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<chapter id="using-quanta-3-2">
<chapterinfo>
<title>Lavorare Con...</title>
<authorgroup>
<author><firstname>Robert</firstname> <surname>Nickel</surname> <affiliation> <address><email>robert@artnickel.com</email></address>
</affiliation>
</author>
<author><firstname>Andr&aacute;s</firstname> <surname>Mantia</surname> <affiliation> <address><email>amantia@kde.org</email></address>
  </affiliation>
</author>

<othercredit role="reviewer"><firstname>Christopher</firstname> <surname>Hornbaker</surname> <affiliation> <address><email>chrishornbaker@earthlink.net</email></address>
</affiliation>
<contrib>Revisore</contrib>
</othercredit>

<othercredit role="reviewer"><firstname>Fabrice</firstname> <surname>Mous</surname> <affiliation> <address><email>fabrice@kde.nl</email></address>
</affiliation>
<contrib>Revisore</contrib>
</othercredit>

<othercredit role="translator"><firstname>Samuele</firstname><surname>Kaplun</surname><affiliation><address><email>samuele.kaplun@collegiodimilano.it</email></address></affiliation><contrib>Traduzione del documento</contrib></othercredit> 

</authorgroup>
</chapterinfo>

<title>Lavorare Con...</title>

<para>Questo capitolo descrive le parti di &quantaplus; che userai per la maggior parte del tempo. Queste, non solo ti rendono più produttivo, ma ti permettono anche ti personalizzare &quantaplus; secondo il tuo stile di lavoro. </para>

<sect1 id="toolbars-howto-3-2">
<title>Barre degli strumenti</title>

<para>Come accennato precedentemente, le barre degli strumenti in &quantaplus; sono principalmente gestite attraverso il menu <guimenu>Barre degli strumenti</guimenu>. Il loro utilizzo e la loro creazione sono in un certo senso differenti. La creazione delle barre degli strumenti è discussa in una successiva sezione intitolata <quote><link linkend="creating-toolbars-3-2">Creare Barre degli strumenti</link>.</quote> </para>

<para>L'uso delle barre degli strumenti è abbastanza semplice. Quando fai clic sull'icona di un determinato elemento o azione, accade una di queste tre possibilità: viene inserito l'elemento (eventualmente con un elemento di chiusura); viene aperta una finestra di dialogo dell'elemento, che ti permette di completarne gli attributi; infine viene attivata un'azione che compie qualcosa di intelligente con il tuo file corrente o col tuo progetto. Se ti accorgi di digitare cose noiose e ridondanti per un particolare elemento, che non è in &quantaplus;, allora puoi aggiungerlo. Guarda <xref linkend="dtep-intro-3-2"/> per ulteriori informazioni. </para>

<para>La configurazione delle barre degli strumenti e dei loro elementi può essere fatta sia utilizzando il menu contestuale (facendo clic con il pulsante destro su una barra degli strumenti), dove puoi creare una <guilabel>Nuova azione</guilabel>, una <guilabel>Nuova barra degli strumenti</guilabel>, puoi intraprendere ulteriori azioni come <guilabel>Rimuovi barra degli strumenti</guilabel>, <guilabel>Rinomina barra degli strumenti</guilabel> o <guilabel>Configura barra degli strumenti</guilabel>, che ti presenterà una finestra di dialogo in cui puoi specificare quali azioni dovrebbero essere visibili in questa o altre barre degli strumenti. </para>
<para>Invocando il menu contestuale su di una azione (icona) posta in una barra degli strumenti, assieme alle precedenti azioni potrai trovare le voci <guilabel>Rimuovi azione</guilabel> e <guilabel>Modifica azione</guilabel> che sono autoesplicative. </para>
<para>Le barre degli strumenti e le loro azioni possono essere configurate tramite le voci <menuchoice><guimenu>Impostazioni</guimenu><guimenuitem>Configura le barre degli strumenti...</guimenuitem> </menuchoice> e <menuchoice><guimenu>Impostazioni</guimenu><guimenuitem>Configura azioni...</guimenuitem></menuchoice>. </para>
<para>Riguardo alle azioni definibili dall'utente puoi leggere <xref linkend="user-actions"/>. </para>

<para>Una finestra di dialogo del tag appare così: <mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="taginputex.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<caption><para>Un esempio di finestra di dialogo di un tag.</para></caption>
</mediaobject>
</para>

<para>L'immagine qui sopra rappresenta la finestra di dialogo per il tag àncora. Se conosci &HTML;/&XHTML;, allora dovresti aver notato che sono disponibili tutti gli attributi validi per un elemento àncora. Osserva le linguette in alto per <guilabel>Principale</guilabel>, <guilabel>Core &amp; i18n</guilabel>, <guilabel>Eventi</guilabel> e <guilabel>Focus</guilabel>; contengono tutti gli attributi, suddivisi in base al loro scopo, disponibili per l'elemento àncora. Tutto quello che devi fare è: completa i campi degli attributi che desideri nell'àncora, ometti gli attributi che non vuoi e fai clic su OK. Avrai così un'àncora ben formata posta alla posizione corrente del cursore. </para>
</sect1>
&quanta-projects; <sect1 id="templates-3-2">
<title>Modelli</title>

<para>I modelli sono in pratica degli scheletri di documenti, parti di codice e file da collegare. &quantaplus; utilizza i modelli fondamentalmente come un tipico file system con un'organizzazione ed un'interfaccia avanzate. Puoi copiare, spostare o collegare qualsiasi archivio attualmente sul suo sistema nell'albero dei modelli. I modelli di &quantaplus; hanno lo stesso limite del tuo file system: la tua immaginazione. </para>

<para>I modelli si presentano in cartelle annidate. Non c'è limite alla profondità con cui puoi annidarli; in ogni caso all'interno di ogni cartella &quantaplus; si aspetta azioni consistenti con i tipi di modello base descritti sotto. I modelli permettono, inoltre, di concatenare del testo prefisso e postfisso a modelli che non sono di tipo documento. Ciò facilita la creazione dei tag. È previsto che nel prossimo aggiornamento, dopo questa introduzione, venga aggiunta la capacità di passare delle variabili al testo, come l'informazione della dimensione immagine, per aiutare nella creazione dei tag. </para>

<para>Il nostro obiettivo con i modelli è quello di estenderli sino ad includere il <quote>concetto</quote> di modelli a file multipli, utili per cose come impostare un ordine o creare una sezione "A proposito di...". Questo sarà, idealmente, uno strumento per rendere il tuo lavoro più produttivo e dinamico. Un obiettivo finale è quello di avere una modalità di progettazione di modelli strutturata per gestire il layout e la struttura di siti web per progettare e aggiornare interattivamente i tuoi siti. Se desiderassi contribuire anche tu, guarda sulla nostra pagina <ulink url="http://quanta.sourceforge.net/main1.php?contfile=needs">help wanted</ulink>. </para>

<important>
<para>Alcuni dei modelli allegati a &quantaplus; impongono delle condizioni riguardo il loro utilizzo. Per favore, leggi attentamente le condizioni nella dichiarazione di utilizzo in cima ad ogni modello, prima di usarlo. </para>
</important>

<sect2 id="template-types-3-2">
<title>Tipi di Modelli</title>

<para>&quantaplus; supporta diversi tipi di modelli. Questi sono: </para>
<para>
<simplelist>
<member>Modelli binari</member>
<member>Modelli di documento</member>
<member>Frammenti di testo</member>
<member>Modelli di sito</member>
</simplelist>
Alcuni esempi di questi tipi sono forniti assieme a &quantaplus;. </para>
<variablelist>
<varlistentry>
<term>Modelli binari</term>
<listitem>
<para>I documenti binari sono qualsiasi cosa non identificata puramente con testo. Possono consistere in ogni tipo di file, eccetto testo, incluse le immagini, i &PDF;, i file flash, ecc. I modelli binari sono inclusi di solito nel tuo documento attraverso dei collegamenti (ad esempio le immagini tramite un <sgmltag class="starttag">img src=/src/url</sgmltag>). Alcuni esempi si trovano nell'albero dei modelli sotto ai modelli globali. Vedi <xref linkend="qit-3-2"/> per maggiori informazioni riguardo all'albero dei <guilabel>modelli</guilabel>. </para>
</listitem>
</varlistentry>

<varlistentry>
<term>Modelli di documento</term>
<listitem>
<para>I documenti possono essere di qualsiasi tipo. In genere vorrai annidare i documenti più specifici o diversi in sotto-cartelle. Qui puoi creare una semplice architettura per il tuo lavoro in maniera organizzata e con miglior efficienza. Puoi trovare diversi esempi nell'albero dei modelli sotto a modelli globali. Vedi <xref linkend="qit-3-2"/> per maggiori informazioni sull'albero dei <guilabel>modelli</guilabel>. </para>
</listitem>
</varlistentry>

<varlistentry>
<term>Frammenti di testo</term>
<listitem>
<para>Questo genere di modello è utile quando non desideri creare un nuovo documento sulla base di un modello, ma preferisci inserire la stessa area di testo più volte nel tuo documento. Possono contenere qualsiasi cosa, a partire da commenti fino alla gestione completa di un menu tramite metodi JavaScript o script di perl. Puoi trovare diversi esempi nell'albero dei modelli sotto a modelli globali. Vedi <xref linkend="qit-3-2"/> per maggiori informazioni sull'albero dei <guilabel>modelli</guilabel>. </para>
</listitem>
</varlistentry>

<varlistentry>
<term>Modelli di sito</term>
<listitem>
<para>Come si può intuire dal nome questi modelli sono utili per costruire un intero sito a partire da un modello. Sono una collezione di diversi documenti che possono essere organizzati in una struttura a cartelle, e conservati in un archivio tar compresso. Al momento in cui questo manuale è stato scritto non ci sono esempi di modelli di sito in &quantaplus;. </para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>

</sect2>

<sect2 id="template-scope-3-2">
<title>Categorie di Modelli</title>

<para>Si può accedere ai modelli sulla base del loro <link linkend="quanta-workspaces-3-2">spazio di lavoro</link> in &quantaplus; </para>

</sect2>

<sect2 id="creating-templates-3-2">
<title>Creare Modelli</title>

<sect3 id="creating-document-templates">
<title>Creare modelli</title>
<para>Crea la struttura di documento che ami (&XML;, &HTML;, DocBook, eccetera) e fai clic su <menuchoice> <guimenu>File</guimenu> <guimenuitem>Salva come modello locale/del progetto</guimenuitem> </menuchoice>. </para>

<para>Fatto questo, noterai che (anche se viene salvato come Modello di Progetto) il modello <emphasis>non</emphasis> appare nella scheda del progetto. Guarda nella scheda dei modelli e lo troverai sotto alla scheda Modelli di progetto. </para>
</sect3>
<sect3 id="creating-text-templayes">
<title>Creare frammenti di testo</title>
<para>Seleziona del testo nel tuo documento e fai clic su <menuchoice> <guimenu>File</guimenu> <guimenuitem>Salva come modello</guimenuitem> <guimenuitem>Salva selezione come modello locale/di progetto</guimenuitem> </menuchoice>. In alternativa puoi semplicemente trascinare la selezione e rilasciarla sulla vista dell'albero dei <guilabel>modelli</guilabel>. </para>
</sect3>
<sect3 id="creating-binary-templates">
<title>Creare modelli binari</title>
<para>La creazione di modelli binari è semplice: basta copiare il file in una cartella dei modelli. Puoi utilizzare le funzioni di gestione dei file predefinite per farlo, ad esempio trascinando e rilasciando o copiando e incollando da Konqueror o dall'<guilabel>albero dei file</guilabel>. </para>
</sect3>
<sect3 id="creating-site-templates">
<title>Creare modelli di sito</title>
<para>Nell'<guilabel>albero dei file</guilabel> o nella vista <guilabel>file di progetto</guilabel> puoi fare clic con il tasto destro su una cartella e selezionare <guilabel>Crea modello di sito</guilabel>, scegliere un nome per il modello e salvarlo. Per impostazione predefinita cercherà di salvarlo nella cartella dei modelli del progetto, ma ovviamente potrai scegliere di salvarlo anche come modello locale o globale. </para>
</sect3>
</sect2>

<sect2 id="using-templates-with-projects-3-2">
<title>Usare i Modelli con i Progetti</title>

<para>I modelli di progetto ti permettono di essere più preciso. Puoi creare intestazioni, piè di pagina o cose dinamiche tramite l'inclusione o il collegamento di file &PHP;.Inoltre abbiamo preso in considerazione alcune cose molto intelligenti nell'uso dei modelli nei progetti. </para>

<para>Quando crei un progetto puoi scegliere se copiare nella cartella locale del progetto tutti i modelli globali e dell'utente. Anche i vecchi progetti potranno utilizzare i modelli quindi nulla è perduto. Puoi scegliere dove porre i tuoi file dei modelli così che possano risiedere nella radice del tuo server, permettendo un semplice invio, o puoi metterli al sicuro tramite un link al di sotto della radice del server che è un trucco molto ingegnoso. Quando esegui un link ad un file che non si trova nei modelli di progetto ti verrà chiesto di copiare il file nei modelli di progetti prima di eseguire il link. Ciò preverrà lo spezzarsi dei link durante l'invio. Hai sempre il controllo sul luogo dove verranno posti i tuoi modelli quindi puoi scegliere di spostarli. In ogni caso &quantaplus; non lo memorizza e quindi dovrai cambiare i link. </para>

</sect2>

<sect2 id="managing-templates-3-2">
<title>Gestire i modelli</title>

<para>La struttura dei modelli nella scheda omonima è basata sui file trovati in <filename class="directory"> $<envar>TDEDIR</envar>/share/apps/quanta/templates</filename> e <filename class="directory"> $<envar>HOME</envar>/.trinity/share/apps/quanta/templates</filename>. Ognuna di queste cartelle è specificata come contenitore di uno dei quattro tipi come spiegato <link linkend="template-types-3-2">sopra</link>. </para>

<para>Per impostare il comportamento di ogni cartella, fai clic con il tasto destro del mouse, nella vista dei modelli, sulla cartella e scegli <guimenuitem>Proprietà</guimenuitem>. Apparirà la seguente finestra di dialogo: <mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="template-rmb.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<caption><para>Finestra di dialogo Proprietà.</para></caption>
</mediaobject>
</para>

<variablelist>
<varlistentry>
<term><guilabel>Tipo</guilabel></term>

<listitem>
<para>Casella a discesa con i tre tipi discussi precedentemente; file, testo, modello. Questa casella sarà disabilitata se hai attivato la casella <guilabel>collega attributo genitore</guilabel>. </para>
</listitem>
</varlistentry>

<varlistentry>
<term><guilabel>Collega attributo genitore</guilabel> (<sgmltag class="starttag">foo</sgmltag>)</term>
<listitem>
<para>Per impostazione predefinita è attivato e va bene per tutte le cartelle, tranne quella di primo livello nel tuo albero dei modelli. Se è attivo per la cartella di primo livello, verranno praticamente disattivati i modelli di quella cartella e tutte quelle che non sono esplicitamente impostate nei livelli sottostanti. Se questa non è una cartella di primo livello, allora <sgmltag class="starttag">blah</sgmltag> sarà impostato a qualcosa come <literal>Frammento di testo</literal>. Se non è impostato, allora c'è qualche possibilità che tu ti trovi in una cartella di primo livello. </para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Utilizza testo prima/dopo</guilabel></term>
<listitem>
<para>Abilita il testo prima e dopo per i modelli in questa cartella. Questo può essere un'intestazione/piè di pagina comune a tutti i tuoi modelli di un dato progetto. Puoi così copiare il contenuto dei modelli in questa cartella ed ottenere così, come punto di partenza, una pagina completa con intestazione e/o piè di pagina personalizzati. </para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Testo-prima</guilabel></term>
<listitem>
<para>Il testo che si desidera inserire prima del contenuto dei tuoi modelli. </para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Test-dopo</guilabel></term>
<listitem>
<para>Il testo che si desidera inserire dopo il contenuto dei tuoi modelli. </para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
<!--<para>
The properties for a template file looks a bit different:
<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="template-file-rmb.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<caption><para>Properties dialog.</para></caption>
</mediaobject>

</para>-->
<para>Se osservi, inoltre, le tue opzioni con il tasto destro del mouse potrai vedere degli strumenti completi di gestione del file system per creare o copiare e incollare modelli da un posto all'altro. </para>
</sect2>
</sect1>

<sect1 id="vpl-3-2">
<sect1info>
<title><application>Aspetto Pagina Visuale</application></title>
<authorgroup>
<author><firstname>Nicolas</firstname> <surname>Deschildre</surname> <affiliation> <address><email>nicolasdchd@ifrance.com</email></address>
</affiliation>
</author>

<othercredit role="reviewer"><firstname>Christopher</firstname> <surname>Hornbaker</surname> <affiliation> <address><email>chrishornbaker@earthlink.net</email></address>
</affiliation>
<contrib>Revisore</contrib>
</othercredit>

<othercredit role="translator"><firstname>Samuele</firstname><surname>Kaplun</surname><affiliation><address><email>samuele.kaplun@collegiodimilano.it</email></address></affiliation><contrib>Traduzione del documento</contrib></othercredit> 

</authorgroup>
</sect1info>

<title><application>Aspetto Pagina Visuale</application></title>

<sect2 id="vpl-views-3-2">
<title>Modalità &VPL;</title>

<para>L'editor d'<application>Aspetto Pagina Visuale</application> (&VPL;) (conosciuto anche come <acronym>WYSIWYG</acronym> (What You See Is What You Get - Quello che Vedi È Quello che Ottieni)) ti permette di modificare un documento &HTML; o &XHTML; vedendo i cambiamenti istantaneamente. Allo stesso modo del tuo wordprocessor preferito, puoi fare clic sul tuo documento ed apparirà un cursore, permettendoti di inserire del teso, immagini, applicare delle decorazioni al testo, eccetera. Lo scopo del &VPL; è di permetterti di creare pagine web grandiose e corrette senza alcuna conoscenza dei linguaggi markup di Internet. </para>

<para>&quantaplus; mette a disposizione due modalità: l'<guilabel>Editor &VPL;</guilabel> e l'<guilabel>Editor &VPL; &amp; del Sorgente</guilabel>, che sono attivabili dal menu <guimenu>Visualizza</guimenu>. Il primo sostituisce l'<guilabel>Editor del Sorgente</guilabel> con l'<guilabel>Editor &VPL;</guilabel> ed il secondo suddivide la finestra dell'editor in due parti: l'<guilabel>Editor del Sorgente</guilabel> e l'<guilabel>Editor &VPL;</guilabel>. </para>

<para>L'<guilabel>Editor &VPL;</guilabel> funziona così: carica un documento che può essere una normale pagina &HTML; o &XHTML; ed appare un cursore. Puoi quindi modificarlo e, tornando all'<guilabel>Editor del Sorgente</guilabel>, puoi vedere che i cambiamenti che avrai apportato nell'<guilabel>Editor &VPL;</guilabel> sono stati fusi nell'<guilabel>Editor del Sorgente</guilabel>. </para>

<note>
<para>Quando si lavora nell'<guilabel>Editor &VPL;</guilabel> con un documento che contiene codice &PHP;, vedrai una piccola icona verde a rappresentare il codice &PHP;. Non lo potrai modificare direttamente con l'<guilabel>Editor &VPL;</guilabel>. Per modificare il &PHP;, avrai ancora bisogno di usare l'<guilabel>Editor del Sorgente</guilabel>. Non pensiamo di cambiare questa caratteristica. </para>
</note>

<para>La seconda modalità si comporta esattamente come la prima, eccetto il fatto che vedrai istantaneamente le conseguenze dei cambiamenti che avrai apportato, sia nell'<guilabel>Editor del Sorgente</guilabel> che nell'<guilabel>Editor &VPL;</guilabel> ed i due cursori saranno sincronizzati. Premendo <keycap>F9</keycap> si caricherà questa modalità ma, se è già caricata, verrà spostato il focus da una vista all'altra, restando sempre alla stessa posizione nel documento. </para>

<para>Gli intervalli di aggiornamento dell'<guilabel>Editor &VPL;</guilabel> e dell'<guilabel>Editor del Sorgente</guilabel> sono configurabili. Vai su <menuchoice> <guimenu>Impostazioni</guimenu> <guimenuitem>Configura Quanta...</guimenuitem> </menuchoice>. Seleziona la scheda <guimenu>Anteprima &VPL;</guimenu>. Puoi scegliere se desideri aggiornare un'anteprima solo quando fai clic su di essa o automaticamente. Se scegli l'aggiornamento automatico, puoi impostare un intervallo di aggiornamento. La raccomandazione tipica è: Un numero piccolo per computer veloci ed uno grande per quelli lenti. </para>

<mediaobject>
<imageobject>
<imagedata fileref="vplsourceview.png" format="PNG"/>
</imageobject>
<caption><para>La modalità <guilabel>Editor &VPL; &amp; del Sorgente</guilabel>.</para></caption>
</mediaobject>
</sect2>

<sect2 id="vpl-editing-3-2">
<title>Modificare con &VPL;</title>

<sect3 id="doc-prop-dia-3-2">
<title>La finestra di dialogo <guilabel>Proprietà Documento</guilabel></title>

<para>Supponiamo, ora, che tu voglia modificare il titolo della tua pagina web. Cosa farai? Apri semplicemente <menuchoice> <guimenu>Strumenti</guimenu> <guimenuitem>Proprietà Documento</guimenuitem> </menuchoice>. Questo strumento ti permette di modificare alcuni tag <quote>invisibili</quote> quando si utilizza l'<guilabel>Editor &VPL;</guilabel>. La finestra di dialogo <guilabel>Proprietà Documento</guilabel> viene aperta inoltre quando si crea un nuovo documento mentre ci si trova nell'<guilabel>Editor &VPL;</guilabel>, ciò per ridurre la quantità di codice da scrivere a mano. Con questa, potrai impostare: </para>

<variablelist>
<varlistentry>
<term><guilabel>Titolo</guilabel></term>
<listitem>
<para>Il titolo del documento. </para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Elementi meta</guilabel></term>
<listitem>
<para>I meta-tag permettono di memorizzare informazioni riguardo al documento stesso, ad esempio parole chiave per i motori di ricerca di Internet. Puoi aggiungere o rimuovere <guilabel>Elementi meta</guilabel> premendo i due pulsanti in basso e modificarli facendo clic sulla lista; ad esempio metti <quote>keywords</quote> nella colonna <quote>nome</quote> e <quote>keyword1 keyword2</quote> nella colonna <quote>contenuto</quote>. </para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Regole CSS</guilabel></term>
<listitem>
<para>Le <guilabel>Regole CSS</guilabel> sono la nuova maniera per spiegare al tuo browser web come presentare la pagina. Puoi aggiungere o cancellare le <guilabel>Regole CSS</guilabel> premendo i pulsanti in basso. Puoi completare, inoltre, i campi come con gli <guilabel>Elementi meta</guilabel>. La modifica delle <guilabel>Regole CSS</guilabel> non è ancora supportata. </para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><guilabel>Collega foglio di stile CSS</guilabel></term>
<listitem>
<para>Puoi inoltre collegare un fogli di stile CSS esterno. Basta fare clic sul pulsante <guilabel>Sfoglia</guilabel> e selezionare il tuo file. </para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>

</sect3>

<sect3 id="vpl-editor-3-2">
<title>L'<guilabel>Editor &VPL;</guilabel></title>

<para>Puoi usare il cursore come in un wordprocessor, spostandoti con le frecce. Potrebbe accadere che il cursore non vuole andare dove vuoi tu (un noioso bug). Anche la selezione avviene come di norma. Puoi inserire del testo digitandolo e rimuoverlo premendo &Backspace; o il tasto cancella. </para>

<para>Adesso passeremo all'inserimento dei tag. Puoi inserire immagini, applet, decorazioni del testo quali grassetto e così via utilizzando le stesse barre degli strumenti che usi nell'editor del sorgente. Nota che l'inserimento di un tag non rimuove tag identici precedenti, ad esempio se inserisci un tag àncora attorno a del testo, devi poi rimuovere qualsiasi altro tag àncora che lo circonda. </para>

<note>
<para>Alcuni elementi della barra degli strumenti saranno disabilitati, come l'<guilabel>Assistente per le Tabelle</guilabel> o l'<guilabel>Assistente per le Liste</guilabel>. Funzioneranno in seguito in &VPL;, ma per questa versione, dovresti usare le barre degli strumenti <guilabel>Tabelle</guilabel> o <guilabel>Liste</guilabel>. </para>
</note>

<para>Per modificare un tag (sia esso un'immagine, un applet o altro), passa all'<guilabel>Albero Attributi</guilabel>, accessibile attraverso <menuchoice> <guimenu>Visualizza</guimenu> <guisubmenu>Viste strumenti</guisubmenu> </menuchoice>. Fai clic sul tag che desideri modificare o, se non puoi accedervi, fai clic su di un oggetto che lo contiene. L'<guilabel>Albero Attributi</guilabel> visualizzerà il nome del tag corrente così come una lista di tutti i suoi genitori ed attributi. Al momento &VPL; non supporta, ad esempio, &XHTML;+<acronym>MathML</acronym>, ma vedrai che potrai modificare i namespace attraverso questa vista. Puoi semplicemente fare clic sul campo <guilabel>Valore</guilabel> e modificare quello che vuoi. Se desideri accedere al genitore del tag corrente, allora selezionalo e l'<guilabel>Albero Attributi</guilabel> lo caricherà. </para>

<para>Per cancellare un tag, useremo l'<guilabel>Albero Attributi</guilabel>. Hai notato le due piccole croci rosse nell'angolo in alto a destra? La prima cancella solo il tag correntemente selezionato e, se la specifica &HTML;/&XHTML; non permette ad alcuni dei figli del tag cancellato di essere figli del genitore del tag da cancellare, saranno anch'essi cancellati, e così via. La seconda croce cancellerà il tag selezionato così come tutti i suoi figli, perciò fai attenzione! </para>

</sect3>
</sect2>
</sect1>
</chapter>