiegheremo. </para>

          <para
>Più misure di sicurezza sono aggiunte ad un servizio più la gente si sente al sicuro usandolo. Purtroppo, per ottenere la vera sicurezza, l'utente deve avere una buona comprensione dei fattori coinvolti. Ad esempio, non serve a niente offrire la protezione di una password se l'utente non sa scegliere una buona password. Quindi è stata presa la decisione di non fornire affatto garanzie di sicurezza, nella speranza che l'utente trovi più facile comprendere le implicazioni che spendere mesi od anni ad imparare le complessità della sicurezza delle reti. </para>

          <para
>Il concetto è semplice. Se specifichi che una cartella è condivisa, è condivisa con il mondo. Se non vuoi renderla disponibile a tutto il mondo, non condividerla. </para>

        </answer>

      </qandaentry>

    </qandaset>

  </chapter>

  <chapter id="credits">

    <title
>Riconoscimenti e licenza</title>

    <para
>&kpf; </para>

    <para
>Il programma è copyright 2002 di &Rik.Hemsley; &Rik.Hemsley.mail; </para>

    <para
>La documentazione è copyright 2002 di &Rik.Hemsley; &Rik.Hemsley.mail; </para>

<para
>Traduzione del manuale di Luciano Montanaro <email
>mikelima@kde.org</email
>.</para
> 
&underFDL; <para
>&kpf; è rilasciato con licenza MIT. </para>

  </chapter>

  <appendix id="installation">

    <title
>Installazione</title>

    <sect1 id="getting-kpf">

      <title
>Dove trovare &kpf;</title>
&install.intro.documentation; </sect1>

  </appendix>

  &documentation.index; 

</book>

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